Alimenti 10 e lode. Capperi: i boccioli che aumentano l’appetito
Capperi: sono piccole meraviglie. Praticamente diffusi in tutta Italia, da nord a sud, i cespugli che generano i capperi sono piante spontanee, che hanno origini antichissime, tanto da essere citate nella Bibbia e in vari testi naturalistici dell’antichità. Sia gli antichi Romani, sia i Greci, infatti, apprezzavano e suggerivano il consumo dei capperi, per le proprietà medicamentose: erano risultati in grado di lenire i disagi provocati da varie patologie e utili come coadiuvanti nei diversi processi dell’organismo.
Il cappero è comunemente pensato e immaginato come il frutto di questo arbusto spontaneo, ma in realtà si tratta dell’inflorescenza immatura. La sapienza contadina ha saputo fare di questo bocciolo un vero e proprio tesoro, sia a livello sensoriale, sia nutraceutico, coltivando la pianta in modo da farla germogliare più volte durante il periodo che va dalla primavera all’autunno. Soltanto in inverno la pianta si ferma ed entra in una sorta di letargo.
Di tutto il bacino del Mediterraneo, la pianta di Capparales (questo è il nome del cespuglio che produce i boccioli di capperi), trova il suo habitat migliore nei terreni vulcanici, con clima caldo umido. È per questo che presso l’isola di Pantelleria, nell’estremo sud italiano, il cappero è un prodotto d’eccellenza, tanto che i produttori panteschi si sono visti riconoscere il marchio Igp.
Riguardo alla gastronomia, il cappero può essere impiegato in moltissime ricette. Il suo sapore molto intenso dona alle varie pietanze un gusto inconfondibile e unico. Spesso conservati sotto sale, sono una valida alternativa al sale da cucina e possono essere utilizzati per insaporire le pietanze. Dalla pianta si possono raccogliere anche i germogli chiamati ‘’cucunci’’ e le foglie. I due, una volta sbollentati, possono essere impiegati per realizzare gustosi aperitivi e insalate.
A livello nutrizionale, questi meravigliosi doni della natura ci restituiscono una notevole quantità di sostanze antiossidanti, di minerali importantissimi come il calcio, il sodio, il potassio ed il fosforo, ma anche rame, zinco, magnesio, manganese e selenio. I capperi contengono anche notevoli quantità di vitamine, a partire dalla vitamina A. E ancora: molte vitamine del gruppo B, vitamina C, vitamina E e vitamina K. Ottime sono anche le quantità di fibra e di acqua.
10 buoni motivi per consumare i capperi
1. I capperi hanno la capacità, grazie a loro particolari molecole, di stimolare la produzione di cartilagine e proteggerci quindi da malattie come artriti e artrosi. Ideali anche per gli sportivi e gli anziani, che hanno bisogno di rigenerare la cartilagine deteriorata.
2. Contengono una notevole quantità di antiossidanti, che agiscono contro la formazione de radicali liberi, contrastando le infiammazioni e prevenendo le malattie neurodegenerative.
3. I capperi sono alleati del nostro sistema immunitario, lo rafforzano e lo aiutano nella lotta ai malanni stagionali.
4. Altre preziose molecole, contenute in questo bocciolo, contribuiscono a tenere bassi i livelli di colesterolo LDL cosiddetto “cattivo”, preservandoci dal rischio di malattie cardiovascolari.
5. Un prezioso alleato in caso di diabete. Infatti la presenza di fibre e altre preziose sostanze contribuisce a un rilascio graduale di glucosio nel sangue.
6. Stimolano l’appetito e sono quindi indicati nella dieta delle persone inappetenti. Migliorano inoltre tutte le funzioni digestive.
7. Sembrerebbero avere anche proprietà antiallergiche. In particolar modo ci proteggono da allergie che coinvolgono la pelle.
8. Contrastano la formazione delle vene varicose e migliorano lo stato di salute dei capillari.
9. Posseggono proprietà diuretiche e depurative, a favore della salute di tutto l’apparato escretore, inclusi reni e vescica. Ci aiutano inoltre a liberarci dalle tossine in eccesso.
10. La buona quantità di fibre e il basso apporto calorico rendono i capperi un buon alimento da inserire nelle diete ipocaloriche, per chi deve perdere peso.
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 23 kcal |
Proteine | 2.36 g |
Carboidrati | 4.89 g |
di cui zuccheri | 0.41 g |
Grassi | 0.86 g |
Di cui saturi | 0.23 g |
Di cui mono-insaturi | 0.06 g |
Di cui poli-insaturi | 0.31 g |
Fibre | 3.2 g |
Sodio | 2900 mg |
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Non esistono particolari controindicazioni legate direttamente al cappero, ma ci sono per il metodo di conservazione e trasformazione. Si sconsiglia il consumo dei capperi sotto sale, per esempio, a tutte quelle persone affette da ipertensione, mentre per i capperi sottaceto il consumo è sconsigliato a tutti i soggetti affetti da problemi legati allo stomaco, come la gastrite e l’ulcera gastroduodenale.
La presenza di vitamina K inoltre ha come caratteristica quella di fluidificare il sangue. I capperi sono sconsigliati quindi a tutte quelle persone che assumono farmaci anticoagulanti (se ne amplificheranno gli effetti), alle donne in gravidanza e a tutte le persone che sono in procinto di sottoporsi ad interventi chirurgici.