Inquinamento indoor: dispositivi contro gas Radon e polveri sottili
Attualità

Inquinamento indoor: dispositivi contro gas Radon e polveri sottili

02/12/2022
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L’Università Ca’ Foscari di Venezia e una startup fianco a fianco nella lotta all’inquinamento indoor.

Obiettivo: combattere, attraverso dispositivi altamente tecnologici, i principali agenti inquinanti che respiriamo ogni giorno e che hanno pesanti ripercussioni sulla salute, dalla Co2 alle polveri sottili, dai batteri ai virus fino ad arrivare al Radon, un gas radioattivo cancerogeno che per l’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) è la seconda causa di tumore polmonare.

Inoltre, un altro obiettivo del progetto è unire la sostenibilità e l’innovazione tecnologica a uno scopo sociale.

Ricercatori e designer hanno quindi, presentato un nuovo concept di design dei dispositivi che usciranno a breve sul mercato.

Un lavoro meticoloso che è riuscito a coniugare la componente estetica moderna e minimale con i valori della sostenibilità e dell’intelligenza artificiale.

Il risultato è uno strumento altamente innovativo in grado di rendere le persone libere di vivere gli spazi chiusi come luoghi aperti.

Focus sull’inquinamento indoor

Mission della startup Radoff è quella di realizzare dispositivi smart ed efficaci in grado di abbattere il gas Radon e gli altri principali inquinanti indoor che vengono respirati quotidianamente nelle private abitazioni, sui luoghi di lavoro, negli edifici pubblici come scuole e ospedali.

Il Radon, un gas nobile, all’aria aperta si disperde rimanendo “innocuo” ma all’interno degli edifici può raggiungere concentrazioni elevate diventando una minaccia per chi lo respira.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha infatti classificato il Radon come gas cancerogeno di grado 1.

Il 10% dei tumori polmonari derivano dall’inalazione di gas Radon nel lungo periodo che causa ogni anno migliaia di decessi in tutto il mondo:

  • 4.500 solo in Italia
  • 20mila in tutta Europa
  • 21mila negli Stati Uniti.

I dispositivi realizzati dalla startup cercano di combattere l’inquinamento indoor a 360 gradi e offrono un’azione efficace anche contro altri inquinanti come le polveri sottili: un grande pericolo per la salute, responsabili solamente in Italia di circa 70mila decessi l’anno.

Infine, tra i nemici invisibili che si nascondono in ambienti chiusi, c’è l’anidride carbonica.

È considerata un ottimo indicatore generale della qualità dell’aria indoor perché è un parametro che aumenta in modo esponenziale rispetto agli altri inquinanti favorendo la diffusione di virus e batteri.

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Come entra il Radon negli edifici?

Il radon è un gas radioattivo di origine naturale, inodore, incolore e insapore.

Tutte caratteristiche che non lo rendono percepibile dai nostri sensi e perciò difficile da individuare e da quantificarne la presenza.

Il radon si trova principalmente nei locali, specie quelli a diretto contatto con il suolo, come cantine, scantinati, taverne, garage, perché il terreno è la fonte principale in cui questo gas abita, con possibilità tuttavia di arrivare a irradiarsi anche negli ambienti dei piani più alti.

Oltre al suolo e alle rocce in cui sono presenti i suoi precursori (uranio e radio), ci sono anche altre vie di trasmissione del radon: pavimentazioni e pareti a contatto con il suolo e non adeguatamente isolate da fratture e fessure o tubature e canalizzazioni non ben sigillate.

Inoltre, gli edifici maggiormente a rischio sono quelli costruiti su suoli di origine vulcanica, fortemente permeabili o costruiti con materiali quali tufo, pozzolane, graniti.

Immagine copertina di Martin Lopez https://www.pexels.com/it-it/foto/due-provette-954585/

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