Un lungo viaggio in Francia in compagnia di Roberto Giardina
“Un’altra guida sulla Francia?” potrebbe pensare il lettore che, vagando tra gli scomparti di una libreria, vedesse il volume di Roberto Giardina far bella mostra di sé tra le novità editoriali degli ultimi mesi.
In effetti non avrebbe neppure torto, dal momento che sono tanti gli strumenti, cartacei e non oggi a nostra disposizione per affrontare un viaggio transalpino, dal più superficiale al più approfondito, con l’indicazione di tutto ciò che deve essere visto o sperimentato, in base ad un ineludibile imperativo categorico.
Eppure…..eppure questa nuova uscita, “Attraverso la Francia (senza dimenticare il Belgio). Una guida sentimentale” è qualcosa di nuovo ed insolito, certo non per i contenuti ma per l’approccio a questi ultimi, come traspare dall’aggettivo sentimentale che l’autore ha voluto evidenziare sin dal titolo.
Roberto Giardina è giornalista e scrittore, nato in Sicilia e successivamente trasferitosi in Germania, profondo conoscitore della storia passata e presente dell’Europa, attraverso la quale ha viaggiato sistematicamente unendo lavoro e passione.
Essere stato corrispondente da Parigi gli ha permesso di penetrare in profondità lo spirito di questa nazione e della sua storia millenaria, che ora ci restituisce sotto la veste di guida, ma che possiamo leggere con piacevolezza e molto interesse anche stando seduti sulla poltrona di casa, come ci ha insegnato a fare Salgari, viaggiando con il pensiero.
Le suggestioni di viaggio di Roberto Giardina
La letteratura di viaggio ci ha consegnato opere bellissime, lo sguardo dei viaggiatori che nel XVIII secolo attraversavano con la loro carrozza i confini di allora era spesso incantato, manifestava tutto lo stupore di chi, per la prima volta, lasciava alle spalle le proprie consuetudini.
Erano viaggi lunghi, riservati ai benestanti, nobili che la Rivoluzione francese avrebbe poi condannato per il loro parassitismo, ma i cui appunti di viaggio rimangono esempio di una meraviglia mai provata precedentemente.
Le città che essi raggiungevano infine dopo un mese o più di viaggio oggi sono alla nostra portata dopo un paio di ore, ma sebbene il risultato finale sia lo stesso quello che abbiamo smarrito è il piacere insito nel viaggio stesso, che, tappa dopo tappa, ci potrebbe offrire un’infinità di suggestioni.
Roberto Giardina lo dice senza esitazione: “L’arte di viaggiare è perdere tempo. La fretta di vedere tutto ci impedisce di gustare un’atmosfera, che è fatta non solo di opere d’arte, di monumenti.”
Conoscere i luoghi dove sono avvenute epiche battaglie, alloggiare nell’hotel dove è stato concepito un grande romanzo, sedersi in un caffè agli stessi tavolini che servirono ai poeti squattrinati del simbolismo per esprimere i loro pensieri, affondare lo sguardo nei campi di girasoli che quadri famosi ci hanno fatto conoscere: questo è, secondo Roberto Giardina, il tempo giusto da dedicare alla scoperta o meglio ancora alla riscoperta della Francia.
La grandeur dei nostri vicini d’Oltralpe può essere a volte irritante, ma ha base solide su cui poggiare: i nostri centocinquant’anni di Unità sono ben poca cosa di fronte alle loro millenarie origini medievali, dato storico incontrovertibile.
Essere una nazione vuol dire aver costruito una storia, una lingua, una letteratura, un’arte che hanno la caratteristica distintiva dell’unità, senza eccessivi regionalismi a svilirle.
La Francia in cui ci porta Roberto Giardina è questa: attraversate la Alpi, ci si trova in Costa Azzurra e di lì ci si muove per raggiungere l’Atlantico, la capitale, i vigneti del Bordeaux o della Champagne, in compagnia di scrittori, pittori, guitti, re e regine, musicisti ed attori.
