Gianni Farinetti è ritornato, dopo una pausa veneziana, alla sua terra, la Langa.
Non si è trattato di una spostamento reale, di un trasloco di mobili, ma di un ritorno letterario, che lo indotto ad ambientare il suo ultimo romanzo nella sua terra d’origine.
Nato a Bra nel 1953, lo scrittore ha spesso utilizzato le incantevoli terre piemontesi come naturale sfondo delle sue storie, popolate di personaggi che si rincorrono da un libro all’altro diventando così familiari al lettore da essere a loro modo reali, non solo realistici.

Con la casa editrice Marsilio, Farinetti pubblica nel 2011 Regina di cuori, per ricordare i contocinquant’anni dell’Unità attraverso una figura insolita, una donna che fece innamorare Vittorio Emanuele e riuscì a sposarlo morganaticamente, pur non essendo né nobile né ricca: la Bela Rosin.
Lo stesso anno, sempre per Marsilio, esce un romanzo la cui vicenda si dipana sulla laguna, durante la Mostra del Cinema di Venezia, La verità del serpente, ma ora lo scrittore è tornato tra le vigne dell’Alta Langa, con il Rebus di mezza estate.
Uomo colto e raffinato, dotato di un tratto lieve e di sottile ironia, Gianni Farinetti torna alla commedia nera, con la creazione di un killer spietato che si aggira ai primi caldi di giugno tra ville e residenze di campagna, gettando lo scompiglio tra i residenti.
La vecchia aristocrazia sabauda viene messa a nudo con tutti i suoi clichè, che si affiancano a riti borghesi mai caduti in disuso, sui quali però viene compiuta una sapente azione dissacratoria.
Con Farinetti nulla mai è come appare, i suoi racconti portano il lettore verso un finale che appare scontato ma che improvvisamente si ribalta in una serie di imprevisti colpi di scena, accompagnati dall’onnipresente Sebastiano Guarienti, pilastro della saga “langarola” dell’autore.
Le pagine scorrono rapide mentre questo rebus si fa sempre più intricato, avviluppato dal fascino della Langa, in cui Farinetti vive le sue estati lontano da Torino, in una casa sempre aperta per accogliere gli amici che sappiano gustare il buon cibo e il buon vino.
E allora bisogna proprio calarsi in questa avventura, perché, come dice Gianni, i libri tengono molta compagnia e sono un peso leggero da portare con sé.

Autore: Gianni Farinetti
Titolo: Rebus di mezza estate
Editore: Marsilio
pagg. 365, euro: 18,00