Col suo carico di piogge, di nebbie e di malinconia è arrivato il nuovo mese, l’undicesimo dell’anno sebbene il suo nome, Novembre, ci richiami alla mente un altro numero, il nove. E in effetti, in origine, era il nono mese del calendario romano, poi modificato col passare dei secoli e diventato per un breve periodo, durante la Rivoluzione francese, brumaio, il tempo delle nebbie e delle brume.
Di certo è un mese che invita al raccoglimento, in se stessi e nelle proprie case, in compagnia, perchè no, di un buon libro.
Lo scaffale di novembre 2018 ne ha scelti, come sempre, dieci, che propone alla vostra attenzione.
Buona lettura.
Mat Fournier, Biomimesi,quando la natura ispira la scienza, Edizioni Lswr
Troppo occupati a servirci della tecnologia, non ci rendiamo conto di come essa si sia spesso ispirata alla natura, di come gli uomini non abbiano fatto altro che studiarne i comportamenti per poi riprodurli. E’ la biomimetica, la scienza che ruba idee alla natura. Il libro, adatto agli adulti ma utile per rispondere ai tanti perchè dei bambini, racconta sessanta invenzioni ispirate alla natura, corredate da bellissime immagini.
Alessio Romano e Ale Di Blasio (a cura di), Cinquantuno donne della letteratura italiana, Avagliano editore
Uno scrittore e un fotografo hanno documentato la vita pubblica, ma soprattutto privata, di più di cinquanta scrittrici contemporanee, che un’istantanea sorprende nei luoghi a loro più consoni, in quelli dove solitamente si rifugiano per scrivere, in quelli in cui lottano per affermare la loro identità e orgogliosa univocità. Un viaggio alla scoperta delle voci più interessanti della scrittura femminile di oggi.
Lucio Picci e Alberto Vannucci, Lo Zen e l’arte della lotta alla corruzione, Altreconomia
Due docenti universitari propongono un approccio del tutto nuovo alla lotta alla corruzione, malattia endemica del nostro Paese. Definitala nelle sue proliferazioni, data per assodata l’inutilità dei tentativi di tutto rispetto fino ad ora messi in essere, riflettono sul funzionamente della cosa pubblica e sulla sua trasparenza, ipotizzando la necessità di un’etica pubblica costruira a partire dal distacco teorizzato dalla filosofia zen. Un libro dal presupposto curioso ma di grande utilità per tutti i cittadini che credano nella forza del singolo per la trasformazione in positivo della collettività.
Meg Wolitzer, The Wife,vivere nell’ombra, Garzanti
Sino a che punto una donna è disposta ad annullarsi per un uomo e a vivere di luce riflessa alle sue spalle? La protagonista di questa vicenda scopre il desiderio di autonomia e di libertà dopo ben quarant’anni di vita matrimoniale, durante i quali ha accompagnato il mario verso il successo, che sta per concludersi con un trionfo. Ma per lei è arrivato il momento di dire basta, di lasciare che il Grande Uomo vada avanti da solo, con i segreti che li legano. Dal romanzo della Wolitzer il bel film omonimo con Glenn Close e JonathPryce.
Gail Honeyman, Eleanor Oliphant sta benissimo, Garzanti
Tutti ne hanno parlato, definendolo il caso letterario dell’anno, con la sua pubblicazione in trentacinque paesi. E allora ne parliamo anche noi del Font, con un’analisi a posteriori che invita alla lettura. Eleanor è la protagonista insolita di una storia che la vede sempre in prima posizione, con la sua capacità di dire sempre ciò che pensa e di sentirsi bene con se stessa: sino a quando le sue convinzionicrollano e si trova nella necessità di rimettere in gioco il suo pensiero sul mondo.
Patrick Modiano, Ricordi dormienti, Einaudi
Lo scrittore francese ritorna sul tema della memoria, affrontato in chiave surreale: un uomo, camminando lungo la Senna, perde l’equilibrio e si ritrova scaraventato nel passato, tra una miriade di improbabili ricordi. Ha così modo di ritrovare le donne della sua vita, di ricordare particolari insignificanti o momenti risolutori della sua esistenza, in un vortice di memorie scatenate da particolari apparentemente insignificanti. Una nuova intrigante storia narrata dal Premio Nobel 2014.
Michela Murgia, Istruzioni per diventare fascisti, Einaudi
Un libro che appare come una provocazione, ma che si rivela una seria analisi della nostra epoca. Tutti desiderano la democrazia, tutti ne parlano, ma molti la considerano faticosa e dalle maglie troppo larghe. La scrittrice scava nel pensiero comune e denuncia la superficialità dei luoghi comuni, la fatica necessaria per essere democratici e i paradossi in cui quotidianamente ci dibattiamo.
Árni Thórarinsson, Il settimo figlio, Edizioni del Capricorno
Per chi ama i giallisti nordici, un nuovo caso da risolvere nella sua Islanda è affidato al cronista Einar, che si trova a doversi confrontare con un mondo arcaico governato da leggi imperscrutabili, nelle remote zone dell’Islanda occidentale. Le comunità locali vivono una situazione di crisi economica e sociale, ma sono mossi da sentimenti torbidi e pericolosi, tanto da mettere a rischio la vita di chi voglia arrivare alla verità. Il romanzo fa parte della saga avente Einar come protagonista.
Guido Marangoni, Anna che sorride alla pioggia, Sperling & Kupfer
Che cosa succede, in una famiglia, quando il terzo bebè in arrivo porta con sè la Trisomia 21? Succede che le priorità vanno riviste, che non ha più importanza che sia maschio o femmina, che i giorni a venire saranno costruiti per regalargli la massima felicità. Un libro da leggere per abbattere i pregiudizi e comprendere il vero significato della definizione di “diverso”, il cui sinonimo non è di certo inferiore.
Paolo Massobrio e Marco Gatti, Vino, assaggi memorabili, Cairo
Gli autori, giornalisti esperti in enogastronomia, raccontano i loro vini memorabili, legati ad esperienze molto soggettive. Il libro è costruito come un diario, in cui i due autori raccontano vini e cantine, per tutta la durata di un anno. Nascono così 365 storie brevi, dedicate a tutti coloro che del vino hanno fatto una cultura.