Alimenti 0 in condotta: sale in eccesso, è adatto all’organismo umano?
Sale in eccesso: che cosa provoca nell’organismo umano? Il sale è un composto chimico naturale formato da sodio e cloro (NaCl – cloruro di sodio). Esso è reperibile in diverse maniere. Si può estrarre dall’acqua di mare: le saline costiere sono i bacini artificiali, dove avviene questo processo. L’acqua marina viene condotta a vasche di evaporazione dove, grazie l’attività del sole e del vento, l’acqua evapora. Il sale rimanente viene raccolto e spedito all’industria, per la purificazione e l’imballaggio. Questo tipo di sale prende il nome di “sale marino”.
Il sale può essere anche ricavato dall’estrazione di questo minerale da miniere. Sono luoghi dove milioni di anni fa si trovavano bacini di acqua salata, poi evaporata. I blocchi di sale vengono estratti e spediti all’industria per la raffinazione, la purificazione e l’imballaggio. Questo tipo di sale prende il nome di “salgemma”. Un esempio di questo minerale è il sale dell’Himalaya, estratto rigorosamente a mano: è famoso per i suo colore rosa, dovuto alla presenza di molti più minerali e in particolare del ferro.
Non ci sono grandi differenze tra il sale marino e il salgemma, se non nella presenza di più minerali e meno inquinanti nel secondo. Il mare purtroppo è molto inquinato e diversi composti possono ritrovarsi anche nel sale marino.
Ci sono poi particolari tipi di sale utilizzati a scopo terapeutico: come quello iodato che supporta la tiroide, fornendo più iodio, o il sale iposodico, indicato nella dieta dei soggetti ipertesi.
Sia il cloro, sia il sodio, sono minerali indispensabili per l’organismo umano, ma le quantità presenti negli alimenti sono già sufficienti a soddisfare il fabbisogno minimo giornaliero.
Sale in eccesso: da dove viene?
Tutto il sale che aggiungiamo cucinando può essere considerato in eccesso. Le quantità di sodio ingerito sono decisamente al di sopra della quantità massima consentita, del resto, se alla nostra cucina aggiungiamo enormi quantità di prodotti elaborati, come i salumi e i formaggi, ma anche tutti gli alimenti in scatola, come il tonno o i fagioli, il pane e molti altri, ottenuti grazie a lavorazioni fatte con il sale, che rimane inevitabilmente all’interno.
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I livelli massimi di assunzione giornaliera secondo il Sinu (Società italiana nutrizione umana) in base all’età sono i seguenti.
- 1-3anni, assunzione massima 2,2 g/die
- 4-6anni 3,0 g/die
- 6-10anni 3,7 d/die
- più di 10 anni 5.0 g/die
- dai 60 anni 4,0 g/die
Sale in eccesso: elementi con fonte nascosta di sale
Di seguito, un esempio di alimenti con fonte nascosta di sale, che mangiamo appunto inconsapevolmente, secondo la Banca dati di Composizione degli alimenti per studi epidemiologici in Italia (Gnagnarella P, Salvini S, Parpinel M. Versione 1.2008).
Nella tabella sono presenti gli alimenti, il peso di una porzione e il contenuto di sale, sempre in grammi.
- Pane – 50 (una fetta media) – 0,8
- Biscotti dolci – 20 (2-4 biscotti) – 0,1
- Brioche semplice – 40 (una unità) – 0,4
- Merendina tipo pan di Spagna – 35 (una unità) – 0,3
- Cereali da prima colazione – 30 (4 cucchiai da tavola) – 0,2/0,3
- Olive da tavola conservate – 35 (5 olive) – 1,1
- Verdure sott’aceto – 60 (3 cucchiai da tavola) – 1,2
- Prosciutto crudo – 50 (3-4 fette medie) – 2,4/3,0
- Prosciutto cotto – 50 (3-4 fette medie) – 0,9
- Salame 50 – (8-10 fette medie) – 1,9
- Provolone, caciotta, pecorino – 50 (porzione) – 0,9
- Formaggino – 22 (una unità) – 0,6
- Parmigiano/grana grattugiato – 10 (1 cucchiaio da tavola) – 0,2
- Tonno in scatola – 52 (una scatoletta) – 0,4
- Patatine in sacchetto – 25 (una conf. individuale) – 0,4
Facendo un calcolo rapido, ci rendiamo subito conto che inconsapevolmente introduciamo molto sale nel nostro organismo, senza che ci sia il bisogno di aggiungerne altro quando cuciniamo.
Sale in eccesso: i problemi ai quali andiamo incontro
Ma quali sono i problemi ai quali andiamo incontro per un consumo eccessivo di sale?
- Il primo problema è indubbiamente l’ipertensione. Questa patologia può portare ad altre malattie molto più gravi.
- Rischio di infarto e ictus e più in generale malattie dell’apparato cardiocircolatorio.
- Malattie ai danni dei reni
- Ritenzione idrica
- Obesità
- Osteoporosi
- Carcinogenesi
- Arteriosclerosi e altre malattie neurodegenerative.
Sale in eccesso: è evidente che non fa bene
E’ evidente che un consumo eccessivo di sale fa malissimo. E’ bene dunque adottare alcuni piccoli rimedi, per cercare di diminuire l’assunzione di questo minerale.
Il sale dà dipendenza e un alimento saporito è certamente più appetibile di uno scialbo. Non è facile quindi eliminarlo completamente, se siamo abituati a consumare pasti molto saporiti. Per iniziare, si può diminuire gradualmente la quantità di sale utilizzata.
Sale in eccesso: come evitarlo
Le spezie possono aiutarci a sostituire il sale. Tutte le spezie sono ricche di molecole nutraceutiche, benefiche per l’organismo.
Anche le erbe aromatiche sono molto utili, per conferire sapore e gusto alle specialità gastronomiche casalinghe.
L’impiego del limone e dell’aceto per condire è un altro ottimo rimedio.
Evitiamo di acquistare e consumare cibi industriali e processati, che quasi sempre prevedono l’impiego del sale.