Scalogno di Romagna Igp, delizia per gourmet
Scalogno di Romagna Igp

Scalogno di Romagna Igp, delizia per gourmet

E’ da fine giugno che avviene la raccolta e che si può cominciare a godere dello Scalogno di Romagna Igp fresco: Allium Ascalonicum, apprezzatissimo dai gourmet, è una tipologia di bulbo che si differenzia sensibilmente da altri scalogni per la sua unicità, i suoi intensi aromi, il suo gusto dolce e pungente.

La sua forma a fiaschetto lo rende riconoscibile dalle altre specie più commerciali che si possono acquistare nei negozi durante tutto l’anno e che provengono in gran parte da coltivazioni francesi, turche, nordafricane e anche nazionali.

Lo scalogno, come l’aglio e la cipolla, fa parte della famiglia delle Liliacee e lo Scalogno di Romagna Igp si caratterizza anche perché la sua pianta non genera fiori quindi non è impollinabile e non fa semi; se ne deduce che l’unica possibilità di riproduzione è quella di interrare i bulbilli verso fine anno e attendere la crescita. Per questo motivo non è mai stato trovato allo stato selvatico. Il corredo genetico resta così inalterato nel corso dei secoli.

Le sue radici si propagano nel terreno fino a 30 cm consentendo di assorbire in grande quantità i sali minerali, diversamente da altri scalogni con l’apparato radicale ben più corto che offrono gusti più affini alla cipolla.

Scalogno di Romagna Igp, delizia per i gourmetLo Scalogno nella storia

Sono state rilevate testimonianze storiche certe che confermano l’esistenza di questo stesso prodotto della terra conosciuto e coltivato dalla popolazione romana 3000 anni fa e introdotto in Europa da migranti mediorientali 2000 anni prima.

Nel 1997 in virtù della storia e delle sue caratteristiche lo Scalogno di Romagna ha ottenuto la Certificazione Europea “Indicazione Geografica Protetta”, il marchio che valorizza il bulbo e lo mette in evidenza insieme ai comuni dell’Emilia Romagna nei quali si coltiva (in provincia di Ravenna: Brisighella, Casola Valsenio, Castelbolognese, Faenza, Riolo Terme, Solarolo; in provincia di Bologna: Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Castelguelfo, Dozza, Fontanelice, Imola e Mordano; in provincia di Forlì: Modigliana e Tredozio).

Questo risultato è stato ottenuto grazie alla determinazione dell’erborista Giorgio Visani di Riolo Terme che ha coinvolto le autorità e i produttori fino a superare il complesso iter scientifico e burocratico.

Lo scalogno fonte di sali minerali e benessere

E’ ricco di sali minerali, sodio, potassio, calcio, fosforo, selenio, silicio, zolfo, che rendono lo Scalogno di Romagna Igp un alimento funzionale contro l’osteoporosi, come antiossidante e antinvecchiamento, utile per l’accrescimento  e rafforzante di unghie e capelli.

Va considerato il suo buon contenuto di vitamine C, A, del gruppo B, sfruttabili soprattutto con la consumazione a crudo, la cottura infatti distrugge parte di queste.
I flavonoidi e i fenoli contribuiscono a regolare la pressione diastolica (la minima).
E’ un ottimo disinfettante delle vie intestinali e urinarie, è diuretico e sono in molti a sostenere significative proprietà afrodisiache a partire dagli antichi romani sulla base dei trattati di Ovidio.

Lo Scalogno alleato in cucina

Il suo gusto, più forte e aromatico della cipolla e più dolce dell’aglio, lo porta a sostituire egregiamente ogni preparazione fatta con i cugini della Famiglia Liliacee offrendo la sua impronta caratteristica nella base dei risotti, dei ragù e dei vari condimenti e preparazioni.

E’ tradizione romagnola consumarlo a crudo associandolo a prosciutto crudo e ad
altri salumi o formaggi; è ottimo passato al forno cosparso di sale e olio.

Una ottima modalità di conservazione: dopo avere sbucciato i bulbilli, lasciarli 24 ore sotto sale grosso, poi altre 24 ore in aceto, infine asciugarli e metterli in vasetti con olio di semi o di oliva.

Molto attraente è la Sagra dedicata allo Scalogno di Romagna che si svolge a Riolo Terme dal 1992 nel mese di luglio. Oltre alle immancabili bancarelle dedicate alla vendita dei prodotti tipici e locali, è attrezzato un ristorante coperto in una piazza del paese dove sono servite con professionalità moltissime preparazioni.

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