Caffè: berne una tazzina, è una delle prime cose che facciamo al mattino. Un’abitudine da coltivare, tuttavia, con cautela. Un essere umano adulto dovrebbe assumere 400 milligrammi di caffeina al giorno. Una tazzina di caffè, poi, contiene dai 70 ai 100 milligrammi di caffeina, quindi l’Efsa, autorità europea per la sicurezza alimentare, ha indicato quattro tazzine di caffè giornaliere come limite massimo. E’ la prima volta che, al livello dell’unione europea, viene posto in essere uno studio relativo all’ingestione di caffeina e ai contraccolpi che questa abitudine può recare sulla salute dell’individuo: il consumo di caffè fuori misura viene messo al bando. La dose consigliata scende per le donne in stato interessante, che devono assumere 200 milligrammi di caffeina, quindi procurano danni al feto se eccedono le dosi consigliate, pari a due tazzine di caffè al giorno. 3 milligrammi per chilogrammo di peso corporeo, poi, sono la quantità di caffeina prescritta per bambini e adolescenti, che devono essere tenuti sotto controllo quando bevono liquidi energetici o caffè. Non bisogna dimenticare, inoltre, che non soltanto il caffè è fonte di caffeina, ma anche altre bevande, oltre a cibi e medicinali. Che cosa si rischia? Malattie cardiovascolari.
Caffè, gli effetti benefici
Incluso da molti italiani tra i piaceri della vita, il caffè costituisce un’abitudine dura a morire. Si tratta di una bevanda dagli effetti eccitanti e stimolanti, che facilita l’attenzione e può essere usata anche come medicinale. Agisce sull’umore, tenendone alto il tono. Può essere utile nelle diete, perché attenua il senso di fame. Agisce positivamente sui sintomi dell’emicrania.