Malattie neurologiche e diagnosi precoce

Malattie neurologiche e diagnosi precoce

Non bisogna sottovalutare le malattie neurologiche: in Italia si registra un milione di casi di demenza, 600.000 dei quali relativi alla Malattia di Alzheimer; sono 930.000 le persone rese invalide da un ictus; 250.000 sono i nuovi casi di ictus cerebrale ogni anno; 240.000 sono i pazienti affetti da morbo di Parkinson e 50.000 da parkinsonismi; c’è un paziente con sclerosi multipla ogni 1.000 abitanti, ossia 60.000 in tutto. Oggi a Milano, nel corso di una conferenza stampa, è stata presentata la quarantaseiesima edizione del Congresso nazionale della Società italiana di neurologia (Sin), previsto a Genova dal 10 al 13 ottobre.

Malattie neurologiche e invecchiamento della popolazione

Così si è espresso, in questa sede, il professor Aldo Quattrone, Presidente Sin e rettore dell’ Università Magna Graecia di Catanzaro: “Dato l’allungamento delle aspettative di vita e il progressivo invecchiamento della popolazione, è verosimile che nei prossimi decenni centinaia di milioni di persone saranno affette da patologie neurodegenerative, con costi significativi per i sistemi sanitari e un enorme impatto economico e sociale. In questo panorama, la diagnosi preclinica e la diagnosi precoce delle malattie neurologiche rappresentano ancora oggi sfide cruciali per i neurologi, perché consentono di indirizzare i pazienti verso terapie tempestive, che possono rallentare il decorso della malattia. Fondamentale, in questo ambito, il contributo della ricerca scientifica, orientato alla scoperta di nuove soluzioni terapeutiche, soprattutto nel settore dei farmaci neuro-protettivi”.

Malattie neurologiche, diagnosi nella malattia di Parkinson e nei parkinsonismi

Il professor Aldo Quattrone ha delineato nei dettagli, nel corso della conferenza stampa, quanto avviene in caso di malattia di Parkinson e parkinsonismi.

Malattie neurologiche, la diagnosi preclinica: che cos’è?

La diagnosi preclinica è una diagnosi tempestiva, che interessa un soggetto apparentemente sano, nel quale i sintomi motori classici della malattia non si sono ancora manifestati. Si fa una diagnosi precoce, invece, quando la malattia viene riconosciuta con segni clinici sono incerti o sfumati.

I segni preclinici e precoci della malattia di Parkinson possono riguardare anche altre malattie neurodegenerative. E’ necessaria, dunque, la diagnostica differenziale dei diversi campanelli d’allarme.

Malattie neurologiche, terapie per la sclerosi multipla

Secondo il professor Gianluigi Mancardi, presidente del congresso e direttore della clinica neurologica dell’Università di Genova, negli ultimi anni lo sviluppo delle terapie nella sclerosi multipla (Sm) ha avuto un’accelerazione formidabile. Alle terapie iniettive, a disposizione da circa venti anni e dall’alto profilo di sicurezza per il paziente, si sono affiancate le terapie orali, oramai diventate un’arma terapeutica molto utilizzata per il loro facile uso, nonostante alcuni possibili rischi, anche di infezioni da agenti virali. In tempi recenti si delinea la grande efficacia dei farmaci immunosoppressivi.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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