Elizabeth Cappa, di gioventù bruciate, slegate, amate
Londinese di nascita e milanese d’adozione, Elizabeth Cappa lavora nel mondo dei libri dal 2000, con un’attenzione particolare all’organizzazione di eventi, incontri, presentazioni, campagne promozionali.
Autori ed editori sono il suo pane quotidiano, il mondo della comunicazione non ha per lei segreti, che si tratti di interviste dal vivo o attività social sul web.
Dopo anni di parole lette e ascoltate, Elizabeth Cappa ha aggiunto un nuovo tassello al suo curriculum passando alla scrittura, con il romanzo “Sommersi”.
Il suo percorso ha incrociato quello di Bookabook, un progetto editoriale nato nel 2014, con l’idea di trasformare il lettore da consumatore a parte attiva della vita del libro.
Ogni libro pubblicato è scelto due volte, prima dagli editor, che danno un giudizio professionale sulla qualità dell’opera, poi dai lettori, su bookabook, che sostengono il libro pre-ordinandolo dopo aver letto l’anteprima e diventandone, in questo modo, gli editori morali.
Solo a conclusione del processo il libro raggiunge la sua veste definitiva e raggiunge le librerie.
E’ un modo nuovo di intendere la triangolazione scrittore – lettore – editore, basato sul passaparola e su una campagna di crowdfunding.
Milano e gli anni Ottanta
Il romanzo di Elizabeth Cappa ha un tempo e uno spazio ben definiti: il ventre materno che racchiude i suoi giovani, disperati protagonisti è la città di Milano, in anni in cui sembrava che non ci potesse essere fine alla crescita, al divertimento, all’esasperazione delle follie individuali e collettive.
Erano gli anni Ottanta, i magnifici euforici anni che si lasciavano alle spalle gli anni di piombo, tra locali alla moda e notti senza fine, con un apparente generale benessere, con giovani pronti a riconoscersi nella moda degli Yuppies e dei Paninari, ricchi di tutto ma non di ideologie.
Alle spalle di questa società smaccatamente costruita a tavolino, Elizabeth Cappa ha individuato un altro mondo, forse altrettanto noto ma nascosto perché contraddittorio, duro, feroce, privo di lustrini come il precedente.
Ne fanno parte giovani inquieti, spaesati, consci che il decennio precedente ha scritto la storia del Paese lasciandolo poi in balia di una grande illusione: rifiutano la moda e le mode, vestono ignorando gli imperativi del tempo, cercano un qualcosa che non sanno neppure definire con precisione, si sentono sbagliati, inadeguati, fuori dal coro.
Per loro, una compagnia spesso letale, un supporto fasullo quanto e più dell’alcol che scorre a fiumi nella movida: la droga.
Ancora non si è manifestato appieno il mostro che li divorerà a poco a poco, ma comincia ad aleggiare minaccioso sulle loro teste: è l’AIDS, la malattia del secolo, che non farà sconti a nessuno.
Le espressioni umane dei cavalli
L’intelligenza dei cavalli è seconda soltanto a quella delle scimmie nel regno animale: molti esperimenti, negli…
I ragazzi di Elizabeth Cappa in fuga dal presente
Le espressioni umane dei cavalli
Il romanzo di Elizabeth Cappa, attenta a questa Milano, non a quella “da bere”, entra nella vita di Arianna e Flaviano, diciassette anni lei, studentessa al liceo Parini, una ventina lui, un tempo studente, ora alla ricerca di un’identità.
Un bar, un caffè, quattro passi in una sera nebbiosa di Milano e il legame si stringe improvviso tra loro, inaspettato.
Arianna ha un ragazzo come tutte, lo frequenta da quando era poco più che una bambina, già lo sente come un legame usurato, stantio, ripetitivo; lui, Agostino, è con lei paziente, tollerante, sa aspettare e dare il giusto peso alle sfuriate di una ragazzina che sente di non poter più stare al suo posto, di desiderare qualcosa di diverso, di più forte e coinvolgente.
Agostino è un imbelle, non sa difendere neppure la sorella picchiata dal fidanzato tossico, come tanti altri loro coetanei.
La droga gira a Milano senza sosta, in quegli anni, ci sono più soldi facili e procurarsi una dose è meno difficile di quanto possa sembrare.
Per i giovani non è ancora il tempo della cocaina, legata agli ambienti più snob, ma l’eroina è ancora una compagna di vita e di morte.
