Il farmacista può intervenire in collaborazione con il medico curante, quando si tratta di somministrare farmaci ai pazienti. In tal modo, il cittadino è più attento alle cure. Il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani Andrea Mandelli dichiara di condividere le preoccupazioni espresse dall’Agenzia del farmaco a proposito della scarsa aderenza alla terapia. Tali valutazioni sono state fatte a partire da dati inequivocabili, “confermati anche dalla nostra prima sperimentazione condotta sui pazienti asmatici”. E’ soltanto il 18% dei pazienti, infatti, a non presentare alcun problema con la terapia prescritta. Che cosa avviene alla maggioranza? Il 46% dimentica di assumere i farmaci, oppure li assume in maniera scorretta e il 60% presenta “qualche difficoltà nell’uso dei medicinali prescritti”.
Aumentare l’aderenza alla terapia con l’aiuto del farmacista
Aumentare l’aderenza alla terapia “è un compito che richiede l’intervento di tutti i professionisti sanitari, a cominciare dai farmacisti”. Che cosa è accaduto in Inghilterra? “Le farmacie accreditate hanno eseguito nel primo semestre 2015 oltre un milione e trecentomila prestazioni a supporto dell’aderenza terapeutica”. L’utilizzo dei medicinali è stato sottoposto a revisione (Mur, Medicine use review). In Italia, la Federazione degli ordini ha sperimentato questo sistema, promuovendo uno studio randomizzato e controllato “di cui a breve verranno comunicati i risultati”.
Farmacista e medico, uno studio condotto in dieci regioni
Lo studio si chiama Re I-Mur: è stato condotto in 10 regioni. Il Nice inglese lo ha già segnalato “per la sua impostazione rigorosa e innovativa” Se il farmacista interviene in sinergia con il medico curante, lo stato di salute del paziente migliora e il costo dei trattamenti scende. Per la gestione delle malattie croniche, il processo di cura è migliorato con questo strumento “in paesi come il Canada e la Nuova Zelanda, ma anche in Belgio”.
Studiare e adattare il Mur alla realtà italiana crea un vantaggio per i cittadini. “Chiediamo quindi, conclude Mandelli, che i mezzi e le strategie per aumentare l’aderenza alle terapie vengano messi all’ordine del giorno della conferenza Stato-Regioni: la Federazione degli ordini è pronta a presentare proposte concrete”.