E’ apparso chiaro ieri, nel corso della giornata contro la sepsi – alla quale hanno aderito 3544 organizzazioni – che per combattere questo fenomeno bisogna che gli specialisti attuino tra loro una stretta collaborazione.
Parliamo di un killer che uccide otto milioni di persone l’anno.
La sepsi: che cos’è?
Parliamo di un’infezione che colpisce il sangue. Attraverso il sangue, poi, raggiunge l’intero organismo. I danni determinati dalla sua propagazione sono spesso gravi e irreparabili. Consideriamo l’infarto una piaga: la sepsi, peraltro, uccide dieci volte di più.
Sono ben ventisette milioni coloro che ogni anno si ammalano. Effetti collaterali a lungo termine colpiscono coloro che sopravvivono. I casi di infezione e i decessi sono cresciuti esponenzialmente nel corso degli ultimi anni. Si può arginare il problema? Per fare ciò bisogna aumetnare la prevenzione, attuare diagnosi rapide e sottoporre a terapie mirate tali infezioni.
I costi della sepsi
I costi si propongono in termini di vite umane; non mancano, tuttavia, le spese per il sistema sanitario. Una recente analisi americana indica il costo per ogni caso di sepsi: 22.100 dollari. In Italia negli ultimi anni sono stati riscontrati circa 250.000 casi l’ anno, per un costo totale che è maggiore di due miliardi di euro l’anno, come afferma Pierangelo Clerici, Presidente dell’Associazione microbiologi clinici Italiani.
Che cosa avviene quando la sepsi si verifica
E’ l’ingresso in circolo di microorganismi, batteri o miceti, a causare la sepsi. Si sviluppa, di rimando, la risposta infiammatoria.
Perché la patologia è in aumento? Dipende in ispecie dall’invecchiamento della popolazione. Si è incrementata, inoltre, la popolazione fragile, posto che sono sempre di più i pazienti ricoverati nelle terapie intensive e gli immuno-compromessi, nonché i già citati anziani. Spesso essa si associa la sepsi a una prognosi grave, con mortalità dal 20 al 40%.
Sono gli Stafilococchi gli Enterococchi, gli Streptococchi, gli Enterobatteri, lo Pseudomonas
aeruginosa i batteri che causano sepsi più frequentemente. Altri sono collegati a essa in misura minore. Sono sempre più numerose le sepsi legate alle Candide, miceti molto diffusi nella popolazione.
Sepsi e antibiotico-resistenza
Un altro dato deve essere preso in considerazione per capire perché il problema è in via di peggioramento: l’antibiotico-resistenza. Se la sepsi dipende da microrganismi multi-resistenti, infatti, è più grave e porta a morte più facilmente.
Che fare contro la sepsi
Sono fondamentali per un esito favorevole la rapidità nella diagnosi e la corretta terapia antibiotica. Il rischio di morte aumenta del 7% ogni ora di ritardo nella somministrazione, dopo le prime dodici ore dall’insorgere dei sintomi.
Nuovi test disponibili contro la sepsi
“Oggi il Laboratorio di Microbiologia clinica, grazie a nuovi test disponibili, soprattutto quelli molecolari, ha ridotto in modo significativo i tradizionali tempi di risposta all’emocoltura che è l’esame cardine attorno al quale ruota la diagnosi”, come afferma Clerici.
Immagine copertina di Leonardo è un androide https://www.pexels.com/it-it/foto/persona-in-possesso-di-pallone-da-laboratorio-2280571/