Ormai li conosciamo un po’ tutti: hanno un nome complicato: occhiali a fori stenopeici, ma di fatto, a parte la montatuta, sono davvero molto diversi dagli occhiali tradizionali. Infatti, anziché le normali lenti per correggere i difetti di rifrazione, hanno delle griglie concave nere, con piccoli fori tondi che seguono uno schema preciso, a nido d’ape. Questi forellini sono appunto detti fori stenopeici. E molte persone, sia chi ha difficltà a vedere da vicino, sia chi ha difficoltà a vedere da lontano, indossandoli per la prima volta, hanno provato tutte la stessa soprendente sensazione: la capacità di vedere bene fin dal primo momento, esattamente come se sul naso avessero i soliti occhiali con le lenti oftalmiche.
“In realtà però, questo è soltanto un effetto ottico, ma gli occhiali a fori stenopeici non servono per sostituire gli occhiali tradizionali, fanno molto di più sono una vera e propria “palestra” della vista dove ad essere allenati sono i muscoli extraoculari”, spiega la dottoressa Raffaella Bandoni, optometrista ed educatore visivo Metodo Bates. “In altre parole ci permettono di vedere bene fin da subito, ma il loro obiettivo reale è quello di migliorare la qualità visiva stimolando il processo di accomodazione cioè la naturale capacità degli occhi di mettere a fuoco un oggetto. Una ginnastica specifica per gli occhi che, se praticata con costanza, aiuta a ridurre la dipendenza dalle lenti graduate”.
Quindi con i fori stenopeici vediamo bene subito. Ma è solo un’illusione?
“Che si veda meglio è un fatto reale, basato però su un semplice effetto ottico individuato da Leonardo da Vinci. Quando una persona con disturbi di miopia, di presbiopia, di ipermetropia o di astigmatismo guarda attraverso un foro, la visione si fa più nitida. Secondo il principio del foro stenopeico (stenopeico significa “piccolo foro”), i raggi luminosi che passano attraverso questi fori subiscono una modifica della direzione e diventano tutti paralleli tra loro, facilitando la messa a fuoco. Ecco perché si vede meglio (fino al 60 per cento in più di quanto si vede a occho nudo) e subito”, spiega la dottressa Bandoni. “I fori, però, hanno anche un’altra funzione molto più importante. Diventano cioè una sorta di mirino e obbligano, quindi, gli occhi a cercare i fasci luminosi che passano attraverso di essi: stimolano, quindi, micromovimenti oculari, ossia una ginnastica continua dei muscoli extraoculari. Questo esercizio involontario provoca un continuo lavoro di accomodazione che, a lungo andare, ha come effetto un miglioramento dell’acuità visiva”.
E quali sono gli effetti di questa ginnastica guidata dai fori stenopeici?
“La ginnastica passiva dei muscoli extraoculari agisce stimolando la mobilità e il rilassamento degli occhi, soprattutto in presenza di vizi di rifrazione”, risponde Raffaella Bandoni. Esattamente il contrario di ciò che accade con gli occhiali da vista e le lenti a contatto che, correggendo il difetto di refrazione, impediscono di fatto l’allenamento dell’attività visiva spontanea, perché si sostituiscono alle lenti naturali: la cornea e il cristallino. Questo effetto positivo di riduzione dello “sforzo visivo” determina un rilassamento muscolare che aumenta la profondità di campo e la nitidezza della visione.
Come si usano gli occhiali a fori stenopeici?
Sulla base di alcuni studi e delle esperienze fatte sul campo dagli esperti, gli occhiali a fori stenopeici vengono fatti indossare a chi ha difetti visivi, per poche ore al giorno, cominciando in modo graduale: da 10-15 minuti, fino a 2-3 ore non continuative. Questo per dare il tempo al cervello di abituarsi a un modo di guardare diverso da quello abituale.
Ecco un buon metodo di allenamento: 45 minuti di utilizzo, poi mezz’ora di pausa, poi ancora alternando uso e pausa per tre volte. Meglio indossarli da fermi, per esempio mentre si legge o si guarda il televisore o il computer, ma non in movimento e neppure quando la luminosità è scarsa perché diventano meno efficienti e quindi possono affaticare la vista. Non devono invece essere indossati per guidare o quando si eseguono attività pericolose perché se è vero che i fori stenopeici aumentano la profondità di campo, è altrettanto vero che limitano molto la visione periferica. Per la stessa ragione se ne sconsiglia l’uso eccessivo: mai oltre le tre ore.
I risultati sono duraturi?
“Dagli studi effettuati si è visto che, dopo un mese di utilizzo come descritto, l’acuità visiva aumenta fino al 30 per cento e i risultati permangono, senza fare esercizio, per circa altre tre settimane”, commenta la dottoressa Bandoni.
Alcune Università, per esempio quella di Chieti, hanno svolto attività di ricerca per valutare l’efficacia effettiva di questi occhiali su diverse tipologie di persona e a stabilirne, quindi, un vero e proprio protocollo d’uso. I dati ottenuti sono confortanti: gli occhiali a fori stenopeici svolgono sicuramente un’influenza ed una interazione positiva su tutti i tipi di difetto refrattivo.
Per l’acquisto meglio chiedere in farmacia
Gli occhiali stenopeici sono a vendita libera, cioè li può vendere sostanzialmente chiunque: si trovano in internet, ma anche presso rivenditori di prodotti sanitari e in farmacia.
Per la scelta dell’occhiale più adeguato meglio affidarsi al consiglio di un esperto: gli occhiali a fori stenopeici, infatti, devono essere certificati come dispositivi medici, inoltre devono avere fori ben definiti e correttamente disposti nelle due griglie, che a loro volta devono essere allineate tra di loro, per evitare di costringere i muscoli a un lavoro sbagliato e faticoso. Anche la montatura, inoltre, deve essere resistente. Ad oggi un buon paio di occhiali di questo tipo ha un costo di circa 70 euro.
Grazie mille, ho visto gli occhiali stenopeici su sorgentenatura e stavo pensando di provarli, vorrei però chiedere se possono essere utili per aiutare a migliorare il mio astigmatismo. Grazie
Gentile Signora Paola, sì, gli occhiali stenopeici possono aiutarla a risolvere il suo problema a condizione di utilizzarli con costanza seguendo il training previsto .
Buongiorno,
Mi erano stati proposti questi occhiali durante una bancarella in fiera ma ho voluto aspettare ad acquistarli per informarmi meglio, cosa si intende per affidarsi al consiglio di un esperto? un medico ottico?
Grazie mille
Francesca
Buongiorno Francesca,
significa semplicemente che la cosa più appropriata è acquistarli in farmacia oppure da rivenditori qualificati che oltre all’occhiale possano fornirle della documentazione appropriata su come utilizzarli con successo.
Esistono infatti degli esercizi specifici che possono accelerare il miglioramento e ci sono anche delle indicazioni su come non devono essere usati.