La cicoria è un’erba spontanea tipica del bacino del Mediterraneo, conosciuta da millenni da tutte le popolazioni di questo territorio. I greci e i romani le attribuivano virtù medicinali e terapeutiche. Tra i greci, Discoride affermava che essa poteva essere impiegata per facilitare la digestione, alleviare i dolori di stomaco e tonificare il corpo. Plinio e Galeno, invece, tra i romani attribuivano alla cicoria poteri depurativi, soprattutto per il fegato, e capacità rinfrescanti.
Anche nell’Europa centrale essa era apprezzata. In quelle propalazioni se ne notavano i benefici. Si attribuivano, infatti, poteri magici: se ne ricavavano pozioni da bere, per rendersi invulnerabili e invincibili. Si credeva che attraverso l’assunzione di cicoria si potesse diventare amanti formidabili, amplificando i piaceri del sesso.
Nell’epoca moderna, la cicoria è diventata alimento di uso comune. Si iniziò a coltivarla: dagli incroci e dai miglioramenti genetici nacquero dunque le varie specie che oggi conosciamo.
Radicchio, indivia, scarola, catalogna, puntarelle, sono soltanto alcune delle numerosissime varietà di cicoria. Si tratta, come detto, di una pianta dagli infiniti pregi, principalmente ricca di minerali come il calcio, il potassio, il fosforo ed il ferro.
10 buoni motivi per mangiare la cicoria
- La presenza di inulina nella cicoria, in associazione ai composti amari che la contraddistinguono, fa di quest’erba un valido alleato, al fine di combattere i disturbi di stomaco e i problemi di digestione.
- Ha proprietà diuretiche, depura l’organismo ed in particolare fegato e reni da tossine nocive. Aiuta inoltre il fegato nelle sue funzioni, facendo aumentare la secrezione di bile.
- Aiuta a contrastare l’anemia. La presenza del ferro infatti è rilevante, al punto di donare al corpo umano questo prezioso minerale, in caso di carenza.
- Combatte l’osteoporosi. La presenza di vitamina K aiuta a migliorare l’assorbimento del calcio, il minerale di cui è principalmente costituito il nostro corpo. Le ossa quindi beneficiano d tale condizione.
- La massiccia presenza di fibre nella cicoria aiuta a tenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue, aumentando così la protezione dalle malattie legate alle dislipidemie. Aiuta inoltre a regolarizzare il transito intestinale e contrastare gli stati di stitichezza.
- Ha proprietà antinfiammatorie. La lattucopricina è una delle molecole che conferiscono alla cicoria il gusto amaro. Questo composto ha capacità analgesiche, in grado di contrastare i dolori dovuti alle infiammazioni.
- La cicoria è un potentissimo antiossidante. Gli antociani, i carotenoidi e la vitamina C contrastano la sintesi dei radicali liberi, ostacolando l’invecchiamento cellulare.
- E’ un ottimo alimento per tutte quelle persone che sono affette da diabete. La presenza di fibre infatti, rallenta il rilascio degli zuccheri nel sangue.
- Ottima per regimi dietetici ipocalorici, la cicoria contribuisce a donare senso di sazietà, in cambio di un basso impatto calorico.
- La cicoria è anche alleata della nostra bellezza. Gli antiossidanti e la vitamina C, in connubio con i vari minerali e le fibre, contribuiscono a combattere la ritenzione idrica e l’insorgere della cellulite. Applicata come poltiglia su di un eritema, l’erba benefica può ridurre di molto i tempi di guarigione.
Tabella nutrizionale della cicoria
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 23 kcal |
Proteine | 1.7 g |
Carboidrati | 4.7 g |
di cui zuccheri | 0.7 g |
Grassi | 0.3 g |
Di cui saturi | 0.1 g |
Di cui monoinsaturi | 0 g |
Di cui poli-insaturi | 0.1 g |
Fibre | 4 g |
Sodio | 45 mg |
Cicoria: attenzione all’elevata presenza di fibre
L’elevata presenza di fibre può comportare in caso di eccessivo consumo problemi intestinali come gonfiore e flatulenza, ma anche diarrea. Le fibre inoltre, se assunte in quantità eccessive, possono portare a fitosi: si tratta di una patologia che limita l’assorbimento dei nutrienti a livello intestinale.
Inoltre i soggetti che sono allergici ai composti delle asteracee (specie botanica a cui appartiene la cicoria), devono astenersi dal consumo.