Oggi, venerdì 7 Marzo, dalle 10:00 alle 17:30 presso una delle strutture mediche aderenti all’iniziativa, riservata alle donne, sarà possibile sottoporsi a un esame non invasivo e di rapida esecuzione. Si tratta di un’ultrasonometria ossea quantitativa del calcagno, esame complementare che aiuta a valutare il rischio di fratture. E’ l’omaggio di GVM Care & Research in occasione della festa della donna, il gruppo italiano che opera in ambito medico, mette a disposizione alcune delle proprie strutture sanitarie per effettuare uno screening gratuito con i medici specialisti in osteoporosi.
L’osteoporosi è una “patologia silenziosa” che però determina in Italia oltre 80mila fratture annue, cui spesso non viene attribuita la necessaria importanza in termini degli effetti peggiorativi sull’invecchiamento. Fin quando non compare la frattura da fragilità, infatti, non si manifesta alcun sintomo. La prevenzione è quindi fondamentale per sconfiggere tale epidemia. Essa si svolge principalmente attraverso la diffusione delle conoscenze dei ben noti fattori di rischio sia alla
classe medica, sia agli individui. Uno dei compiti dei nostri medici specialisti impegnati nella diagnosi e cura di questa malattia, è anche quello di invitare i malati a correggere i fattori di rischio modificabili e i sani a perseguire un corretto stile di vita, al fine di mantenere il proprio apparato scheletrico in buona salute.
L’osteoporosi è una malattia che determina una progressiva diminuzione della massa ossea e un deterioramento della microarchitettura, alterazioni che generano una maggiore fragilità scheletrica con conseguente aumento del rischio di fratture. La patologia interessa oggi quattro milioni e mezzo di italiani e colpisce con maggiore frequenza le donne. Sono infatti circa tre milioni e mezzo i casi al femminile protocollati, in particolare, nel periodo successivo alla menopausa, che aumenta il rischio sino a quattro volte. Dall’analisi dei dati della situazione europea effettuata dall’Istituto Superiore della Sanità emerge che il numero di fratture femorali da osteoporosi previste sarà in costante aumento. Si calcola che, nella sola popolazione femminile, nel 2050 si raggiungerà quota 800mila fratture (nel 2000 erano 300mila). Perciò l’Unione Europea ha sottolineato come la lotta all’osteoporosi debba essere considerata uno dei maggiori obiettivi per la salute.
Ecco l’elenco dei centri in cui è possibile sottoporsi all’esame
Emilia Romagna
• Clinica Privata Villalba – Bologna
• Maria Cecilia Hospital – Cotignola/Ravenna
• Primus Forlì Medical Center – Forlì
• San Pier Damiano Hospital – Faenza/Ravenna
• Salus Hospital – Reggio Emilia
• Ravenna Medical Center – Ravenna
• Villa Torri Hospital – Bologna
Lombardia
• GB Mangioni Hospital – Lecco
Piemonte
• Clinica Santa Caterina da Siena – Torino
• Maria Pia Hospital – Torino
Puglia
• Anthea Hospital – Bari
• Città di Lecce Hospital – Lecce
• D’Amore Hospital – Taranto
• Medicol – Villa Lucia Hospital – Conversano/Bari
Sicilia
• Agrigento Medical Center – Agrigento
• Cosentino Hospital – Palermo
• Misilmeri Medical Center – Misilmeri/Palermo
Immagine copertina di CoWomen https://www.pexels.com/it-it/foto/tre-donne-sorridenti-2041390/