Soprattutto a chi non è abituato a cibi troppo elaborati e a porzioni molto abbondanti, le settimane che seguono il periodo delle feste presentano il conto salato ai troppi strappi alla regola. Compaiono quindi numerosi sintomi tipici della cattiva digestione, alterazioni del processo digestivo che in linguaggio tecnico vengono indicate con il termine tecnico generico di dispepsia. Il disturbo si manifesta con: digestione lenta, peso epigastrico, sonnolenza post-prandiale, meteorismo, bruciori di stomaco e, talvolta, episodi di reflusso gastro-esofageo con conseguente infiammazione dell’esofago dovuta alla risalita dei succhi gastrici (esofagite).E non dimentichiamo che esiste anche la cattiva digestione dovuta a stress eccessivo. Agiamo di conseguenza.
Vediamo insieme, passo per passo, come dare sollievo al nostro appartato digerente e come tornare presto in carreggiata.
La cattiva digestione si cura a tavola
Ridurre al minimo caffè, alcolici, fumo e gli allergeni alimentari, soprattutto latte e latticini.
Prediligere alimenti ricchi di Acidi Grassi Essenziali Omega 3 e Omega 6 in quanto costituiscono le membrane cellulari che in questo caso potrebbero essere danneggiate per l’eccessiva acidità. Via libera dunque a noci, pesce, olio di semi di lino, olio di soia e tutta la frutta secca.
Alimenti ricchi di zinco poiché, oltre a stimolare il sistema immunitario, è un ottimo alleato nella cura delle ferite, possibili per un’iperacidità, riducendo il tempo necessario alla guarigione. Ne sono ricchi la radice di zenzero, le noci del Brasile, le arachidi, l’avena e il frumento integrale.
Seguire una dieta ricca di fibre poiché queste riducono l’acidità prolungata dello stomaco. Abbondiamo quindi di alimenti integrali e frutta e verdura non acide: mele, banane, sedano, finocchi e lattuga.
Cattiva digestione. Prova con la Fitogemmoterapia
Questo gemmoderivato regolarizza la motilità e la secrezione gastro-duodenale e le sue gemme hanno un tropismo elettivo per stomaco e duodeno. Per questi motivi è particolarmente indicato in tutti i casi di: turbe digestive, affezioni gastro-duodenali, squilibri neurovegetativi e anche per i bruciori di stomaco dovuti alla somatizzazione dell’ansia poiché riduce l’attività dei centri nervosi che controllano la secrezione acida dello stomaco.
Il Fico diminuisce la produzione di gastrina, l’ormone presente nella mucosa gastrica e che è responsabile della secrezione dell’acido cloridrico, rendendo così questo rimedio un efficace antinfiammatorio e antispasmodico ideale per combattere gastrite e gonfiore.
Il gemmoderivato è considerato un ottimo drenante epato-renale poiché possiede una doppia azione: sul Fegato, dove ha un’azione stimolante e rigeneratrice, e sul Rene, dove sollecita la sua funzionalità.
Il Ginepro è molto utile nel trattamento del meteorismo e dei problemi digestivi.
Cattiva digestione: i Sali di Schussler
- Natrium Phosphoricum D6 (Fosfato di Sodio). Rimedio per eccellenza in caso di acidosi perchè ha potente effetto alcalinizzante. Agisce sull’apparato digerente eliminando gli acidi orgnanici ed agendo anche parallelamente sul Sistema Nervoso.
E’ importante sottolineare che i rimedi del Dott. Wilhelm Schussler, nella forma di compresse, vengono preparati con il metodo della triturazione in lattosio, sviluppato da Hahnemman. Per questo motivo, nel caso di allergie o intolleranza al lattosio, meglio ricorrere ai rimedi sotto forma di gocce.
Pronto soccorso soft per la cattiva digestione
Argilla Verde Ventilata: considerata uno dei più potenti antiacidi naturali. Le sue proprietà, oltre alla sua capacità di scambio ionico, sono legate alle sue capacità assorbenti che la rendono in grado di intrappolare batteri, microbi, tossine, scarti del metabolismo intestinale, gas e veleni conferendole così un elevato potere disintossicante.