Convegno relativo al trauma al polso il 21 e il 22 maggio all’Istituto Ortopedico G. Pini di Milano: i giorni del polso. Ci saranno, a delineare la situazione, medici ortopedici, fisiatri e fisioterapisti, che metteranno in comune le tecniche per evitare le complicanze. Il progetto è fissare una serie di linee guida, in modo da poter essere tempestivi nell’agire sugli aggravamenti che interessano il polso.
Riguardano la mano o il polso il 30% dei traumi che arrivano al Pronto Soccorso e che interessano in special modo le donne. Che cosa bisogna fare quando si riscontrano gonfiori e dolori in seguito a una caduta? Se non sono ben curati, possono manifestarsi complicanze. Spesso si utilizzano i polsi e le mani per preservare il resto del corpo quando si cade e gli arti ne subiscono le conseguenze. Dopo la menopausa, quando le ossa sono più fragili e l’osteoporosi insorge, è più facile che in questi casi le ossa si fratturino. Gonfiore e dolore sono il campanello d’allarme e quando si verificano e sono evidenti è bene precipitarsi al Pronto Soccorso. Non è detto che il polso non sia rotto se riesce a muoversi. Il suo profilo può essere irregolare e questo fenomeno interessa il radio: parliamo di “deformità a dorso di forchetta”. Tra i trattamenti possibili, il gesso e l’intervento al polso.
Polso: che fare dopo il gesso
Il giorno dopo il gesso si consiglia di tornare all’ospedale per controllare la circolazione del sangue: si può ridurre, nell’ingessatura, la pressione per evitare che continuino a verificarsi gonfiori, formicolii o scarsa vascolarizzazione.
Polso: che fare dopo l’intervento
Dopo l’intervento bisogna porre in essere la fisioterapia: rieducazione funzionale quindi, previa visita fisiatrica. Tra le complicanze possono verificarsi c’è l’algodistrofia, che comporta forte dolore, gonfiore e arrossamento. Si consiglia, dunque, attenzione prolungata da parte di tutti i terapisti E’ quanto consiglia la dottoressa Simona Odella, medico specializzato in chirurgia della mano e del polso dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini.