L’alimento che questa volta prenderemo in considerazione appartiene alla famiglia delle bevande energetiche artificiali. Le bevande energetiche che così come le conosciamo, sono un prodotto molto giovane temporalmente parlando infatti, sono state inventate agli inizi del 1900. L’uomo è sempre stato attratto da pozioni magiche e bevande miracolose in grado di potenziare le prestazioni fisiche basti pensare all’impiego del caffè per le antiche civiltà sudamericane ed il tè per quelle asiatiche ma nel nostro caso si tratta di bevande artificiali che poco hanno a che vedere con la natura.
Prima ci fu la Coca Cola
Le prime notizie di bevande energetiche si hanno alla fine degli anni venti del secolo scorso quando, un chimico inglese brevettò una bibita a base di carboidrati e sostanze eccitanti con aggiunta di vitamine da somministrare ai pazienti affetti da patologie debilitanti. Questa bevanda rimase un farmaco a tutti gli effetti fino agli anni 80 quando l’indotto commerciale dell’industria alimentare non la trasformò in una bevanda da vendere alle masse.
Negli anni sessanta, anche in oriente erano state sintetizzate bevande energetiche a scopo curativo e proprio da queste, gli imprenditori occidentali presero spunto per creare la più famosa Red Bull che è diventata la energy drink più conosciuta al mondo.
Tra gli anni novanta ed il duemila è iniziata la grande ascesa e la diffusione di questo prodotto, soprattutto tra i più giovani che la impiegavano e purtroppo impiegano tuttora come bevanda eccitante da utilizzare per rimanere svegli di notte, per studiare, per migliorare le prestazioni sportive e purtroppo per sballarsi mischiandola con bevande alcoliche.
Gli effetti sul sistema nervoso
Proprio questo cocktail sembrerebbe devastante per l’organismo ed il sistema nervoso in particolare che si vede somministrato da una parte le sostanze eccitanti delle energy drink e dall’altra quelle depressive dell’alcol. Tale cocktail è risultato più volte letale sia direttamente per problemi sull’apparato cardiocircolatorio sia indirettamente con effetti allucinogeni e conseguenti incidenti stradali con giovani alla guida dopo aver assunto la miscela di alcol e bevande eccitanti.
Dal punto di vista nutrizionale poi, le bevande energetiche hanno due ingredienti in particolare che risultano essere particolarmente dannosi per l’organismo, lo zucchero e la caffeina.
Analizziamo ora l’etichetta di una tra le più famose bevande energetiche
- L’ingrediente principale di cui è composta questa bevanda è l’acqua e qui potremmo maliziosamente pensare che l‘industria alimentare se la fa pagare a caro prezzo l’acqua.
- Seguono gli zuccheri, il saccarosio (il comune zucchero da cucina) ed il glucosio. Sappiamo ormai fin troppo bene quanto gli zuccheri aggiunti siano danno per l’organismo, il loro effetto sulla salute incide si direttamente ce indirettamente provocando malattie anche gravi come l’obesità, le malattie cardiovascolari e neoplasie.
- Acidificante al terzo posto, si tratta dell’acido citrico( succo di limone), non è indicata la quantità ma facendo una breve ricerca, anche in rete, è facile risalire al ph di queste bevande che spesso si aggira intorno al 3,5, questo significa bevande molto acide in grado di intaccare lo smalto dei denti e creare diverse problematiche nelle persone affette da problemi gastrointestinali.
- Anche l‘anidride carbonica, presente al quarto posto, non è certamente un nutriente eccelso per i suoi effetti collaterali specie nelle persone con problemi digestivi.
- Iniziano gli ingredienti dai nomi meno comuni. Signore e signori ecco a voi la taurina. La taurina è un amminoacido naturalmente presente negli alimenti ma è impiegato nelle bevande energetiche per amplificare l’effetto della caffeina. Di per se non è una molecola dannosa per l’uomo anzi, fa parte di quelli amminoacidi semi essenziali. L’EFSA (agenzia europea per la sicurezza alimentare), ha condotto uno studio in merito a questa sostanza e alla caffeina che, prese singolarmente non sono dannose per l’uomo a meno di sovradosaggi. Si specifica però che lo studio riguarda questi principi presi singolarmente e non la bevanda nel suo insieme. Inoltre si precisa che tali principi possono diventare pericolosi in combinazione con l’alcol.
- Di nuovo correttori di acidità per variare il ph di queste bevande, ricordiamoci che il ph inibisce la crescita microbica e prolunga la vita dell’alimento, valore indispensabile per l’industria ch deve stoccare enormi quantità per abbattere i costi delle materie prime.
- Ecco la caffeina, anche qui, la molecola di caffeina, presa singolarmente ed in moderate quantità può avere effetti positivi all’interno del corpo umano ma, in abbinamento ad altre sostanze, in particolare all’alcol , può causare gravi danni neurologici. Inoltre, la caffeina può creare dipendenza ed avere dipendenza di una bevanda ricca di zuccheri non è decisamente cosa buona.
- Ancora, come ingredienti abbiamo alcune vitamine del gruppo B che favoriscono i processi metabolici riguardanti l’assorbimento delle sostanze energizzanti.
- Seguono gli aromi (non naturali) e due tipi di coloranti dichiarati non pericolosi anche se il caramello (come abbiamo visto per la coca cola), è oggetto di controversie per via di studi in contrapposizione. Per questo l’EFSA ne consiglia un dosaggio limitato nei minori
Esiste l’alternativa alle bevande energetiche? 
Sebbene moderatissime quantità di bevande energetiche siano tollerate dal nostro organismo, è bene non eccedere o meglio ancora non utilizzare, soprattutto in abbinamento agli alcolici.
Una sana e naturale tazza di caffè, del ginseng o magari del tè, tutte bevande che oltre ad avere potere energizzante possono apportare anche preziosi antiossidanti molto preziosi per la nostra salute.