Nuove cure contro l’obesità nasceranno, con ogni probabilità, perché esistono nervi, stimolando i quali è possibile innescare il dimagrimento. Il grasso del corpo, in effetti, è percorso da nervi. Per il momento, lo si è accertato nei topolini. Si attendono con ansia dati riguardanti gli esseri umani. E’ stato spiegato il meccanismo sulla base del quale cervello e tessuto adiposo comunicano. Uno studio in questo senso è stato attuato dall’Istituto portoghese Gulbenkian di Scienza. Ana Domingos ha guidato gli altri ricercatori. Pubblica la ricerca la rivista Cell.
Grasso corporeo, come si controlla il peso
Come si tiene sotto controllo il peso? E’ coinvolto un ormone, che lo regola: la leptina agisce sul cervello e regola il metabolismo e l’ingestione di nutrienti.
Come si comportano, tuttavia, i segnali cerebrali, quando ritornano ai tessuti grassi e agiscono perché questi ultimi siano bruciati? E’ proprio quel che si è capito ora. Si è visto che i tessuti adiposi sono innervati. Esistono neuroni del grasso che, se stimolati direttamente, si scompongono: in questo modo, si può dimagrire.
Grasso corporeo, qualche dettaglio
I tessuti adiposi sono il 20-25% del peso del nostro corpo. A che cosa servono? Ad accumulare energia, prontamente disponibile quando necessaria. La leptina è stata identificata circa vent’anni fa: le cellule adipose la producono in quantità proporzionale al grasso. Grazie a essa, il cervello sa quanto grasso ha a disposizione. Se i nostri livelli di leptina sono bassi, l’appetito aumenta e il metabolismo si abbassa; se invece sono alti, la fame si riduce e bruciamo più grasso.
Ana Domingos si è espressa in questo senso: “Abbiamo sezionato le fibre nervose nel grasso dei topi e tramite dei marcatori molecolari le abbiamo identificate come neuroni. Con tecniche di immagini ultrasensibili abbiamo poi visto che le cellule grasse possono essere incapsulate da queste terminazioni nervose”.
Si è agito, in seguito, sulle cavie geneticamente modificate: i neuroni del grasso corporeo sono stati attivati e la massa grassa si è ridotta. Ma che cosa avviene quando tali neuroni vengono stimolati? Si rilascia un neurotrasmettitore, la norepinefrina, ”che innesca una cascata di segnali nelle cellule adipose che portano a ‘bruciare’ il grasso. Senza questi neuroni, la leptina non sarebbe capace di guidare tutto il processo”. Bruciamo tutto (senza esagerazioni).