Spine 3D: la tecnologia per controllare il mal di schiena senza radiazioni
Il mal di schiena e i sintomi legati alla postura possono essere monitorati con regolarità in modo non invasivo.
Grazie a un innovativo sistema di rilevamento tridimensionale denominato Spine 3D, è ora possibile effettuare una valutazione accurata della colonna vertebrale senza sottoporsi all’esposizione diretta di raggi potenzialmente dannosi.
Mal di schiena: la tecnologia Spine 3D
Spine 3D è una efficace e precisa tecnologia utilizzabile come primo esame per valutare se sia necessario sottoporsi a tecniche diagnostiche più invasive, come una radiografia, una Tac o una risonanza magnetica.
Non sostituisce la normale diagnostica per immagini, ma è particolarmente utile per determinate categorie di pazienti e per gli esami di follow-up necessari per verificare l’andamento di una terapia.
La soluzione ideale per monitorare:
- il rischio di scoliosi nei bambini
- per donne in gravidanza, che spesso sono soggette al mal di schiena
- per sportivi e atleti che desiderano seguire con attenzione le fasi di recupero da un infortunio
- in generale per le persone anziane colpite da osteoporosi
- fragili che mal sopportano per esempio la risonanza magnetica per la necessità di restare in posizione immobile e sdraiata per tempi piuttosto lunghi.
“Molti problemi fisici derivano da una cattiva postura”, dice il dottor Albino Sarchioto, Medico Chirurgo Vertebrale, Ortopedico, Traumatologo e Posturologo, Professore nei Master di Posturologia Clinica organizzati dalle Università di Pisa e di Palermo.
Per questo è importante poter realizzare un’accurata analisi delle risposte posturali del corpo i cui sintomi non dovrebbero mai essere trascurati.
Oggi la tecnologia permette a tutti un monitoraggio regolare con la dovuta sicurezza, riducendo al minimo l’esposizione diretta a radiazioni”.
Come funziona
Spine3D, a partire dalla nuvola di punti acquisita, permette la stima dei punti di repere principali della schiena (utilizzati per localizzare una regione del corpo in maniera univoca) e della curva che descrive l’andamento superficiale della colonna, attraverso una combinazione di reti neurali e algoritmi realizzati ad hoc.
Queste informazioni consentono di calcolare tutte le variabili di interesse.
Spine 3D utilizza la tecnologia lidar tof (Time of flight).
Il principio fisico delle camere 3D è simile all’eco-localizzazione dei pipistrelli, con la differenza che il segnale utilizzato da Spine 3D non è un’onda sonora, ma un fascio di luce a infrarossi che rimbalza sulla superficie e il cui ritorno è catturato dal sensore.
In questo modo è possibile calcolarne la distanza.
I vantaggi di questa tecnologia sono:
- la maggiore immunità ai disturbi
- la rapidità di propagazione
- capacità di non essere influenzato dalla luce nello spettro visibile
- la possibilità di codificare l’impulso facilmente.
Il risultato finale è un’immagine RGB-D, ovvero una matrice di punti NxM che contiene un’informazione sia colorimetrica sia di profondità.
Spine 3d è una tecnologia di Sensor Medica che già da circa 3 anni affianca gli specialisti con la capacità di progettare e produrre sistemi innovativi per ampliare l’esperienza professionale nella valutazione della postura e della biomeccanica del corpo umano.