Per correggere la presbiopia basta mettere una lente in tasca

Per correggere la presbiopia basta mettere una lente in tasca

Una tecnica che utilizza il laser a femtosecondi e una microlente innovativa sono le due armi in grado di correggere la presbiopia. L’intervento porta la firma di un oftalmologo italiano tra i più esperti e apprezzati in chirurgia refrattiva, il dottor Marco Fantozzi che opera presso la Casa di cura San Rossore di Pisa.
Per correggere la presbiopia basta mettere una lente in tasca“La presbiopia è una condizione fisiologica dell’apparato visivo legata all’età che colpisce a partire dai 40 anni, poiché la lente naturale dell’occhio, il cristallino, invecchia e perde elasticità“, spiaga l’oftalmologo. “Questa patologia comporta la difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti vicini, ad esempio un libro, o a svolgere attività a distanza ravvicinata, utilizzare il cellulare o il computer, per esempio. Le difficoltà peggiorano specialmente in condizioni di scarsa illuminazione”.

Correggere la presbiopia con gli occhiali

La presbiopia può inficiare la normale vita quotidiana poiché si ha difficoltà a mettere a fuoco sia da vicino che da lontano. Così leggere un libro o utilizzare lo smartphone diventa faticoso e possono insorgere mal di testa e affaticamento visivo. I cosiddetti occhiali “da lettura” sono spesso accettati come soluzione semplice e immediata alla presbiopia, eppure sono numerosissime le persone che male si adeguano al loro utilizzo.  Se per correggere la presbiopia si utilizzano i comuni occhiali, la qualità della vita può abbassarsi soprattutto se oltre a questo difetto visivo si associano altri problemi come miopia, ipermetropia ed astigmatismo che comportano già l’impiego di altri occhiali. Andare al ristorante e vedere cosa si ha nel piatto diventa un’operazione complicata. Insomma tutto è meno facile.

Oppure con le lenti a contatto

In alternativa si possono utilizzare lenti a contatto. Quelle afocali offrono alcuni vantaggi rispetto alle multifocali: aumentano la profondità di campo, non necessitano di tempi di adattamento e non introducono le aberrazioni tipiche delle lenti multifocali. La lente afocale infatti utilizza più del 90% della luce per la messa a fuoco dell’immagine e non è influenzata da situazioni di scarsa illuminazione o dalla dimensione della pupilla.
Quelle della Safilens, per esempio, permettono una distribuzione non uniforme del film lacrimale sulla superficie esterna della lente, aumentandone lo spessore nelle aree periferiche, dove nascono le maggiori cause di stress oculare. Inoltre, questo tipo di lente, sfrutta una particolare tecnologia in grado di garantire una protezione prolungata della superficie oculare, grazie alla sua che contiene anche un polimero naturale estratto dai semi di tamarindo e acido ialuronico. Ciò tende a normalizzare e mantenere stabile la relazione fisiologica tra il film lacrimale e la superficie oculare.

Correggere la presbiopia col laser. Definitivamente

L’innovativo sistema laser, che impiega una tecnologia a femtosecondi, è l’unico tra i laser per la chirurgia della cornea che si contraddistingue per l’eccellente precisione d’incisione, la velocità, la modalità “soft” di trattamento e che soprattutto consente di inserire la lente intracorneale evitando che si formino delle micro pieghe.
Il laser permette di creare una tasca in 3D con una superficie molto liscia che agevola il posizionamento della lente intracorneale, evitando l’attrito che potrebbe inficiarne il funzionamento. E’ stato però elaborato un nuovo metodo per inserire la lente per la presbiopia con questo laser di nuova generazione che ha profilo ottimale per la tasca corneale, che minimizza il rischio di formazione di micro pieghe, che si presentava con altre tipologie di laser ed ilprimo paziente a 24 ore dall’intervento è stato in grado di vedere 10 decimi da lontano e le lettere più piccole da vicino. L’intervento è reversibile, non provoca alcun danno ai tessuti ed è anche ripetibile: è possibile infatti sostituire, se necessario, la lente con una di gradazione superiore. Ha una durata di 10 minuti, non è necessaria alcuna degenza e l’unico accorgimento da attuare è l’uso di appositi colliri.

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