Per molti italiani il ritorno dalle ferie rappresenta un vero e proprio incubo: si associa, infatti, ad ansia, preoccupazione, se non addirittura vera e propria depressione. Ma fare in modo che la ripresa lavorativa e scolastica non sia così traumatica è possibile. Basta adottare le strategie giuste. Fra queste, un grande aiuto arriva dai rimedi dolci. Ecco quelli più utili per contrastare lo stress da rientro.
Che cos’è lo stress da rientro
Per stress da rientro s’intende una vera e propria sindrome, detta anche post-vacation blues, che compare da poche ore a pochi giorni dopo il ritorno dalle vacanze e la ripresa della solita routine. Colpisce fino al 50% delle persone che staccano la spina per un periodo più o meno lungo. Si manifesta con svariati sintomi, che in genere sono presenti contemporaneamente (se non tutti, molti). Sul piano psicologico e mentale possono comparire svogliatezza, senso di affaticamento, difficoltà di concentrazione, calo dell’attenzione, irritabilità, agitazione, tendenza a isolarsi, mentre a livello fisico i disturbi più comuni sono tensione, mal di testa, lacrimazione agli occhi, insonnia, tachicardia, sovraccarico di tossine, problemi intestinali, alterazione dei bioritmi.
Le piante aiutano a depurarsi
Chi in vacanza ha seguito una vita sregolata può essere soggetto a un particolare tipo di stress da rientro, caratterizzato da un sovraccarico di tossine. Si tratta di sostanze che ostacolano le funzioni dell’organismo e che possono provocare vari sintomi, come difficoltà digestive, pesantezza, problemi intestinali, stanchezza, apatia, scarsa voglia di fare. Per stare meglio si può ricorrere alla fitoterapia. In particolare, sono indicate tutte le erbe in grado di depurare a fondo l’organismo, come Bardana, Cardo mariano, Tarassaco, Carciofo e Aloe. In linea di massima, possono essere prese sotto forma di tintura madre (30-40 gocce due-tre volte al giorno) o compresse (una-due compresse due volte al giorno) per almeno un mesetto. In alternativa, si possono preparare delle tisane a base di queste erbe: mettere 10 g di polvere in una tazza di acqua bollente, lasciare raffreddare e filtrare. Bere due volte al giorno.
L’omeopatia regola i bioritmi
Se lo stress da rientro si manifesta con la comparsa di insonnia, problemi nell’addormentamento, fiacchezza diurna, si può chiedere aiuto all’omeopatia. Il rimedio principe per queste situazioni è Nux vomica, che è in grado di riequilibrare i bioritmi. Aiuta i soggetti che avvertono sonnolenza durante il giorno e insonnia notturna. Per le persone molto eccitabili, nervose, ipersensibili, che provano fastidio verso luci e rumori e che hanno il sonno “leggero”, va bene Coffea cruda. Se i problemi del sonno sono legati a instabilità dell’umore è indicato Zincum valerialicum. In tutti i casi, prendere tre granuli alla 5 o 9 CH tre volte al giorno, a stomaco vuoto, per due-tre settimane. Si consiglia comunque di rivolgersi sempre a un esperto, per conoscere la cura più adeguata al proprio caso e i dosaggi più efficaci.
La pappa reale dona energia
Chi soffre dello stress da rientro può andare incontro anche alla sindrome del cambio di stagione. Si tratta di un insieme di sintomi dovuti al passaggio dalla stagione calda e luminosa a quella autunnale. Le persone che sono in forma, in genere, si adattano facilmente e velocemente alle nuove temperature. Invece, gli individui già in difficoltà, possono vivere male questa fase, sviluppando umore depresso, spossatezza, dolori muscolari, irritabilità. In questi casi, è ottima la pappa reale, che esercita un effetto stimolante sul sistema nervoso e ha un’azione antidepressiva. È anche un alimento energizzante, capace di restituire vigore all’organismo indebolito. Si consiglia di consumarne mezzo grammo al giorno, da mettere sotto la lingua la mattina appena svegli, per un periodo che va da una settimana a 20 giorni.
Contro lo stress da rientro bisogna pensare positivo
Per contrastare lo stress da rientro, infine, sì a pensare positivo. Anche se settembre è un mese in cui si tende a fare bilanci, non essere troppo pessimisti. Evitare di ripetersi frasi come “devo rifare tutto, “la mia vita è uno schifo”, meglio dirsi cose come “questo è il momento giusto per modificare quella mia abitudine”. È consigliabile, poi, non nutrire aspettative eccessive, che richiedono troppo tempo, ma porsi obiettivi raggiungibili nel breve-medio termine.