Lo scaffale di ottobre 2020

Lo scaffale di ottobre 2020

Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C’è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.

(Federico Garcia Lorca)

Lo scaffale di ottobre 2020 augura a tutti i suoi lettori un autunno ricco di poesia e libri.

Ilaria Bianchi,  Viola di notte,  bookabook 

Lo scaffale di ottobre 2020Viola, Mattia e un diario. La storia nasce da un incontro mancato tra i due ragazzi, connessi solo dal diario di Viola, che Mattia trova sul sedile di una ruota panoramica. Nel libro di Ilaria Bianchi la narrazione tocca luoghi profondi e oscuri delle anime dei millenials, abituati a esternare molto sui social, ma anche a tenersi i dolori dentro. È infatti quello che fa Mattia, ragazzo modello che colleziona vittorie nella vita, ma che ha un dolore incolmato dentro: l’improvvisa perdita del fratello che si è tolto misteriosamente la vita. Il rapporto tra Viola e Mattia cresce solo tra le pagine del diario della ragazza. Più Mattia legge più trova conforto, sembra che quella ragazza lo conosca davvero.

 

 

 

J. Loscalzo, A. L. Barabási, E. K. Silverman,  La medicina delle reti,  Aboca

Lo scaffale di ottobre 2020Gli autori ci offrono un approccio sistematico per comprendere le malattie complesse tramite la spiegazione delle caratteristiche uniche della medicina delle reti e delle nuove rivoluzionarie prospettive che sta delineando. Big data, genomica e approccio quantitativo all’analisi basata sulle reti sono le basi per permettere alla medicina di ampliare i suoi orizzonti come mai prima d’ora. Nel libro viene dunque approfondito un nuovo campo della ricerca medica in rapida trasformazione, che promette di rivoluzionare sia la diagnosi che la cura delle malattie dell’uomo. I contributi dei maggiori esperti doneranno ai lettori la sintesi di quanto è stato fatto finora e di quanto ancora c’è da fare in questo campo.

 

 

Antonio Scurati,  M. L’uomo della Provvidenza,  Bompiani

Lo scaffale di ottobre 2020Dopo M. Il figlio del secolo, in questo nuovo pannello della sua grande opera l’autore racconta la vita di corte da basso impero del regime fascista, la lotta sanguinosa e meschina tra le fazioni e i primi passi nel delirio di onnipotenza bellicista del Capo Supremo, che in Libia dà vita ad un impressionante sistema di campi di concentramento su grande scala, dove attua un programma di “puliziia etnica”che precede tristemente quelli più noti del nazismo e dello stalinismo.

 

 

 

 

 

Mario Calabresi,  Quello che non ti dicono,  Mondadori

Il padre di Marta scomparve nel 1975 quando lei non era ancora nata, risucchiato nel gorgo del terrorismo che aveva cominciato a insanguinare l'Italia. Carlo Saronio, figlio di una delle famiglie più benestanti di Milano, non aveva ancora ventisei anni quando venne tradito dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta per anni non ha mai fatto domande, immersa in un faticoso silenzio. Ma non si può vivere in eterno con i fantasmi, arriva sempre il giorno in cui dobbiamo fare i conti con le memorie, anche le più dolorose. Così le ho detto di sì, e ho cominciato un viaggio alla ricerca delle tracce di quel ragazzo che viveva sospeso tra due mondi inconciliabili, che trovò il coraggio di scegliere la sua strada quando era troppo tardi. Scavando nei ricordi di una Milano in cui il passato è ancora presente tra noi, sono riuscito a riannodare i fili di una storia mai raccontata, che appartiene anche a me.Il padre di Marta Saronio scomparve nel 1975 quando lei non era ancora nata, risucchiato nel gorgo del terrorismo che aveva cominciato a insanguinare l’Italia. Carlo Saronio, figlio di una delle famiglie più benestanti di Milano, non aveva ancora ventisei anni quando venne tradito dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta per anni non ha mai fatto domande, immersa in un faticoso silenzio. Ma non si può vivere in eterno con i fantasmi, arriva sempre il giorno in cui dobbiamo fare i conti con le memorie, anche le più dolorose. Mario Calabresi è andato alla ricerca delle tracce di quel ragazzo che viveva sospeso tra due mondi inconciliabili, che trovò il coraggio di scegliere la sua strada quando era troppo tardi. Scavando nei ricordi di una Milano in cui il passato è ancora presente tra noi, è riuscito a riannodare i fili di una storia mai raccontata, che appartiene anche a lui.

 

 

Andrea De Carlo,  Il teatro dei sogni,  La nave di Teseo

Lo scaffale di ottobre 2020La mattina del primo gennaio Veronica Del Muciaro, inviata di un programma televisivo da grandi ascolti, sta per morire soffocata da una brioche in un caffè storico di Suverso, prospera cittadina del Nord. La salva uno strano e affascinante archeologo, il marchese Guiscardo Guidarini, che le rivela di aver riportato alla luce un sito importante. L’inviata scopre di cosa si tratta e lo rende pubblico in diretta tv, scatenando una furiosa competizione tra Comuni, partiti rivali, giornalisti e autorità scientifiche. Andrea De Carlo applica le sue capacità di osservazione sociale e di indagine psicologica a un romanzo fortemente contemporaneo, polemico ed esilarante, che scava nelle ragioni dei quattro protagonisti e ne fa emergere verità, segreti, ambizioni, paure e sogni sopiti.

