Alimenti 0 in condotta. Marshmallow? No. Proprio no

La storia dei marshmallow così come li conosciamo è abbastanza recente ma le origini di questo ‘’alimento’’ sono ben più antiche!

Moltissimo tempo prima dell’intervento dell’industria alimentare, ai tempi degli antichi egizi e dei romani, i marshmallowAlimenti 0 in condotta. Marshmallow? No. Proprio no venivano  arealizzati attraverso l’estrazione della linfa di una pianta officinale, l’Anthea officinalis scopo curativo e lenitivo di diverse patologie. Metodo rimasto quasi invariato fino al secolo scorso quando, l’industria alimentare ha iniziato a produrre massivamente questo prodotto trasformandolo in cibo spazzatura con l’esclusione dell’ingrediente originale, la pianta officinale, e l’introduzione massiccia di zucchero e coloranti.

Li abbiamo conosciuti al cinema

La diffusione in Italia dei marshmallow si deve alla globalizzazione, questo prodotto infatti, fino a qualche anno fa era consumato prevalentemente negli Stati Uniti e nel nostro paese era solo qualcosa da vedere nei film e nei cartoni animati di oltreoceano.

Le modalità con cui possono essere consumati poi non migliorano la salubrità infatti, i marshmallow possono essere mangiati tal quali ma anche esse arrostiti sulla brace di un barbecue o sulla fiamma viva per ottenere la caramellizzazione degli zuccheri e godere di un prodotto più o meno croccante con del liquido caldo e dolce all’interno. Questo processo però (la caramellizzazione sulla fiamme o sulla brace), porta alla formazione di acrilamide, una pericolosa molecola che sembra essere in grado di causare il cancro, tanto che l’EFSA (agenzia europea per la sicurezza alimentare), consiglia di limitare l’assunzione di cibi amidacei cotti ad alte temperature mentre l’AIRC (associazione italiana ricerca sul cancro), classifica l’acrillamide come potenzialmente cancerogena.

Analizziamo l’etichetta di una comune confezione di marshmallow

  • Alimenti 0 in condotta. Marshmallow? No. Proprio noCome potevamo immaginare, il primo ingrediente è lo zucchero. Tutto lo zucchero aggiunto (ovvero non presente naturalmente negli alimenti), è dannoso per l’organismo. Le patologie che un consumo eccessivo di zuccheri semplici può portare sono molteplici, l’obesità da mettere al primo posto per l’evidente impatto calorico ma anche il diabete ed indirettamente il cancro.
  • Grasso vegetale di palma al secondo posto. Il grasso vegetale sappiamo essere migliore rispetto al grasso animale, nel caso dell’olio extra vergine d’oliva addirittura si parla di grassi che fanno bene alla salute. Fa eccezione però il grasso di palma, un grasso vegetale dalle caratteristiche di un grasso animale… solido a temperatura ambiente e ricco di grassi saturi dannosi per l’organismo. I grassi saturi infatti possono portare patologie gravi come l’ipertensione, l’ictus, l’infarto ed in maniera indiretta il cancro.
  • Terzo ingrediente, lo sciroppo di glucosio… ancora zuccheri semplici.
  • Acqua al quarto posto, utilizzata per l’impasto.
  • Agente umidificante E422, si tratta di glicerolo, una molecola organica che svolge diversi ruoli all’interno del marshmallow, agisce da emulsionate, edulcorante ed umettante. Di per se non è un ingrediente pericoloso per la salute ma ad alte dosi può provocare alcuni disturbi lievi come mal di testa e nausea.
  • Marshmallow: lasciate perdere! Se consideriamo che un buon prodotto alimentare dovrebbe avere non più di due /tre ingredienti al suo interno, le conclusioni riguardo ai marshmallow vanno da se. Inoltre gli ingredienti presenti in questo ‘’alimento’’ sono tutti dannosi per l’organismo e privi di elementi nutrizionali di cui l’organismo ha bisogno. La raccomandazione è dunque quella di evitare questo tipo di ‘’alimento’’ e consumarlo solo per curiosità, piccolo sfizio ed in via del tutto eccezionale. Un piccolo assaggio non potrà nuocerci sicuramente, un consumo assiduo al contrario potrebbe rivelarsi davvero molto pericoloso.Ancora additivi alimentari, addensate E415 e E466, si tratta di gomma di xantano per l’E415 e carbossilmetilcellulosa per l’E466, sono molecole naturali scoperte dalla chimica nella metà del secolo scorso, impiegate dall’industria alimentare per la produzione di caramelle e dolciumi per via delle proprietà addensanti, emulsionanti e gelificanti. A dosi elevate possono causare gonfiore intestinale e diarrea.
  • Espressi con la parola ‘’aromatizzante’’ quindi molecola chimica sintetizzata in laboratorio per conferire l’aroma desiderato al prodotto.
  • Ancora additivi alimentari come l’E200, un conservante naturale, si tratta dell’acido ascorbico, serve per abbassare il ph dell’alimento ed evitare l’attacco dei batteri. Anche il regolatore di acidità E330, come ci dice il nome stesso, serve a variare l’acidità e quindi il ph dell’alimento, si tratta di acido citrico (succo di limone) ed aumenta la conservabilità del prodotto.

Marshmallow: lasciate perdere! Se consideriamo che un buon prodotto alimentare dovrebbe avere non più di due /tre ingredienti al suo interno, le conclusioni riguardo ai marshmallow vanno da se. Inoltre gli ingredienti presenti in questo ‘’alimento’’ sono tutti dannosi per l’organismo e privi di elementi nutrizionali di cui l’organismo ha bisogno. La raccomandazione è dunque quella di evitare questo tipo di ‘’alimento’’ e consumarlo solo per curiosità, piccolo sfizio ed in via del tutto eccezionale. Un piccolo assaggio non potrà nuocerci sicuramente, un consumo assiduo al contrario potrebbe rivelarsi davvero molto pericoloso.Marshmallow: lasciate perdere!

Se consideriamo che un buon prodotto alimentare dovrebbe avere non più di due /tre ingredienti al suo interno, le conclusioni riguardo ai marshmallow vanno da se.

Inoltre gli ingredienti presenti in questo ‘’alimento’’ sono tutti dannosi per l’organismo e privi di elementi nutrizionali di cui l’organismo ha bisogno. La raccomandazione è dunque quella di evitare questo tipo di ‘’alimento’’ e consumarlo solo per curiosità, piccolo sfizio ed in via del tutto eccezionale. Un piccolo assaggio non potrà nuocerci sicuramente, un consumo assiduo al contrario potrebbe rivelarsi davvero molto pericoloso.

 

About Daniele Sciotti

Daniele Sciotti, biologo nutrizionista, dott. in Scienze della nutrizione umana Origini contadine e un amore incondizionato per la dieta mediterranea. Nato a Velletri, in provincia di Roma, da sempre a contatto con il verde e la natura di quei meravigliosi luoghi ricchi di tanta storia e soprattutto di tradizioni, inizia lo studio della scienza dell’alimentazione dopo aver sofferto di obesità. Una laurea magistrale in scienze della nutrizione umana conseguita presso l'Università San Raffaele di Roma Una laurea in scienze dell’alimentazione e gastronomia presso l’Università San Raffaele di Roma. Iscritto all’ordine nazionale dei biologi a seguito del superamento dell’esame si stato presso l’università di Tor Vergata Roma. "100 Alimenti 10 e lode" è la sua prima opera letteraria pubblicata ad agosto 2020.

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