L’Umbria è ricca di natura, di storia ma anche di cultura eno-gastronomica.
Tre elementi che possono essere i protagonisti di una vacanza all’insegna del relax, dell’avventura e del buon cibo accompagnato da un ottimo bicchiere di vino.
Incastonata nell’Italia centrale è un paradiso verde in cui lasciarsi conquistare da paesaggi mozzafiato e cucine talentuose.
Gastronomia
Per andare alla scoperta dell’ Umbria, in cui arte e natura si alternano con armonia e fascino, l’approccio più naturale e al contempo piacevole è quello gastronomico.
Nel suo territorio, vanta infatti una serie di eccellenze gastronomiche frutto di un territorio generoso.
La cucina umbra è fatta di ingredienti semplici e naturali ed è una cucina molto legata alle sue tradizioni.
Le materie prime di qualità hanno raggiunto una grande notorietà anche al di là dei confini regionali.
È il caso del Tartufo nero di Norcia e di Spoleto, considerato fra i più pregiati a livello internazionale.
Apprezzati sono il farro della Valnerina, utilizzato nelle minestre e anche in farina, e le lenticchie di Castelluccio, piccole, verdi e delicate.
Inoltre, l’Umbria produce un olio extravergine d’oliva d’eccellenza.
l marchio DOP Umbria ha cinque sottodominazioni: Colli Orvietani, Colli del Trasimeno, Colli Assisi- Spoleto, Colli Martani e Colli Armerini.
Conosciuti sono anche il Pecorino di Norcia, leggermente piccante e sapido, il prosciutto di Norcia, di nerbo e speziato, e tutto il ricco catalogo di guanciali, coppe di testa, mazzafegati, lardo, uvetta e pinoli, e norcinerie varie.
Non a caso con questo termine si descrive l’arte della produzione di salumi di maiale che, sembra, sia nata a Norcia grazie ai macellai di origine ebraica che conservavano e vendevano “l’impuro maiale” che non potevano mangiare per prescrizione religiosa.
Infine, i corsi d’acqua e il lago Trasimeno regalano un pregiato pesce.
Per esempio a Spoleto è amata la trota del Nera al tartufo e molto conosciuto è il tegamaccio del Trasimeno che è un brodetto.
Apprezzate sono anche: regina in porchetta, cioè le carpe lacustri imbottite di erbe, il brustico cioè le anguille allo spiedo, il luccio alla griglia e il filetto di persico alle erbe.
Piste ciclabili in Umbria
Attraversato da una moltitudine di piste ciclabili e di itinerari per il cicloturismo, il cuore verde d’Italia è la meta ideale non solo per trascorrere le proprie vacanze in bici, ma anche per fare escursioni giornaliere in mountain bike o in sella a una bici da strada.
Infattti, con più di 50 itinerari cicloturistici e oltre 2.200 km di piste ciclabili, l’Umbria è una delle regioni più bike-friendly in Europa.
Per gli appassionati delle due ruote, offre itinerari per tutti i gusti e difficoltà.
Gli itinerari
Tra gli itinerari più conosciuti ci sono la ciclovia Spoleto-Assisi, che è il percorso ciclistico che collega le città di Spoleto e Assisi.
Ha vinto il primo premio per la Mobilità Sostenibile alla “Bicipolitana”, aggiudicandosi il titolo di via verde più bella d’Italia – “Italian Green Road Award”.
I 52 km di pista ciclabile si estendono su un territorio quasi completamente pianeggiante, dove al verde della campagna umbra si alternano città d’arte e alcuni tra i borghi antichi più rinomati d’Italia.
Proprio grazie alla sua conformazione, questo percorso ben segnalato è adatto a tutti, anche ai ciclisti non particolarmente allenati.
La ciclovia del Tevere è l’itinerario cicloturistico che collega Città di Castello a Perugia e si sviluppa lungo le sponde del Tevere.
Il percorso turistico si snoda fra i paesaggi dolci e pianeggianti della Valtiberina umbra, delineandosi come un tracciato abbastanza facile da percorrere in bicicletta. I tratti che richiedono un po’ di allenamento fisico sono sporadici. Per i meno allenati, per coloro che preferiscono prendersela con più calma, o per chi vuole approfittare delle vacanze in bicicletta per visitare meglio il territorio, è possibile dividere l’itinerario in due tappe: San Giustino-Umbertide / Umbertide-Perugia.
Infine, il Passignano sul Trasimeno, l’itinerario che parte da Passignano e costeggia le rive del Lago Trasimeno.
Questo percorso è rivolto ai bikers più esperti.
Caratterizzato da percorsi abbastanza impegnativi, che per il 60% si sviluppano su fondo sterrato, questo itinerario richiede una certa esperienza sulle due ruote, accompagnata da alte prestazioni fisiche e da buone capacità di guida.
Il circuito ad anello che circonda il Lago Trasimeno è percorribile in mountain bike o con i modelli più robusti di biciclette.
