Prevenire il suicidio, gesto estremo, nato dall’impulso di un momento o punto culminante di una malattia mentale, è importante per non perdere una serie di vite a rischio: una ricchezza per la società. La tredicesima edizione della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio è di scena a Roma oggi e domani. L’obiettivo centrale proposto è “Avvicinarsi e salvare vite”.
Il luogo prescelto è l’aula magna del Rettorato dell’università La Sapienza di Roma. Sono coinvolte L’International association for suicide prevention (Iasp) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Organizzano, collaborando con l’ateneo romano, Telefono amico Italia e Ferrovie dello Stato.
Prevenzione del suicidio, problematica di salute pubblica
Non parliamo di una problematica che si possa ricondurre alla sola natura individuale: evidenziamo un problema complesso di salute pubblica. Concorrono, interagendo, fattori biologici, genetici, psicologici, sociali, culturali e ambientali, da studiare e tenere sotto monitoraggio. La causa, come appare chiaro, non è una soltanto. Sono addirittura un milione le persone che, ogni anno, muoiono per suicidio. I costi stimabili sono pari a milioni di euro, secondo i dati dell’Oms. Nel 2020 le vittime potrebbero aumentare della metà circa.
Si tratta della più prevedibile causa di morte, posto che volontariamente, in questi casi il soggetto si pone nelle condizioni di morire.
Prevenzione del suicidio, operatori a confronto
Nel corso della giornata mondiale, tutti gli operatori che si occupano di prevenzione si confronteranno: sono psichiatri, neurologi, neuropsichiatri infantili, pediatri, medici di medicina generale, psicoterapeuti, psicologi.
Nell’ambito della Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, al fine di fare luce su possibili strategie per prevenire il fenomeno, presso l’Aula magna “Carlo Urbani” dell’Ospedale Sant’Andrea, si sensibilizza l’opinione pubblica sulle attività svolte dalla International association for the study of pain (Iasp) e dalla già citata World health organization (Who). L’iniziativa ha il titolo “La prevenzione del suicidio: un mondo unito”.
Interverrà anche Maurizio Pompili, referente italiano Iasp e responsabile del servizio per la Prevenzione del suicidio (Sps) presso l’Azienda ospedaliera Sant’Andrea.