Nasce un super acido ialuronico di origine naturale

Nasce un super acido ialuronico di origine naturale

Al Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara è nato una sorta di super acido ialuronico altamente performante. La nuova molecola è formata da due costituenti presenti nel nostro organismo: aminoacidi e acido ialuronico.

Il principio attivo è in grado di svolgere un’azione protettiva cutanea, oltre che aumentare l’efficacia di altri attivi usati in combinazione. Si tratta quindi di uno dei polimeri di origine naturale più interessanti e potrà essere applicato sia in campo cosmetico che farmaceutico.

La scoperta, frutto della collaborazione con l’Istituto Ganassini di Milano, è stata pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Pharmaceutics

Il super acido ialuronico che dura di più

L’acido ialuronico (HA), un biomateriale eccellente con proprietà biologiche uniche, è attualmente uno dei polimeri con diverse applicazioni in campo biomedico e cosmetico.

Va detto però che molti dei suoi potenziali effetti benefici sono limitati in quanto, l’acido ialuronico viene rapidamente degradato dagli enzimi presenti sulla pelle e nel nostro organismo.

Per migliorare l’emivita e di conseguenza aumentare le prestazioni, l’acido ialuronico nativo è stato modificato con un aminoacido naturale e biocompatibile: l’ornitina.

Il nuovo prodotto (HA-Orn) è stato caratterizzato e testato per confermarne le caratteristiche. Gli esperimenti di degradazione in vitro hanno mostrato una resistenza nettamente migliorata, inoltre sono stati eseguiti studi per valutarne le proprietà reologiche in collaborazione con la Prof.ssa Alessandra Semenzato della Università di Padova e studi sulle caratteristiche biologiche in collaborazione con la Prof.ssa Daniela Traini della Università di Sidney.

Nasce un super acido ialuronico di origine naturaleUna molecola naturale e sostenibile

“Nell’immaginazione di tutti noi l’acido ialuronico è quello che serve per riempire le rughe, come filler, ma non c’è solo questo”, dice il Professor Stefano Manfredini, professore ordinario del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara.

“L’acido ialuronico oggetto dello studio è di derivazione naturale ottenuto mediante approccio biotecnologico (quindi sostenibile) e consente già da ora applicazioni importanti nel settore cosmetico come contributo alla integrità della barriera cutanea e al contrasto dei segni dell’invecchiamento cutaneo precoce”.

Ma non è tutto. “La sua particolare organizzazione molecolare ha anche consentito di dimostrare la sua applicabilità nel settore farmaceutico come trasportatore per principi attivi sia tradizionali che di origine biotecnologica, come gli anticorpi monoclonali. Quello che ci rende felice è che questo ricada in una attività di “terza missione” della Università, con il trasferimento della invenzione al settore industriale per tradurlo in un prodotto utile al mantenimento della salute e benessere della popolazione e quindi non solo utile per l’avanzamento delle conoscenze”.

 

 

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