Un’azione mediatica, che è anche il semplice gesto di una madre, volta a rimuovere, per quanto possibile, una paura sempre più diffusa. “Non bisogna aver paura delle vaccinazioni”, afferma il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, mentre stava uscendo dal centro vaccinale di via Plinio a Roma. Aveva appena fatto vaccinare, con l’esavalente – che muove contro difterite, epatite B, infezioni da Haemophilus Influenzae tipo b (Hib), pertosse, poliomielite, tetano e loro complicazioni – i due figli Lavinia e Francesco, nati quest’anno, in giugno. Un’esperienza che vuol essere un gesto forte, diretto a tutte le madri che tengono i loro piccoli lontano dalle vaccinazioni. Ecco le parole di questa donna:
“È andato tutto benissimo. Ho vaccinato i miei bambini. Penso che nessuno più di me abbia dati, la casistica degli effetti collaterali, sia informata da tutti i punti di vista. Spero che il fatto che io sia così tranquilla nel vaccinare i miei figli possa tranquillizzare le tante mamme che ancora oggi hanno paura a vaccinare, non bisogna avere paura delle vaccinazioni”.
Vaccinazioni, Lorenzin: il rimedio non è peggiore del male
Il rimedio, in sintesi, non sarà mai peggiore del male che si può sventare con le vaccinazioni. Così si esprime Lorenzin: “Le vaccinazioni salvano i nostri bambini e quelli che vivono intorno a loro, perché i virus vivono in mezzo a noi; soltanto grazie alle vaccinazioni di massa questi virus non entrano nella nostra vita”. Non mancano, peraltro, casi di morte causata da malattie che possono essere prevenute, anche nella nostra Penisola. Continua Lorenzin: “Vediamo che cosa accade quando ci sono delle falle nel sistema, bambini che muoiono di morbillo, epidemie di pertosse, casi di meningite e quindi queste sono cose molto serie. Ho parlato con altre mamme in questi mesi, tutte mi hanno chiesto se avrei vaccinato i miei figli, l’ho fatto con la massima serenità”.