Con i suoi sistemi all’avanguardia e il suo motore di ricerca che tutto pervade, Google scansisce e indicizza trilioni di pagine sul web; è sulla bocca di tutti ed è il veicolo principale della nostra cultura on line. Le dimensioni dell’indice di Google superano di gran lunga 100.000.000 di gigabyte e per crearlo sono state trascorse più di un milione di ore, dedicate all’elaborazione. Precorre le esigenze degli utenti, suggerendo loro quel che stanno cercando e precisando nei dettagli le chiavi che essi inseriscono (“forse cercavi”…) Ora il gigante si riorganizza. La nuova struttura, che così nascerà, si chiamerà “Alphabet”.
Che cosa dice Larry Page
Larry Page, amministratore delegato di Google, ha parlato di Alphabet come una società ombrello che raccoglierà sotto di sé, inglobandole, tutte le altre divisioni del gruppo, compresa Google inc.. In tal modo Google sarà resa “più snella e più sensata”, posto che, come appare chiaro in tutto il mondo, “sta operando bene”, come Page sostiene.
L’alfabeto della ricerca
Alphabet sostituirà Google anche a Wall street, la prima sede permanente della borsa di New York. L’idea è creare una realtà indipendente, che avrà in sé Google ventures, il cui specifico sono gli investimenti di capitali, Google capital, ma anche le società di ricerca e sviluppo come Google X. Page resterà Ceo della holding (società che possiede azioni o quote di altre società, ndr) e il cofondatore di Google, Sergey Brinlos, sarà presidente. Sundar Pichai, che ora è capo della produzione di Google, ne diventerà amministratore delegato. Il direttore finanziario, sia di Google che di Alphabet, sarà Ruth Porat. I mercati hanno accolto positivamente la notizia. Lo testimonia il rialzo del 7% che il titolo Google ha subito sul mercato after hours (significa”fuori orario” e indica, in ambito finanziario, quel mercato le cui contrattazioni hanno inizio dopo la chiusura ufficiale dei mercati, ndr), fino a raggiungere i 708 dollari per azione.