Alimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosa

Alimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosa

La Nutella: è una crema spalmabile al gusto di cacao e nocciole. Si tratta di un prodotto recentissimo, nato nell’immediato dopoguerra, ad opera dell’imprenditore piemontese Pietro Ferrero, che partì da un impasto di cacao, zucchero e crema di nocciole, creato per sopperire alla carenza di cioccolata, conseguenza del periodo post-bellico.
Negli anni ’50 il prodotto viene perfezionato e a partire dagli anni’60, complice il boom economico, la Nutella diventa la crema spalmabile più famosa d’Italia (e non solo). Oggi la produzione annua di Nutella si attesta intorno alle 350.000 tonnellate, una quantità davvero enorme: è la crema spalmabile più famosa al mondo.
Come abbiamo visto, la nascita della Nutella è dovuta proprio alla carenza di cioccolata dell’immediato dopoguerra. Eppure, è diffusissima l’idea che la Nutella sia cioccolata spalmabile. Se guardiamo bene l’etichetta (sia quella commerciale, sia quella nutrizionale), la parola cioccolata non compare assolutamente. Infatti, il termine con il quale viene identificata correttamente la Nutella è quello di ‘’crema spalmabile’’.

La Nutella: ecco gli ingredienti

Visto il grande successo e l’enorme consumo di Nutella, perché la consideriamo un alimento ‘’0 in condotta’’? Iniziamo a darci una spiegazione,valutando la lista degli ingredienti.

Alimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosa⦁ Il primo ingrediente è lo zucchero. Sappiamo benissimo che lo zucchero deve essere consumato con moderazione, perché è portatore di diverse patologie, come l’obesità, il diabete e il cancro (fonti Airc). Inoltre il gusto dolce dato dallo zucchero crea dipendenza. L’industria lo sa bene: la miscela di zuccheri e grassi rende un alimento appetibile e palatabile.
⦁ Il secondo elemento è l’olio vegetale (parlavamo di miscela zucchero-grassi ed ecco che il secondo ingrediente è proprio un grasso). Il termine “olio vegetale” ha da poco tempo sostituito il dicitura molto più esplicita “olio di palma”. Negli ultimi tempi si è dibattuto molto sulla pericolosità dell’olio di palma e diverse tesi parlavano di inquinamento dei siti di produzione, produzioni ecosostenibili, etc. Ma il vero motivo per cui l’olio di palma fa male sta nel tipo della molecola di grasso. Si tratta infatti di un olio composto da grassi saturi, ovvero grassi che a temperatura ambiente risultano essere solidi e non liquidi (come tutti i grassi di origine animale). I grassi saturi sono pericolosi per la salute, perché creano deposito nelle arterie, con l’aumento del colesterolo cattivo LDL. L’ostruzione delle arterie porta all’ipertensione e al rischio di malattie del sistema cardiovascolare.
⦁ Il terzo ingrediente finalmente è rappresentato da un elemento benefico per la salute, le nocciole. La cosa negativa è cheAlimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosa sono presenti soltanto per il 13%.
⦁ Cacao magro al quarto posto, seguito dal latte in polvere.
⦁ Gli emulsionanti sono dei particolari ingredienti, in grado di tenere insieme le sostanze grasse e quelle acquose, che altrimenti si separerebbero. L’uovo per esempio è un emulsionante naturale (pensiamo alla maionese). Nel nostro caso, l’emulsionante utilizzato è la lecitina di soia.
⦁ Gli aromi… purtroppo non si tratta di “aromi naturali”. Si parla quindi di aromi sintetici, progettati, studiati e realizzati in laboratorio.

Scheda nutrizionale della Nutella

Alimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosa

Riguardo alla scheda nutrizionale, possiamo fare le seguenti osservazioni.
⦁ Il valore energetico per 100 grammi è di 544 kcal. Sicuramente non si tratta di un alimento ipocalorico. Ricordiamoci però che quando analizziamo un alimento, non dobbiamo tener conto delle sole calorie, ma valutare l’apporto dei nutrienti. Per questo esistono le cosiddette calorie vuote, ovvero calorie provenienti da quegli alimenti che non apportano all’organismo i nutrienti fondamentali e indispensabili per le funzioni vitali.
⦁ Le proteine sono presenti per 6 grammi su 100 grammi. Si tratta naturalmente di proteine di origine vegetale, a medio/basso valore biologico.
⦁ I carboidrati sono la componente maggiore, costituita da 57.3 grammi su 100 grammi, di cui zuccheri semplici 56.7 grammi. Ovvero, tutto zucchero. La condizione porta alle conseguenze delle quali abbiamo parlato.
⦁ Grassi… 31.6 grammi su 100 grammi, di cui saturi 10.9 grammi. I grassi saturi sono presenti proprio a causa del cosiddetto “olio vegetale”, impiegato come ingrediente. I restanti grassi sono di tipo mono e polinsaturi (grassi buoni), grazie alla presenza delle nocciole.
⦁ Anche le fibre, presenti per 3.4 grammi su 100 grammi, devono la loro presenza alle nocciole.
⦁ Il sodio è indicato in grammi. Ma… attenzione, i livelli di assunzione giornaliera vengono misurati in milligrammi. Quindi facendo un’equivalenza abbiamo: 0.037 grammi di sodio = 37 milligrammi. Il sodio viene impiegato in un prodotto dolce, dall’industria, sempre per il famoso discorso dell’appetibilità e palatabilità. Ricordiamo che il grasso, il salato ed il dolce danno dipendenza e portano il cliente a consumare più prodotto. Il cliente subisce, inconsapevolmente, una vera e propria fidelizzazione.

Alternative alla Nutella

Alimenti 0 in condotta: la Nutella, la crema spalmabile più famosaSe proprio non riusciamo a fare a meno della crema spalmabile, possiamo provare a scegliere quelle con ingredienti più salutari, premettendo sempre che il livello di zuccheri e grassi presenti sono componenti da inserire con moderazione nella nostra dieta.

Se mettiamo a confronto l’etichetta della Nutella con quella della crema Novi, per esempio. Vediamo che il primo ingrediente del prodotto Novi è costituito dalle nocciole per il 45%, zucchero e cacao magro, rispettivamente al secondo e terzo posto, e ancora in ordine decrescente cacao magro, latte in polvere ed emulsionante lecitina di soia. E’ molto evidente l’assenza dei grassi vegetali “estranei”. E’ importante quindi prestare molta attenzione alla composizione dell’alimento prima di acquistarlo. Le etichette sono l’unico alleato che abbiamo per poterci difendere.

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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