Pranzi luculliani e calorie: vediamo come sono distribuite in base al Paese.
In Austria si assumono 3769 calorie a persona al giorno e in Belgio 3793: siamo all’apice della classifica. Una ricerca in merito è stata posta in essere da Recoverybrands: si tratta di una piattaforma che attua studi in merito alle dipendenze e opera in internet. Anche il cibo, ahimé, costituisce una dipendenza: una delle più insidiose, posto che senza di esso non si può vivere, non lo si può eliminare del tutto.
Paesi e calorie giornaliere, come si è svolta la ricerca
Recoverybrands ha posto sotto analisi le calorie ingurgitate dal 2004 al 2013: sono stati utilizzati i dati relativi ai 34 Paesi dell’Ocse. I Nordamericani sono in testa, con valori superiori alla media e tra le nazioni europee spicca anche l’Italia. Dopo Austria e Belgio c’è la Turchia, con 3680 Kcal pro capite al giorno; seguono gli Stati Uniti (3639), e Israele (3619). Un poco più parchi risultano Irlanda (3591), Messico (3568), Italia e Germania (3539), che si attestano al nono livello.
Paesi e calorie giornaliere, i più parchi in assoluto
Il consumo di calorie è minore in India (2459) e Giappone (2719). E’ un errore pensare che il consumo calorico vari con la spesa per il cibo. Dove si spende meno, le calorie sono maggiori, poiché si scelgono i cibi più energetici: parliamo di 3.500 a persona.
Paesi e calorie giornaliere, parliamo di obesità
In merito al rapporto con il cibo, negli Stati uniti il 33,3% degli uomini e il 35.8% delle donne è obeso. Il cibo, poi, è così abbondante che un quarto viene gettato via.
I tassi di obesità risultano più bassi dove il cibo incide maggiormente sul budget mensile, a prescindere dalle calorie. Nel Belgio, in testa alla nostra rassegna, il tasso di obesità è pari al 10% in meno rispetto agli Usa, mentre Messico e Cile, dove si ingeriscono meno calorie, i tassi di obesità sono tra i più alti.
Paesi e calorie giornaliere, la media aumenta
Dal 1961 al 2011, la media delle calorie assunte ogni giorno è aumentata in tutto il mondo: ci sono Paesi nei quali, rispetto a 50 anni fa, se ne ingurgitano 500-600 in più.
Tutto dipende dalle porzioni, che sono aumentate nelle quantità, per coloro che non mangiano in casa. Fa eccezione l’Europa dell’Est: là è stato registrato un calo nel numero delle calorie, dopo il crollo dell’Unione Sovietica.