Eiaculazione precoce, un tema importante, ma spesso, difficile da affrontare. “E’ inutile nasconderlo. Per noi maschi è un chiodo fisso, la domanda ricorrente fin da ragazzini: ma tu, quanto tempo duri? Per quanto tempo sei capace di resistere a letto? Perché in certi casi la velocità non è un vantaggio”.
Jacques Villeneuve, campione di Formula Uno, non ha dubbi. “Anche in pista ci sono circostanze in cui il controllo e la gestione della situazione sono più importanti della velocità”. Proprio per questo è stato scelto come ambasciatore di Not just a Moment, la campagna internazionale di informazione sull’eiaculazione precoce, varata da qualche giorno con il sostegno della European Society for Sexual Medicine.
Il progetto, che si svilupperà in tutta Europa, intende parlare in modo semplice ma efficace agli uomini che soffrono della disfunzione sessuale maschile più diffusa: ne sono colpiti quasi il 30 per cento degli uomini al di sotto dei 60 anni eppure è la meno diagnosticata e la meno curata.
Villeneuve presta la sua immagine alla campagna sull’eiaculazione precoce ma non sembra curarsi dell’inevitabile associazione tra il suo nome e il problema che crea tanto imbarazzo tra gli uomini. “Non m’importa quello che penserà la gente. Tanto sono già sposato”, scherza Villeneuve con Il Font. M’interessa piuttosto far capire che si è più forti quando si supera la vergogna, quando non si nega o si rifiuta il problema. Insomma: bisogna agire, parlarne con il partner. Uscire allo scoperto e chiedere aiuto: questa è la mossa vincente”.
Tre figli maschi, i più grandi sei e cinque anni, il più piccolo, nato dal secondo matrimonio, di due anni e mezzo. Sarà troppo presto per parlarne con loro? “L’educazione sessuale comincia nella culla”, risponde. “Se ci si abitua fin da piccoli ad affrontare i problemi, da adulti sarà meno traumatico. C’è sempre un momento giusto per affrontarli”.
E’ proprio sull’idea di “right moment” che Jacques Villeneuve ha sentito di poter dare un contributo al progetto: “Nella Formula Uno il momento giusto è qualche cosa che il pilota insegue ogni volta che scende in pista, è quello per cui lavora col suo team ogni giorno. Anche nel caso di questo problema, che può distruggere la vita sessuale di un uomo, il momento giusto è quando finalmente si trova il coraggio di rivolgersi allo specialista”.
Oggi poi c’è un motivo in più per affidarsi alle cure del medico. Recenti ricerche hanno messo in luce che l’eiaculazione precoce, nella maggior parte dei casi, non è legata a un problema psicologico. L’orgasmo maschile, infatti, è principalmente influenzato dal sistema nervoso centrale, cioè dal cervello. Il processo di eiaculazione coinvolge una serie di neurotrasmettitori, come la serotonina, la dopamina, l’ossitocina e altri, tutti coinvolti nel processo di regolazione dell’eiaculazione. L’eiaculazione precoce può essere associata alla presenza di bassi livelli di serotonina nelle aree del sistema nervoso centrale che modulano l’eiaculazione. In altre parole, può essere considerata la conseguenza di un difetto genetico del meccanismo di controllo dei livelli di serotonina a livello delle vie nervose che controllano l’eiaculazione.
Ma l’aspetto più interessante è che esiste anche una cura. “Si tratta della dapoxetina, un principio attivo capace di prolungare in modo significativo la durata del rapporto sessuale”, spiega Vincenzo Mirone, docente di urologia dell’Università Federico II di Napoli. “La molecola agisce mantenendo più a lungo la serotonina a livello delle vie nervose che controllano l’eiaculazione, di conseguenza si prolunga il tempo di penetrazione”.
Not just a Moment sarà anche una campagna digitale che include un sito web internazionale, www.notjustamoment.com, e uno italiano www.benesserecoppia.it.
Immagine copertina di Antoni Shkraba https://www.pexels.com/it-it/foto/businessman-scrivania-ufficio-uomini-7144256/