Iniezioni di luce laser per un viso più giovane
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Il viaggio di Roberto Giardina si snoda lungo dodici itinerari, ognuno dei quali è a sua volta articolato in brevi capitoli al cui interno sono citate non solo le città più significative, ma anche i personaggi e le vicende che le hanno rese tali.
Si prenda ad esempio la Costa Azzurra: può forse apparire irriverente agli occhi, degli storici, ma l’autore ci racconta come qui abbiano lasciato il segno Napoleone Bonaparte e Ranieri di Monaco, Grace Kelly come Francoise Sagan, senza dimenticare che furono i Romani i primi a comprendere la necessità di costruire una strada lungo questa porzione della costa francese.
Ci piace scoprire che qui Matisse dipinse, che Grace Kelly e Isadora Duncan furono donne ammirate e imitate, legate da un tragico destino di morte ,che grandi sovrani vennero per curare il “mal sottile”, ma anche quali e quanti attori e registi si sono alternati sul più famoso tappeto rosso europeo, ambiziosi e desiderosi di un ambito premio cinematografico.
Lasciata Nizza con la sua omonima insalata ci troviamo in Provenza ed in Camargue, passando dal condottiero cartaginese Annibale, che attraversò la regione con il suo esercito pronto a sconfiggere clamorosamente i Romani, confusi alla vista dei suoi elefanti, a Francesco Petrarca, che qui diede forma e significato alla poesia in volgare del sì attraverso sonetti e canzoni, capaci di celebrare la bellezza di Laura e subito dopo di dannarla, in quanto responsabile di distogliere da Dio il pensiero del poeta.
Avignone, Lione, Marsiglia sono le città su cui il racconto di Roberto Giardina indugia per rendercele più interessanti e ricche, accompagnandoci insieme a Van Gogh nelle viuzze di Arles o insieme a Cagliostro attraverso la magica Lione.
E poi ancora la Corsica di Bonaparte, la Loira con i suoi meravigliosi castelli, la Bretagna e la Normandia del D-day, e via dicendo sino al Belgio, appendice importante di questo viaggio tra storia e leggenda, tra geografia ed arte, tra letteratura e cucina.
Ogni sezione del libro (un saggio? troppo narrativo per essere ridotto ad una etichetta semplificatrice) è conclusa da una serie di notizie importanti per coloro che si metteranno in viaggio alla volta della Francia, incantati dal racconto di Roberto Giardina e dalle immagini acquarellate di Alessandra Scandella, più evocative e suggestive di una semplice fotografia.
E’ estate, tempo di vacanze e di viaggi: quale migliore occasione, dunque, per andare alla scoperta di un paese la cui anima è il risultato di tutti coloro che lo hanno vissuto ed abitato e che potremo far nostro per sempre imparando dallo scrittore l’arte del viaggiare?
AUTORE : Roberto Giardina
TITOLO : Attraverso la Francia (senza dimenticare il Belgio)
EDITORE : Bompiani
PAGG. 416, EURO 28,00
3 Commenti
Cara Signora,
grazie della sua lunga e gratificante recensione. Sono vanitoso, ma non ipocrita
e ho sempre dubbi su quel che scrivo, mi conforta vedere che sono riuscito a comunicare quel che desideravo,
Gentile Roberto Giardina, grazie per il suo commento. La nostra Luisa Perlo sa distinguere ciò che è buono da ciò che non lo è. Anche lei è “vanitosa”, ma non ha peli sulla lingua…
Un caro saluto e continui a seguirci
Grazie a Lei per aver letto la recensione. Io credo che ogni libro racchiuda un mondo e il suo viaggio francese è un bel regalo a chiunque in questo mondo voglia avventurarsi. Ogni pagina una storia, grande o piccola, ma sempre dotata del fascino della scoperta: è stato questo approccio a colpirmi, mi auguro che la sua “guida” corra di mano in mano per un tempo molto lungo!