Buongiorno pelle: la nuova campagna sulla gestione della psoriasi
La psoriasi colpisce per l’80% in forma lieve/moderata, ma sono proprio i pazienti con queste forme, che prevedono trattamenti topici costanti, a non seguire adeguatamente la terapia.
I dermatologi lamentano spesso la mancata aderenza dei pazienti con forme di psoriasi più lievi e localizzate rispetto a chi convive con quelle forme moderate/severe che prevedono terapie sistemiche o biologiche somministrate in ospedale.
Proprio per colmare questa lacuna, nasce “Buongiorno Pelle“, la campagna APIAFCO (Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza) per sensibilizzare pazienti e caregiver sull’importanza di una corretta gestione a lungo termine della psoriasi lieve/moderata.
Cos’è la psoriasi
“La psoriasi è una malattia della pelle che colpisce dal 2 al 4% della popolazione mondiale.
Si tratta di una patologia autoimmune ad andamento cronico–recidivante che provoca chiazze ben demarcate rosse e squamose sulla pelle e comporta spesso fastidiosi pruriti e bruciori.
Generalmente si manifesta nelle forme non gravi sulla parte esterna dei gomiti, sulle ginocchia, tronco e sul cuoio capelluto”, dice il dottore Alessandro Martella, Presidente AIDA
“La psoriasi è una malattia cronica per la quale non esiste una cura definitiva.
Tuttavia una terapia di mantenimento a lungo termine e l’adozione di abitudini di vita corrette consentono di tenerla sotto controllo.
Evitando eventuali riacutizzazioni dei sintomi e assicurando al paziente un alto standard di qualità della vita”, dice il professore Francesco Cusano, Presidente ADOI.
“L’impatto della patologia sulla qualità della vita dei pazienti è forte.
Sono frequenti casi di ansia e depressione, il paziente si sente stigmatizzato e ha difficoltà nelle relazioni sociali, soprattutto se la patologia colpisce parti visibili o sensibili del corpo.
Queste conseguenze possono riguardare anche coloro che sono colpiti dalla forma di psoriasi lieve moderata e non solo i pazienti con una forma severa”, spiega il professore Claudio Cricelli, Presidente SIMG.
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Nell’insorgenza dei sintomi svolgono un ruolo: i fattori genetici, immunologici e ambientali. È definibile quindi come malattia multifattoriale.
Non esiste una causa associabile alla psoriasi in maniera univoca. Ma alcuni eventi possono contribuire a scatenarla nelle persone già predisposte, tra cui:
- Fattori genetici: nella maggior parte dei casi la psoriasi è ereditaria, infatti la sua incidenza è elevata nei parenti delle persone affette. Si pensa che sia collegata all’eredità di alcuni geni, ma non si è ancora capito esattamente come avviene.
- Infezioni: spesso le infezioni sono fra le cause dello sviluppo dei sintomi della psoriasi. I batteri, in particolare lo Streptococco, sono gli agenti patogeni più frequentemente coinvolti.
- Stress: lo stress psicologico può peggiorare la condizione e, in alcuni casi, può essere sufficiente per scatenarla.
- Farmaci: alcuni farmaci tra cui il litio, gli antimalarici, i beta bloccanti e i sali d’oro, possono scatenare o aggravare la psoriasi.
- Traumi: spesso la psoriasi insorge dopo un trauma come un incidente stradale, una frattura ossea, un intervento chirurgico particolarmente debilitante. In questi casi, non è chiaro se sia il trauma a indurre la psoriasi, oppure lo stress psichico conseguente, o entrambi.
Inoltre, la formazione delle lesioni (chiazze/placche) sono causate da una disfunzione del sistema immunitario.
Viene attivato un processo infiammatorio che provoca un’iperproduzione di cheratinociti (cellule della pelle) accelerando quindi il ricambio naturale delle cellule.
In questo modo i cheratinociti raggiungono lo strato superficiale dell’epidermide in tempi nettamente minori rispetto a condizioni di normalità.
I trattamenti
L’iter terapeutico viene valutato da un dermatologo in base ai sintomi del paziente e alla localizzazione e distribuzione delle chiazze.
Il trattamento si distingue in base alla sua gravità:
- Forme lievi: vengono di solito trattate localmente con creme emollienti e antinfiammatorie.
- Forme gravi: vengono trattate con farmaci biologici o farmaci target. I farmaci biologici rappresentano una grande novità terapeutica sul fronte psoriasi. Una volta iniettati, raggiungono selettivamente le cellule infiammatorie della pelle e bloccano i meccanismi alla base della malattia.
La campagna “Buongiorno Pelle”
La campagna si propone di promuovere un nuovo approccio alla gestione della malattia che prevede l’accettazione di una terapia continuativa anche quando la pelle risulta “apparentemente sana”.
Infatti, solo attraverso la consapevolezza della cronicità della propria malattia, che prevede necessariamente una gestione terapeutica durativa e ininterrotta, il paziente affetto da psoriasi può andare incontro a una migliore qualità della vita.
“La nuova campagna è un progetto ideato e dedicato a chi soffre delle forme di psoriasi meno severe e ai loro care giver.
Allo scopo di renderli maggiormente consapevoli nell’affrontare questa patologia cronica nella loro vita quotidiana. Assumendone il controllo, non abbassando mai la guardia e, soprattutto, non abbandonando le cure”, dice Valeria Corazza, Presidente APIAFCO.
APIAFCO ha pensato quindi di promuovere una campagna per mettere in evidenza i vantaggi di una gestione a lungo termine, proattiva e consapevole, con il supporto continuo e costante del dermatologo.
Nella gestione quotidiana della psoriasi il dermatologo è al fianco del paziente. Farsi seguire da uno specialista e attenersi scupolosamente alle prescrizioni mediche è fondamentale per riprendere in mano la propria vita.
Buongiorno pelle: la campagna social
Fulcro della campagna è una landing page che raccoglie le informazioni e gli approfondimenti utili a intraprendere una gestione migliore e più attiva della psoriasi da lieve a moderata.
Nella landing un video emozionale mostra la quotidianità dal risveglio, perché oggi, chi è affetto da psoriasi può, con semplici attenzioni, prendersi cura della propria pelle.
Un gesto immediato che entra a far parte della routine, piacevole come una doccia calda o il profumo di un caffè al mattino.
Una semplicità che aiuta a iniziare la giornata in modo positivo e a non sentirsi diversi.
Inoltre, da buongiornopelle.it è possibile ascoltare podcast che raccontano il viaggio intimo e intenso nelle emozioni di chi con il tempo ha imparato a convivere con la psoriasi e a prendersi cura di se stesso e della propria pelle.
Una campagna di comunicazione social, infine, sarà veicolata sui profili di APIAFCO, seguendo un piano editoriale che riprende la creatività di campagna, il video, i contributi fotografici chiave, veicolando messaggi semplici e motivanti.
Buongiorno Pelle vede il patrocinio delle società scientifiche: