Uomini rasati con i baffi e tumore alla prostata

Uomini rasati con i baffi e tumore alla prostata

Uomini rasati con i baffi esortano altri uomini a sottoporsi a una visita urologica gratuita per una diagnosi precoce del tumore della prostata. Avviene nell’ambito della campagna “Non facciamocene un baffo!” promossa dalla sezione provinciale di Milano della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt). L’iniziativa rientra tra quelle di Movember (da Moustache, parola inglese per baffi, e November), che dal 2003 sensibilizza gli uomini del Globo a radersi il volto a eccezione dei baffi nei 30 giorni del mese di novembre, contro questa neoplasia.

Nonostante le quarantaduemila persone colpite ogni anno sulla nostra Penisola dal tumore alla prostata, la percentuale di italiani che si sottopone a visite urologiche periodiche è ancora molto basso.

Tumore alla prostata, non facciamocene un baffo

“Non facciamocene un baffo!”, per tutto il mese di novembre, avrà lo scopo di sensibilizzare i cittadini ad un’educazione sanitaria consapevole, una maggiore conoscenza e una diagnosi precoce del tumore alla prostata.

Che cosa dovrebbero fare gli uomini? Sottoporsi a visite gratuite presso gli spazi prevenzione di Viale Caterina da Forlì 61, Via Neera 48 e Via Viganò 4 a Milano e a Sesto San Giovanni, Cernusco sul Naviglio, Concorezzo e Novate Milanese. Chi cercasse ulteriori informazioni, può ottenerle facilmente visitando il sito internet www.legatumori.mi.it.

Tumore alla prostata, la parola all’esperto

Marco Alloisio, presidente di Lilt Milano si è espresso in questo modo: “I dati sulle visite urologiche, svolte presso i nostri centri, oscillano dalle 917 persone del 2013 alle 1.155 del 2014 fino alle 665 di quest’anno (ottobre). Numeri ancora troppo esigui, che noi di Lilt Milano intendiamo raddoppiare. Per raggiungere questo obiettivo, siamo impegnati quotidianamente con attività di sensibilizzazione e formazione sul tumore alla prostata, organizzando conferenze di educazione sanitaria rivolte ai dipendenti delle aziende, agli enti territoriali e ai Comuni. Inoltre, promuoviamo eventi e aderiamo a campagne come Movember, a cui partecipiamo per il secondo anno consecutivo”.

Come diagnosticare il tumore alla prostata

Sulla base delle linee guida internazionali della European association of urology (Eau) e del National comprehensive cancer network (Nccn), grazie a un test del Psa, esame di laboratorio eseguito su un prelievo di sangue, eventualmente associato alla visita urologica, dai 40 anni in poi,è possibile diagnosticare, e di conseguenza trattare precocemente, il tumore della prostata. Secondo Alloisio, i principali fattori di rischio per la comparsa di questa neoplasia sono “la familiarità di primo grado e l’invecchiamento. Sono co-fattori, invece, una dieta ricca di grassi e uno stile di vita sedentario. Presso i nostri spazi prevenzione i cittadini, oltre a sottoporsi gratuitamente ad una visita urologica, potranno ricevere informazioni utili sullo stile di vita da adottare per prevenire efficacemente la comparsa di questa neoplasia».

Tumore alla prostata, Movember rock

“Movember rock” sarà una serata per la raccolta di fondi, organizzata da Lilt Milano. L’evento, che si terrà presso la Casa della musica in via Ascanio Sforza 81 a Milano, sarà animato dalla Jc Band.

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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