 

 

 

Barbara Frandino,  E’ quello che ti meriti,  Einaudi

Lo scaffale di ottobre 2020Un matrimonio ferito e ostinato è una perfetta bomba a orologeria. È un duello in cui il cuore e la testa hanno sempre lo stesso peso, e l’intelligenza può perfino complicare le cose. Quali piccole e grandi crudeltà ci si può infliggere quando si sceglie di restare nonostante tutto, mentre la fede nuziale rotola nella tasca dei jeans e poi nel cassetto delle posate? La rabbia è una passione, e la violenza del tempo che Claudia e Antonio vivono insieme, anche quando si tratta di un tempo immobile, è capace di sconvolgere entrambi, trascinandoli verso un finale imprevedibile, quasi noir. Quando lui, dopo un infarto, torna dall’ospedale, tutti e due  devono affrontare il dolore e i loro lati oscuri. L’unico linguaggio comune sembra essere fatto di poche parole fraintese e di molti gesti che nascono come carezze e finiscono per assomigliare a schiaffi. Un’escalation di crudeltà che lascia senza fiato.

 

 

Louise Penny,  Un uomo migliore,  Einaudi

Lo scaffale di ottobre 2020Armand Gamache non fa in tempo a rientrare in servizio nella Sûreté du Québec che deve affrontare una duplice emergenza: mentre Three Pines è travolta da piogge e inondazioni senza precedenti, una giovane donna, Vivienne Godin, è scomparsa nel nulla. Ha venticinque anni, è incinta e convive con un marito alcolizzato, da tempo sospettato di violenze. Con le piogge che infuriano, e le dighe che rischiano di saltare, le ricerche sono complicate. Ma Armand Gamache non può fare a meno di immedesimarsi nel padre della ragazza, temendo che le sia accaduto qualcosa di terribile. Un delitto che non può, e non vuole, lasciare impunito.

 

 

 

 

Gerry Grassi e Rosa Iatomasi,  Imparare ad amarsi,  EPC editore

Lo scaffale di ottobre 2020Il benessere è una condizione che si raggiunge quando si è in armonia con se stessi, quando si è consapevoli dei propri bisogni e si agisce per soddisfarli, quando si prende realmente in mano la propria vita. Gerry Grassi ( psicologo, psicoterapeuta, ipnotista e coach) e Rosa Iatomasi (psicologa) propongono un metodo sperimentato su centinaia di persone che porta ad avere consapevolezza di sè, a liberarsi dai condizionamenti, ad amarsi sconfiggendo le paure e le credenze limitanti,  a imparare a trasformare la propria vita, a realizzare i propri desideri e raggiungere i propri obiettivi.

 

 

 

 

Jean-Paul Dubois,  Non stiamo tutti al mondo nello stesso modo,  Ponte alle Grazie

Lo scaffale di ottobre 2020Da quasi due anni Paul Hansen sta scontando la sua pena nella prigione di Montréal, dove condivide la cella con il membro di una banda di motociclisti accusato di omicidio. Cos’ha fatto Hansen, cittadino irreprensibile, onesto lavoratore, per finire in galera? . Ora, dalla prigione, ripercorre la propria storia, dalla Francia del Sessantotto alle miniere di amianto del Québec, dalle dune di sabbia della penisola dove il Baltico si mescola al mare del Nord, ai laghi selvaggi in cui si specchiano le montagne canadesi. Rivede i passaggi drammatici, ma forse necessari, che lo hanno reso uomo senza cambiarlo, le conquiste e i doni talvolta insperati che la vita gli ha fatto, fino al momento in cui il destino gli ha messo di fronte qualcuno capace di spezzare il suo equilibrio. “Non stiamo tutti al mondo nello stesso modo” è un viaggio nell’anima di un uomo tranquillo sullo sfondo cangiante di diversi mondi, un inno alla giustizia dei cuori e alla possibilità, data a chi ne coltiva la memoria senza giudicare, di vivere in pace con i propri fantasmi.

Rossana Rossanda,  La ragazza del secolo scorso,  Einaudi

Lo scaffale di ottobre 2020“Questo non è un libro di storia. È quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi è attorno: perché sei stata comunista? perché dici di esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non è piú tuo?.La vicenda del comunismo e dei comunisti del Novecento è finita cosí malamente che è impossibile non porsela. Che è stato essere un comunista in Italia dal 1943? Comunista come membro di un partito, non solo come un momento di coscienza interiore con il quale si può sempre cavarsela. Comincio dall’interrogare me. Senza consultare né libri né documenti ma non senza dubbi. Dopo oltre mezzo secolo attraversato correndo, inciampando, ricominciando a correre con qualche livido in piú, la memoria è reumatica. Non l’ho coltivata, ne conosco l’indulgenza e le trappole. Anche quelle di darle una forma. Ma memoria e forma sono anch’esse un fatto tra i fatti. Né meno né piú».

 

 

 

 

About Luisa Perlo

Luisa Perlo, Critico Letterario dopo una vita spesa tra i banchi di scuola. Amante dei libri, dei gatti e dei viaggi, considera la lettura lo strumento più efficace per crescere, migliorarsi e trovare il proprio posto nel mondo.

2 comments

  1. Claudio Foresti

    Trovo interessante soprattutto; ma anche utile questa selezione di libri per lo scaffale. Sono tutte opere di alta qualità. Lo scrivo per sottolineare la scelta e pure per ringraziare Luisa Perlo per i commenti che stimolano la lettura.

  2. Grazie Claudio per l’apprezzamento, Luisa Perlo è una delle nostre punte di diamante!

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