Taglio degli alberi, un prezzo alle emissioni di CO2?

Taglio degli alberi, un prezzo alle emissioni di CO2?

I boschi sono il polmone della terra. La popolazione del mondo continua a tagliare i boschi tropicali e ciò porta a emissioni di anidride carbonica. Per risolvere il problema, bisognerebbe dare un prezzo alle emissioni.

Le previsioni per i prossimi 35 anni: taglio degli alberi

Non sono rosee le previsioni per i prossimi 35 anni: tra il 2016 e il 2050, in tutto il mondo verrà meno, perché eliminata, un’area di boschi tropicali della grandezza dell’India. Lo afferma l’ong statunitense Center for global development, che ha pubblicato uno studio in questo senso. Se la tendenza attuale rimane invariata, nel 2050 il mondo avrà perso 289 milioni di ettari di boschi tropicali. Parliamo della settima parte del totale delle foreste presenti sulla Terra nel 2000. Si sono occupati della statistica Jonah Busch e Jens Engelmann.

Le conseguenze del taglio degli alberi

Tagliare tutti questi alberi significa inviare nell’atmosfera 169 gigatonnellate di anidride carbonica. Moltiplicando queste emissioni per sei, la temperatura della terra crescerà di altri due gradi. L’effetto serra potrebbe accentuarsi e questa previsione non è lontana dal vero.

Che cosa possiamo fare per evitare la problematica provocata dal taglio degli alberi

Secondo i ricercatori, bisognerebbe imporre un prezzo universale di 20 dollari per tonnellata di anidride carbonica emessa nell’atmosfera tra il 2016 e il 2050. In questo modo, eviteremmo di inviare 41 gigatonnellate di CO2 proveniente dalla deforestazione tropicale. Se poi il prezzo fosse più alto, pari a 50 dollari per tonnellata, scongiureremmo l’emissione di 77 gigatonnellate.

Le politiche dell’Amazzonia sul taglio degli alberi

Le politiche poste in essere in Amazzonia dal 2004, contrarie alla deforestazione, con più controlli e boicottaggio delle aziende responsabili, potrebbero essere applicate da tutti i Paesi, evitando in tal modo l’emissione di sessanta gigatonnellate. Precedenti studi sono stati esaminati e confermati dai ricercatori: l’obiettivo è mitigare il cambiamento climatico.

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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