Giampaolo Simi, un noir nel mondo dei collezionisti d’arte
Giampaolo Simi è il padre del personaggio letterario di Dario Corbo, un ex cronista di nera.
Scrittore, sceneggiatore e giornalista, Simi raccoglie consensi e premi da quasi tre decenni, anche all’estero.
Al grande pubblico è noto come soggettista e sceneggiatore televisivo, in quanto legato a serie molto apprezzate come RIS o la più recente “Viola come il mare”.
La tetralogia con protagonista Dario Corbo, nata nel 2018, potrebbe essere arrivata al capolinea con “Il cliente di riguardo”, anche se non è detta l’ultima parola.
“Io e Corbo ci separiamo qui ma se avessi nostalgia saprei dove cercarlo” (Giampaolo Simi a Repubblica).
Dario Corbo, uomo dal passato complicato
Dario Corbo è un personaggio che si può definire scomodo, ma spesso ago della bilancia nella risoluzione di vicende complesse.
Giornalista di cronaca nera ambizioso e con pochi scrupoli, negli anni Novanta ha seguito il caso di una studentessa modello seviziata e uccisa.
Anche grazie alle sue ricerche e ai suoi feroci articoli, una giovane svizzera, Nora Beckford, viene arrestata perché ritenuta colpevole e trascorre vent’anni in carcere.
Figlia di un famoso scultore inglese trapiantato in Versilia, Thomas Beckford, Nora è con Dario il fil rouge della saga noir.
E’ proprio dalla sua scarcerazione che ripartono le trame intessute con minuzia e lentezza da Giampaolo Simi nei quattro romanzi.
E’ il tarlo del dubbio che, a vent’anni di distanza, riavvicina Corbo a Nora e lo induce a mettere in discussione le sue granitiche certezze.
I suoi punti fermi vacillano anche a livello personale: la sua carriera di cronista è bruciata per sempre, ha divorziato dalla moglie Giulia, il figlio Luca viene coinvolto in una drammatica e cupa vicenda.
Tre ambiti in cui Giampaolo Simi ha palesato il fallimento di Dario Corbo.
Il marcio è ovunque, anche nella patinata Versilia, nel mondo del calcio giovanile, nella propria famiglia.
Il processo a Luca si sovrappone alla morte di Giulia, uccisa da un pirata della strada, ma forse vittima predestinata di una realtà delittuosa.
Dario lavora ormai per Nora Beckford e la sua Fondazione, ma non ha perso l’intuito del giornalista e fiuta l’inganno a distanza.
Non si arrende all’evidenza, decide di impegnarsi anche per un dovere morale nei confronti del figlio, che sconta il suo debito con la giustizia a Roma, allenando una squadra di utenti dei servizi psichiatrici.
Proprio lui, che ha bruciato sul nascere una brillante carriera da calciatore professionista.
Da questa realtà parte Giampaolo Simi per raccontare le ultime vicende di Dario Corbo.
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Protagonisti e non di Giampaolo Simi
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Ogni personaggio dell’autore ha una sua precipua caratteristica, un’identità ben definita, uno spessore psicologico che lo rende a suo modo irrinunciabile nella trama.
Se l’ex cronista attraversa tutte le fasi dello sconforto, del dolore e della caparbietà senza cedimenti, altrettanto si può dire di Nora.
Lavorare per l’algida proprietaria della ricchissima Fondazione Beckford è complicato dai sentimenti di entrambi, sempre sottesi, mai esternati, accennati a volte in qualche momento di debolezza.
Il dilemma innocente/colpevole aleggia ovunque, insieme alla morte di Giulia, ancora presente nella memoria.
In contrapposizione una dark lady come Maddalena Currè, figlia di un trafficante di arte antica, cinica e calcolatrice.
Suo padre e suo marito si nascondono alle sue spalle gestendo un mercato di preziosi oggetti d’arte trafugati e denaro sporco.
Maddalena entra nel gioco nel momento in cui rende noto il possesso dell’unico quadro realizzato dal padre di Nora, dedito alla scultura.
E’ un’opera che raffigura la figlia di schiena, in atto di allontanarsi: Nora lo vuole ad ogni costo, è pronta a tutto, anche a cadere in un inganno ben congegnato.
Una sfinge etrusca, divisa in pezzi sparsi da ricomporre, rinvenuta durante scavi clandestini in una necropoli, è il perno su cui ruota la vicenda: oggetto di un possibile scambio, in un giostra di menzogne e inganni raffinati.
Tutti ne fanno parte, dal corrotto archeologo Weber all’articolato clan Currè, dalla la Mafia coi vertici di Cosa Nostra alla piccola malavita spicciola e di stupida manovalanza, dai magistrati ai Carabinieri coi quali Corbo collabora, sino al cliente di riguardo, che domina dall’alto come un deus ex machina rovesciato.
Le chiavi di lettura secondo Giampaolo Simi
Per orientarsi nella complessa vicenda narrata, è lo stesso Paolo Simi ad offrire le parole chiave necessarie.
La prima è menzogna, perché tutti mentono consapevoli e ben determinati a mentire.
Lo fa Dario con un fine pregevole, salvaguardare i suoi affetti più cari, Luca e Nora, ma anche per uscire dalla storia che lo ha invischiato.
Di certo è rischioso mentire ai Carabinieri con cui collabora ma lo è di più farlo con i malavitosi.
Di lui l’autore dice che sa sempre dire la menzogna giusta alla persona giusta nel momento giusto.
Mentono Maddalena Currè e il suo clan, palesandosi nella inconsueta veste di benefattori.
Lo scambio tra la Sfinge etrusca e il quadro di Beckford non è alla pari, il secondo è un unicum dal valore incommensurabile, anche se non è per questo motivo che Nora lo vuole.
Ovviamente c’è altro, una macchinazione gigantesca che ha come ultimo tassello il soddisfacimento dei capricci dell’innominabile cliente di riguardo.
La seconda Parola che Giampaolo Simi propone è ossessione.
Tutti, in questa storia, sono ossessionati da qualcuno o qualcosa.
Dario Corbo è ossessionato da Nora, bellissima donna a cui è molto, troppo difficile arrivare.
Nora a sua volta è ossessionata dal desiderio di possedere l’unico quadro realizzato dal padre, in cui lei stessa è rappresentata di spalle: segno del profondo distacco tra i due in vita, desiderio postumo di riallacciare un rapporto col genitore perduto.
Inspiegabile rimane a lungo l’ossessione dei Currè per la Sfinge etrusca, per altro rotta dai tombaroli maldestri, a cui andranno riattaccate le ali recuperate a parte.
E ancora l’ultima, celata ossessione, quella del cliente di riguardo, il fantasma che manovra i fili senza scrupoli ed è pronto ad ogni sfida.
In questa per ora ultima ciclopica impresa si muove Corbo, deciso a darsi le risposte a lungo cercate, pronto a correre rischi impensabile per un cronista o un addetto stampa, desideroso di tornare a sentirsi padre, vicino a un figlio intento a riemergere.
AUTORE : Giampaolo Simi
TITOLO : Il cliente di riguardo
EDITORE : Sellerio
PAGG. 416 EURO 16,00 (versione eBook euro 9,99)