Immagine di copertina
Profiloplastica liquida: rimodellare il profilo del viso senza bisturi
Benessere

Profiloplastica liquida: rimodellare il profilo del viso senza bisturi

29/09/2022

Ridisegnare il profilo del volto senza necessariamente ricorrere al bisturi è la nuova realtà della medicina estetica.

Conferire a fronte, naso, labbra e mento i giusti volumi, armonizzandone le proporzioni, senza stravolgere i tratti del viso ma ottenendo un risultato fresco e naturale, oggi è possibile grazie ai filler a base di acido ialuronico, che iniettati in punti specifici hanno l’effetto di rimpolpare e ridefinire.

“Si tratta di una vera e propria profiloplastica non chirurgica, per così dire “liquida”, perché ottenuta con i gel a base di acido ialuronico”, spiega il dottore Davide Lazzeri, specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica a Roma.

“Una sostanza naturalmente presente nell’organismo che grazie alle sue proprietà ci permette di intervenire con precisione là dove serve: naso, zigomi, mandibola e contorno labbra.

Il trattamento è rapido, dall’effetto immediato e privo di particolari effetti collaterali, ma attenzione: la chiave per un risultato soddisfacente sta nella professionalità del medico estetico, che deve saper valutare le caratteristiche di ogni paziente per creare armonia e naturalezza.

Profiloplastica liquida: rimodellare il viso senza chirurgia

Profiloplastica liquida: rimodellare il profilo del viso senza bisturiAlla base di qualsiasi trattamento di medicina estetica deve esserci sempre la conoscenza dell’anatomia e dei processi fisiologici.

“L’invecchiamento genera uno svuotamento dei tessuti e un cedimento strutturale che modificando le proporzioni del viso ne altera le caratteristiche fisionomiche”, dice il dottor Lazzeri.

“Nello specifico, i difetti e le irregolarità del gibbo del naso e l’aspetto cadente della punta vengono migliorate mediante il rinofiller, ovvero attraverso l’iniezione di piccole quantità di acido ialuronico a diversa profondità.

Zigomi poco pronunciati o svuotati vengono rimpolpati per aumentarne il volume e donare loro una posizione più elevata.

Un mento retratto o poco pronunciato può essere reso più sporgente bilanciandone la proporzione con il naso (mentoplastica)”.

La profiloplastica liquida permette anche di trattare casi di mandibola sfuggente.

Attraverso iniezioni di acido ialuronico all’angolo mandibolare e al mento si ottiene una ridefinizione della parte inferiore del volto per ricreare una linea mandibolare ben definita, con una chiara definizione tra collo e area del mento.

Ne trae giovamento anche la pelle del collo che risulta essere più stirata.

Per finire, le labbra: “Rappresentano il punto centrale del volto, quello più sensuale e attrattivo, spiega Lazzeri.

“Con l’acido ialuronico è possibile ridisegnarne il contorno aggiungendo volume solo dove necessario per ottenere un effetto naturale.

Il labbro superiore deve essere ben bilanciato con quello inferiore e con tutti gli altri volumi facciali.

Mai eccessivo o troppo prominente ma, nella visione laterale, deve conferire al viso un aspetto piacevole”.

Immagine di copertina
Salute
Immigrazione e fake news: il decalogo (di là dal mare, di là dai monti)
Immigrazione: si propone qui il decalogo delle false credenze riguardanti le popolazioni migranti. Parliamo, come appare…
L’importanza di personalizzare i trattamenti

Come sempre in medicina estetica, ogni intervento deve essere valutato in base alle caratteristiche uniche di ogni paziente.

“Non esiste un criterio geometrico o matematico assoluto da seguire in questa procedura”, dice il dottor Lazzeri.

“Ogni individuo presenta caratteristiche ben definite, alcune delle quali sono peculiarità che lo rendono diverso.

Ignorarle è un errore, tanto quanto uniformarle alla massa rischiando di creare dei volti tutti identici tra loro.

La chiave del successo della profiloplastica non chirurgica sta nell’arte di riuscire a personalizzare il trattamento sulla base delle caratteristiche di ogni singolo paziente.

Valutare il rapporto tra zigomi, naso e mento nell’insieme è il segreto poiché il profilo non è un’entità costante, ma è influenzato dall’età, dalla cultura e dal momento storico”.

Il lavoro quindi, deve partire da un’accurata analisi del profilo che tenga anche in considerazione le aspettative del paziente.

“Si tratta di un’armonizzazione delle forme del viso che richiede conoscenze specialistiche e va fatta da mani esperte”, conclude Lazzeri.

Il trattamento, eseguito in una seduta ambulatoriale di poco più di 30 minuti, non richiede particolari accortezze nei giorni successivi e garantisce un effetto di circa 6-8 mesi.

Immagine copertina di Rada Aslanova https://www.pexels.com/it-it/foto/donna-carino-modello-ritratto-13143554/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Translate »