Foreste nel mondo: percorsi di benessere nel casentino e non solo

Foreste nel mondo: percorsi di benessere nel casentino e non solo

Si chiama “Foreste nel Mondo”  il nuovo progetto della Fondazione La Grande Via, nata dall’Associazione che porta lo stesso nome e che organizza iniziative pubbliche e private volte a promuovere il benessere e la longevità in salute.

Partendo dal presupposto che boschi e foreste del nostro pianeta devono essere preservati indipendentemente dalla latitudine, la giornalista Enrica Bortolazzi, ha ideato questo progetto insieme a uno staff di medici e biologi, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali a occuparsi della propria parte verde, salvaguardandola attraverso l’impianto di nuovi alberi e a viverla grazie a percorsi di benessere sensoriale.

Foreste nel mondo: percorsi di benessere nel casentino e non soloForeste nel mondo e in Italia

L’iniziativa pone le basi su progetti pilota già realizzati nel corso del 2021 all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, in momenti diversi, centinaia di persone hanno vissuto la foresta, di giorno e di notte, sperimentando sotto controllo medico gli effetti terapeutici del micro ambiente reso vitale dalla presenza degli alberi.

La Via delle Foreste questo il nome dato alle molteplici esperienze immersive nell’ambiente forestale organizzate dalla Fondazione – intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore fondamentale della foresta, non solo per l’equilibrio del nostro eco sistema, ma anche come fonte di benessere e longevità per l’uomo.

Le foreste sono luoghi terapeutici

“Esistono molti scritti, molte testimonianze che dimostrano che la foresta fa bene all’uomo”, dice Enrica Bortolazzi.Nel nostro progetto ne abbiamo anche misurato i parametri di benessere, a livello terapeutico. Ma l’uomo è in grado di fare bene alla foresta? È così che abbiamo avviato i primi eventi in Italia, nelle foreste casentinesi, e all’estero, con un primo progetto in Giappone, paese dove da millenni si pratica lo Shinrin-Yoku, la terapia naturale dell’immersione nella foresta. Un mese fa in Tanzania, abbiamo avviato un’operazione che vedrà piantati 10.000 nuovi eucalipti, dando un senso concreto al nostro obiettivo, far vivere le foreste, perché siano una fonte di vita per l’uomo”.

In Italia i percorsi sensoriali promossi dal progetto al momento sono stati realizzati nelle foreste casentinesi, ma sono in fase di realizzazione in altri siti forestali lungo tutta la penisola. Il tutto naturalmente con la supervisione di guide forestali, esperti professionisti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore. I gruppi di partecipanti saranno guidati in foresta tramite un programma di attività sensoriali: dalle camminate alla contemplazione dei frattali, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina macro-mediterranea, fino alla conoscenza degli oli essenziali.

 

 

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