Ipocondria

Curare l’ipocondria è possibile

C’è chi non si cura affatto della propria salute e chi ne è ossessionato. Nessuno dei due atteggiamenti è corretto. Se il primo può favorire la comparsa di varie malattie, il secondo crea profondi disagi psicologici. L’ipocondria, infatti, può arrivare a compromettere la qualità di vita. Superarla però non è impossibile.

È una forma di ansia

L’ipocondria è una forma di ansia che si manifesta con il timore continuo e costante di potersi ammalare. Ai primi sintomi, l’individuo pensa subito al peggio, inoltre, ha sempre la sensazione di essere in pericolo e che gli stia per succedere qualcosa di brutto. Visite mediche, esami diagnostici, controlli, rassicurazioni da parte dei medici non servono a tranquillizzare l’ipocondriaco che, nonostante tutto, continua a essere convinto di avere problemi di salute. Questo stato di perenne allarme getta la persona in uno stato di angoscia, che le impedisce di vivere con serenità.

A volte la paura è per gli altri

In genere, l’ipocondriaco teme per la sua vita, ingigantendo anche i disturbi più lievi e vedendo problematiche anche quando non ce ne sono. Non si tratta di un sentimento sporadico, ma di una sensazione che si protrae per mesi o anche anni. Tuttavia, può anche succedere che la paura non sia per se stessi, ma per i propri cari. In questo caso, la persona sta attenta ai minimi segnali avvertiti dai genitori, dal compagno, dai figli: anche di fronte a un banale mal di testa si preoccupa e vorrebbe chiedere l’intervento del medico. Così facendo, può spingere gli altri a fingere e a non rivelarle più nulla del proprio stato di salute.

Come affrontare l’ipocondria

L’ipocondria è la manifestazione di un disagio profondo che nasce a livello psichico. Per questo, per stare meglio e guadagnare un po’ di serenità è importante non fare finta di nulla e non soffocare i propri sentimenti. Come fare? Ecco alcuni consigli.

Non negare la situazione

Il primo passo per superare i propri timori consiste nell’affrontarli. Se la persona riceve continui appunti a causa della sua ossessione per la salute e le malattie, non dovrebbe far finta di nulla, ma mettersi in discussione e chiedersi il perché di questo suo atteggiamento.

Analizzare i propri pensieri

A questo punto bisogna riconoscere le costruzioni mentali sbagliate. Per esempio, bisogna convincersi del fatto che accentuare ogni minimo sintomo o correre in continuazione dal medico non rende invulnerabili. È giusto sottoporsi a regolari controlli, ma non bisogna esagerare perché non è così facendo che si tengono lontane le malattie.

Non rinunciare a vivere una vita normale

Gli ipocondriaci tendono ad assumere comportamenti che condizionano lo stile di vita e le relazioni sociali: non escono di casa per il timore di ammalarsi, evitano gli ambienti troppo affollati per non rischiare di contrarre malattie infettive, rinunciano alle serate con gli amici perché si sentono male, e così via. Affrontare il disturbo significa anche correggere questi atteggiamenti. È importante che la persona si riappropri pian piano della sua vita e delle sue vecchie abitudini.

Fare degli esercizi di rilassamento

Se la giornata è stata particolarmente difficile e ha messo a dura prova fisico e mente, la sera, prima di andare a dormire, è utile compiere un esercizio di rilassamento. Stesi a letto, con gli arti separati. Concentrarsi sul respiro e la percezione delle sensazioni fisiche. Respirare profondamente e pensare alle varie parti del corpo, partendo dalla testa. Cercare di immaginare ogni zona che si rilassa.

A piccoli passi

L’ipocondriaco, per stare meglio, dovrebbe anche imparare ad affrontare i problemi a piccoli step. Quindi, quando avverte un sintomo non deve subito precipitarsi al pronto soccorso o dal medico. Per prima cosa, può concedersi del tempo: il primo giorno può rimanere in attesa, cercando di capire se il problema peggiora. In questo caso, può adottare un rimedio, per esempio, se soffre di mal di testa, può prendere un analgesico. Solo se anche a questo punto non sta meglio, può chiedere aiuto.

No al fai da te

Chi soffre di ipocondria tende a curare da solo i propri sintomi. Si tratta di un grandissimo errore. Si possono adottare piccole precauzioni e ricorrere a rimedi farmacologici solo utilizzando buon senso. Non si può certo prendere una pastiglia al primo minimo dolore o stravolgere la propria dieta all’improvviso.

Chiedere aiuto

In alcuni casi, non è possibile “guarire” da soli. Se la paura è un sentimento predominante e presente da tanto tempo, la cosa migliore è rivolgersi a uno specialista. La cura, in genere, è finalizzata a migliorare il rapporto con se stessi e la gestione dell’ansia.

 

About Silvia Finazzi

Giornalista freelance dal 2001, giornalista professionista dal 2008, web writer e copywriter dal 2010, scrive principalmente di salute, medicina, attualità, benessere, tecniche naturali, alimentazione, psicologia e maternità. Attualmente, è caporedattore del free press Io Bimbo Magazine, collabora con il sito www.bimbisaniebelli.it, il magazine www.modaacolazione.com, il settimanale Viversani&belli e il mensile Come Stai. Inoltre, svolge attività di web writer, content editor e copywriter per diverse aziende. Ha scritto diversi libri e volumi e ha vinto quattro premi giornalistici.

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