Il vino umbro protagonista a Vinitaly
Il vino dell’Umbria è stato presentato all’evento Vinitaly, con 50 cantine presenti in rappresentanza di tutte le aree vitivinicole.
“Questa edizione di Vinitaly segna il rilancio del settore per la nostra regione, seppur ancora contrassegnata dalle limitazioni dettate dalle situazioni che stiamo vivendo”, dice Roberto Morroni, Assessore all’Agricoltura e Vice Presidente della Regione dell’Umbria.
“Il vino è un’eccellenza del nostro territorio ed è nostro obiettivo quello di fare di questa, come delle altre eccellenze regionali, sempre più uno strumento di valore, di crescita e promozione del nostro territorio.
Siamo riusciti nonostante i tempi stretti e i paletti presenti, a costruire una presenza distintiva dell’Umbria al Vinitaly, che segna l’inizio di un nuovo corso, testimonianza di una voglia e di un impegno che rifletta non solo la qualità del vino, ma la volontà di farne, appunto, uno dei veicoli più forti dei valori tipici della nostra regione.
L’Umbria sul vino punta sulla qualità sotto ogni aspetto e vuole giocare sempre più un ruolo da protagonista nel settore.”
Il claim prescelto per presentarsi al mercato italiano e internazionale quest’anno è stato: “Umbria, sorsi di felicità” (in inglese “Umbria, The taste of joy”).
Questo perché l’Umbria punta a valorizzare il fatto di poter essere di nuovo insieme, condividere il piacere della tavola e del viaggio nell’autenticità della regione.
Il vino, dunque, come elemento di condivisione e unione, in grado di far assaporare con consapevolezza il bello e il buono del territorio, con una particolare attenzione alla sostenibilità dell’ambiente e del patrimonio.
Si intende, quindi, richiamare e valorizzare lo stile di vita della regione, fondato sulla tradizione ma aperto al futuro e all’innovazione.
Umbria: tra vino e gastronomia
Tra le novità 2022 del Vinitaly l’Enoteca Regionale dell’Umbria, è stato possibile degustare una selezione di oltre 80 etichette locali.
Inoltre, sono stati 4, uno per giornata, i temi che hanno costituito il fil rouge delle degustazioni, ovvero:
- I Vitigni autoctoni
- Le produzioni Green
- I Rosé e le Bollicine
- I vini dolci, passiti e muffe nobili.
Non sono mancati gli speciali abbinamenti “Assaggi di Felicità”, tra i vini regionali e golose preparazioni fingerfood curate da Giancarlo Polito, Chef de La Locanda del Capitano Gourmet Hotel, di Montone.
Polito ha scelto, per l’occasione, di affiancare i vini con piatti in grado di valorizzare i prodotti tipici oggetto di recenti azioni di filiera regionale, ovvero il tartufo, l’olio evo, il luppolo e la nocciola, a cui si aggiunge il Prosciutto di Norcia IGP, protagonista anche di degustazioni a cura del Consorzio di Tutela.
Gli obiettivi per il 2022
Dopo l’esperienza al Vinitaly, Umbria Top Wines si appresta a tornare in presenza anche a Prowein a Dusseldorf.
Ma per il 2022 l’azione della cooperativa, che raggruppa oltre 100 cantine di tutto il territorio regionale, non si ferma qui.
Tra gli obiettivi da realizzare nel corso dell’anno, infatti, vi è senz’altro il rafforzamento dei servizi alle aziende socie, nell’ambito dell’OCM Vino.
Tutti progetti che lo staff di Umbria Top sta attuando con l’obiettivo di promuovere e consolidare la presenza del vino umbro nei mercati esteri, soprattutto quelli inglese, statunitense, canadese, cinese e giapponese.
“Come cooperativa dedicata alla promozione del vino regionale dobbiamo fare fronte alla complessità del mercato e alle esigenze crescenti del settore, soprattutto oggi e supportare i nostri soci in questo”, spiega Massimo Sepiacci, Presidente di Umbria Top Wines.
“La crisi sanitaria mondiale, infatti, ci ha obbligati a modificare l’approccio al mercato, soprattutto a quello estero, e Umbria Top intende affiancare le cantine umbre in questa fase di transizione, soprattutto quelle meno strutturate per l’export.
Il nostro obiettivo, per il 2022 è proprio quello di offrire un pacchetto sempre più mirato e professionale di servizi a sostegno dell’affermazione del vino umbro in Italia e nel mondo. Facendo leva anche su una rafforzata identità del settore e del territorio”.
UmbriaTop è la cooperativa agricola fondata nel 2009 per la promozione dei migliori vini regionali: dall’area di Montefalco, passando per il Trasimeno, fino ai territori che fanno capo a Orvieto e Torgiano.
La cooperativa conta, attualmente, 102 tra produttori e associazioni consortili e include cantine che producono vini DOCG, DOC e IGT.
UmbriaTop rappresenta un gruppo eterogeneo di vitivinicoltori di fama mondiale, che producono vini di alta qualità.