Flaviano ne è succube, Arianna lo sa sin dall’inizio, ha “visto la scimmia” sulla sua spalla, i suoi occhi profondi e inafferrabili accendersi di una luce diversa se ha avuto modo di soddisfare il suo bisogno della Roba.
E’ con quest’ultima che deve competere qualunque ragazza si avvicini a Flaviano, l’unica rivale di cui essere gelosa, con cui la partita è quasi sempre persa.
Arianna e Flaviano costruiscono una relazione anomala, fatta di lunghi silenzi, corpi che stanno distanti, desiderio di una passione più scandagliata che vissuta, rifiuto di regole e abitudini.
Ci si vede oppure no, ci si bacia, forse, si parla tanto e si cammina tantissimo, nelle strade e nei parchi di Milano, tra ragazzi che si iniettano una dose nel braccio e guardoni nascosti tra i cespugli, in attesa di atti sessuali espliciti.
Flaviano diventa Amore, Arianna è per lui Zingara, per sempre.
Mentre i mesi si susseguono Arianna comprende e accetta la presenza della Roba tra di loro, lo accompagna alla ricerca degli spacciatori, lo assiste durante il flash, rifiuta ogni implicazione personale con l’eroina.
A lei Elizabeth Cappa affida la narrazione, fatta di tanti pensieri, di un ego fragile sviscerato e messo in discussione.
Agostino è ormai sullo sfondo, il mondo è di Flaviano e di Zingara, felice quando “ ho fatto l’amore con questo dagli occhi verdi che è messo molto male ma è stupendo e a volte mi fa sentire più importante e più brava dell’Eroina”.
Quanti ragazzi, in quegli anni, hanno vissuto così la loro prima vita? Perché non hanno trovato lontano dalla droga qualcosa per cui valesse la pena di lottare e abbandonare la dipendenza?
Zingara e il tossico, i soldi e la Roba, l’ottimismo e la sconfitta, due vite che sono solo un soffio.
La vita quotidiana dei ragazzi di Elizabeth Cappa
Chi e cosa sta alle spalle dei due ragazzi? Quale famiglia?
Flaviano ha una madre che sembra vivere in un mondo diverso dal suo, come se la vita del figlio fosse rimasta quella del tempo in cui lui era un bravo ragazzo, come arriva a definirsi mostrando ad Arianna delle foto.
“…ultimamente, dici di non sopportarla più. Perché piange, o si arrabbia e ti grida contro. Eppure, dici di capirla, per dio. Se fossi tu a vedere un figlio ridotto così… Ma tu, un figlio non lo farai mai.”
Il padre è morto, la sua assenza si respira in ogni angolo della casa, in alcune risposte di Flaviano, lasciato a se stesso nella sua esistenza sghemba, come se non importasse né dove dorme né chi vede, né il fatto che si droghi.
Filtrata attraverso gli occhi e la forma mentis di Arianna è una piccola famiglia disfunzionale, al contrario della sua.
Loro sì, che sono uniti, le due sorelle, la madre e il padre, un uomo malato che combatte contro le sue cellule impazzite e non abbandona l’ordine familiare: il lavoro, la casa, le vacanze estive al mare, come se domani potesse essere sempre uguale a oggi.
1984 e 1985, nel susseguirsi delle stagioni Arianna e Flaviano provano a lasciarsi ma poi prevale il loro legame, la forza che li tiene insieme nonostante la Roba, si potrebbe e talora si vorrebbe smettere, ma solo quando la dose in vena ha placato la furia che esplode dentro per l’astinenza.
Esiste un futuro qualsiasi per loro?
Non c’è nessuno ad aiutarli e nemmeno lo vorrebbero, chiusi nel loro mondo di desideri malati, di sentimenti contraddittori.
Può essere un per sempre o una storia coronata da un lieto fine?
No, quando l’abisso si spalanca improvviso e in esso tutto viene inghiottito, l’amore, ciò che lo era e ciò che gli somigliava, la fiducia, il pessimismo, la vita stessa.
“Così ti lascio. Mi nego piano, procedo per piccoli strappi. Non sei più capace di ammaliarmi. Le cose con te mi sono di peso, e tu lo percepisci. Tu mi vedi andare via, ma non chiedi spiegazioni, non mi fermi, né mi tieni. Permetti che lo sfilacciarsi si trasformi in silenzi, in assenze che hanno sempre meno bisogno di giustificazioni.”
Così finisce, tra chi sarà sommerso e chi riprenderà il respiro.
TITOLO : Sommersi
EDITORE : Bookabook
PAGG. 183 EURO : 13,00 (disponibile versione eBook euro 6,99)