Stress buono, stress cattivo. Conosci la differenza?
“La mia vita è uno stress!” Chi non ha mai pronunciato queste parole almeno una volta nella vita? Quello di cui però spesso non teniamo conto è che dovremmo parlare di due fenomeni simili ma non uguali: stress buono, stress cattivo.
Lo stress è il modo in cui il nostro corpo risponde alle situazioni difficili, e sono certa che tutti abbiamo sperimentato una qualche forma di stress nella nostra vita.
Sentirsi stressati può sembrare perfettamente normale, specialmente prima di un esame, di un colloquio o di un evento importante, ma potresti aver notato che, a volte, lo stress ti motiva e ti aiuta a concentrarti di più, mentre altre ti fa sentire incredibilmente sopraffatto e non riesci a concentrarti su nulla.
In effetti, mentre lo stress colpisce tutti in modi diversi, non tutti sanno che esistono due categorie distinte di stress: l’eustress e il distress. Il primo è considerato benefico e motivante (lo stress buono), il secondo provoca ansia e persino problemi di salute (lo stress cattivo.)
Stress buono, stress cattivo, quale stai vivendo?
Il distress si verifica quando qualcosa diventa difficile da affrontare. Nei casi peggiori, quando questa forma di “angoscia” persiste da settimane o mesi, può provocare depressione e malattie cardiache. Le cause più comuni del distress sono, per esempio, le richieste di lavoro eccessive, i conflitti con i colleghi o con i familiari, i problemi finanziari, le paure, le aspettative non realistiche e gli schemi di pensiero ripetitivi. Il distress crea tensione all’interno del corpo e della mente, e così, improvvisamente, i compiti che dobbiamo portare a termine ci possono sembrare scoraggianti. Inoltre, possiamo avere la sensazione che l’angoscia non finisca mai e tutto ciò conduce a scarse capacità decisionali.
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- I sintomi fisiologici e comportamentali comunemente associati al distress sono:
- Incapacità di concentrarsi o completare le attività.
- Contrarre spesso il raffreddore
- Dolori muscolari e mal di testa
- Malattie autoimmuni
- Ipertensione
- Irritabilità e ansia
- Problemi nel dormire o stare svegli
- Mangiare troppo o troppo poco
- Fumare o bere troppo
Stress buono, stress cattivo: basta che non sia una costante
Al contrario, l’eustress è percepito come uno “stress benefico” o uno “stress adattivo”, che ci motiva a continuare a svolgere il compito a portata di mano. L’eustress è spesso una sensazione a breve termine, ed è percepito come qualcosa che possiamo controllare. Può essere psicologico o fisico e ci offre spesso un senso di realizzazione quando un’attività viene completata (come nel caso dell’attività fisica). Lo stress buono è anche un sistema di allarme vitale che produce nel nostro corpo la risposta di combattimento o fuga in modo da evitare situazioni di pericolo. Insomma, stress buono, stress cattivo: la cosa più importante è che non diventi uno stile di vita.
A piccole dosi, quindi, lo stress ha molti vantaggi:
- Ci aiuta ad affrontare le sfide quotidiane
- Ci motiva a raggiungere i nostri obiettivi
- Ci permette di svolgere le attività in modo più efficiente
- Può persino aumentare la memoria.
- Fortifica il sistema immunitario
Stress cattivo, cosa puoi fare
Ci sono molte cose che si possono fare per imparare a gestire lo stress in modo che non persista e non diventi distress. Ecco 7 modi in cui le persone mentalmente forti gestiscono lo stress in modo efficace:
- Accettano che lo stress faccia parte della vita.
Mentre alcune persone partono dal presupposto, errato, che la vita sia l’assenza di problemi, le persone mentalmente forti sono convinte che la vita consista proprio nell’imparare a gestire i problemi, e quindi mettono in preventivo le battute d’arresto, i problemi e le difficoltà. Quando si presentano situazioni stressanti, fanno tutto ciò che possono per andare avanti. Anche quando non possono cambiare le circostanze, sanno che possono sempre prendere provvedimenti per migliorare le loro vite.
- Mantengono i problemi nella giusta prospettiva.
Piuttosto che permettere che una gomma a terra abbia il potere di rovinare tutta la giornata, le persone mentalmente forti mantengono gli inconvenienti nella giusta prospettiva. Quando cadono nella tentazione di catastrofizzare un evento minore (come pensare che un errore possa rovinare la loro intera carriera), impediscono al monologo interiore pessimistico di prendere il sopravvento sui loro pensieri, cercando di trovare sempre l’insegnamento in ogni situazione.
- Si prendono cura della loro salute psico-fisica.
Le persone mentalmente forti riconoscono l’importanza di mantenere le loro menti e i loro corpi in buone condizioni operative. Riconoscono che non saranno in grado di combattere lo stress se sono mentalmente e fisicamente esausti . Fanno attività fisica regolare, dormono molto, si nutrono in maniera sana, hanno spesso dei personal coach che li sostengono durante i periodi più faticosi, e partecipano periodicamente a corsi di crescita e personale per fare un po’ di “pulizia emozionale”.
- Scelgono di avere abitudini sane
Mentre alcune persone si rivolgono all’alcool, al cibo spazzatura o ad altri vizi malsani per sfuggire allo stress, le persone mentalmente forti affrontano il disagio in modo produttivo. Si permettono di provare emozioni scomode come ansia, paura e tristezza a testa alta Riescono a ritagliare tempo per se stessi facendo attività salutari , come andare a fare una passeggiata o partecipare a un hobby, per far fronte al dolore emotivo.
- Riequilibrano l’attività sociale con la solitudine
A volte, nel tentativo di evitare di affrontare problemi, le persone riempiono i loro programmi con attività sociali. Altri si ritirano presso amici e familiari. Le persone mentalmente forti raggiungono un equilibrio: mantengono una vita sociale sana anche quando sono stressate, ma si riservano anche del tempo per restare soli con i loro pensieri, studiare, leggere o dedicarsi alle loro passioni
- Riconoscono la loro responsabilità
Lo stress può far sentire le persone come vittime di cattive circostanze. Le persone mentalmente forti riconoscono che tutto ciò che fanno, dal momento in cui si svegliano fino al momento in cui vanno a dormire, è una scelta. Sono disposti a dire di no a cose che non vogliono fare e accettano la responsabilità del loro comportamento.
- Cercano sempre il lato positivo.
Le persone mentalmente forti non osservano necessariamente il mondo attraverso delle lenti rosa, piuttosto hanno una prospettiva realistica e cercano il “rivestimento d’argento” in circostanze difficili. Riconoscono che le cose buone possono anche venire da situazioni stressanti. Non permettono alle difficoltà di trasformarle in persone amare o vittime indifese, scelgono invece di usare le circostanze stressanti per diventare più forti e migliori.
Ricorda che, quando sei emotivamente afflitto, la tua mente lotta per riuscire a vedere e pensare chiaramente. Le valutazioni che farai con quel particolare stato mentale, influenzeranno la risposta emotiva che ne seguirà. Se predomina la minaccia, l’incertezza, il dubbio o la paura, la risposta emotiva sarà sostenuta dall’ansia… e non è questo che vuoi, vero?