Su iniziativa dell’Università di Parma e dell’associazione “Parma, io ci sto!”, è partito il progetto “Food Project” per arricchire la città, capitale della Food Valley italiana, con una struttura di specializzazione didattica di assoluto prestigio, unica al mondo, che si occuperà di formazione post-laurea nel settore che, da queste parti, vanta già primati a livello internazionale, quello alimentare, un settore che solo in Italia vale 132 miliardi di fatturato e che nelle esportazioni ha un’importanza strategica per l’economia nazionale, con numeri costantemente in crescita.
La scuola sarà inizialmente negli spazi del Dipartimento di Scienze degli Alimenti, all’interno dell’ateneo parmigiano, in attesa della costruzione di nuove strutture di ricerca e didattica all’interno del Campus, in un’area appositamente individuata, dove sorgeranno nuove strutture, aule, laboratori interni ed esterni, biblioteca, spazi per studenti e professori, dedicati in modo specifico allo sviluppo della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico sull’agroalimentare, a disposizione degli studenti, dei professori, dei ricercatori e delle imprese agroalimentari, con l’ambizione di creare un Centro di rilievo internazionale.
Parma: la Food Valley sempre più forte
I lavori della nuova struttura cominceranno all’inizio del prossimo anno per terminare entro il 2018 e saranno necessari circa 9 milioni di euro, dei quali poco meno della metà sono già stati stanziati dell’Università, mentre l’associazione “Parma, io ci sto!” sta coordinando la raccolta delle ulteriori risorse necessarie.Hanno già aderito al progetto la Barilla, la Farmaceutica Chiesi, la Fondazione Cariparma e diversi altri imprenditori del territorio parmense, ben consapevoli che solamente creando nuove competenze e conoscenze, investire nella ricerca e nella formazione, la città sarà in grado di attrarre nuovi talenti.
Parma, la capitale della Food Valley emiliana
In questo modo la città emiliana avrà modo di affermarsi sempre di più come grande capitale del cibo, facendo di Parma, città creativa dell’Unesco per la gastronomia e ambasciatrice della Food Valley emiliana nel mondo, un fulcro della conoscenza e dell’innovazione nel settore agroalimentare, in grado di attrarre ricercatori, studenti ed anche investimenti da ogni parte del mondo, con enormi benefici per l’economia locale e quella di tutto il paese.