Olive: sono frutti che crescono dalla pianta omonima (ne abbiamo già parlato nell’articolo dedicato all’olio Evo). Molto probabilmente, la pianta ha origini asiatiche. I primi riscontri storici su quest’albero risalgono a circa 6000 anni fa. Testi sacri la citano: nella Bibbia la colomba porta a Noè proprio un ramoscello di ulivo. Gesù stesso nel giardino degli ulivi lottò con il diavolo. Moltissime altre citazioni ci fanno comprendere come questa pianta abbia avuto un ruolo centrale nella vita degli umani già molti secoli fa e come abbia assunto per molte civiltà non soltanto un ruolo nutritivo, ma anche religioso, legato alla purificazione e alla fertilità.
La regione dalla quale molto verosimilmente giunsero fino a noi gli ulivi si pensa sia l’odierna Siria. Presto questa pianta fu coltivata anche in Grecia, dove trovò l’habitat ideale. I Greci infatti fecero dell’ulivo il simbolo della nazione. La stessa città di Atene vede il suo nome legato alla dea Atena: ricevette come dono tra le altre cose proprio di una pianta di ulivo dalla dea. Il bacino del Mediterraneo tutto, ben presto fu popolato da questa specie vegetale, che ancora oggi ricopre un ruolo fondamentale in fatto di nutrizione e salute per milioni di persone.
Le olive sono i frutti di questo meraviglioso albero. A seconda della cultivar (la varietà della pianta), le drupe possono essere più o meno grandi, avere colorazioni che vanno dal verde al nero, passando per un rosso violaceo. Possono essere più o meno ricche di polpa. Quest’ultima condizione è fondamentale per determinare se il frutto vada destinato alla tavola o alla produzione dell’olio.
Quando decidiamo di consumare le olive, possiamo scegliere tra quelle verdi e quelle nere. La principale differenza sta nel fatto che nelle prime si ha una maggiore presenza di acqua e minerali, con un minore indice calorico. Nelle seconde si beneficia maggiormente delle sostanze antiossidanti e delle molecole nutraceutiche.
10 buoni motivi per mangiare le olive nere
1. Contengono un’elevata quantità di sostanze antiossidanti, condizione che fa delle olive nere delle vere e proprie sentinelle nella prevenzione delle malattie dovute alla sintesi dei radicali liberi e dell’invecchiamento cellulare. Ci proteggono quindi dai tumori (in particolare quello al colon) e dalle malattie neuro-degenerative.
2. Favoriscono la digestione, grazie all’elevata presenza di fibre, che migliorano i transiti intestinali e contribuiscono a dare senso di sazietà. Agiscono inoltre da probiotici nell’intestino, favorendo e migliorando il lavoro della flora batterica.
3. Contrastano il colesterolo cattivo LDL, grazie al contenuto di grassi monoinsaturi: quelli presenti naturalmente anche nell’olio extra-vergine. Ecco perché le olive ci tengono al riparo dalle malattie dell’apparato cardiocircolatorio.
4. La presenza di rame e ferro nelle olive nere aiuta a contrastare l’anemia.
5. I polifenoli contenuti nelle olive agiscono da antinfiammatori naturali, rendendole veri e propri analgesici.
6. Aiutano a dimagrire. Al contrario di quanto comunemente si pensa, una moderata quantità di olive al giorno, oltre a donarci dei super-nutrienti che mantengono in salute l’organismo, elimina il senso di fame e ci fa arrivare ai pasti principali senza essere affamati, se consumata durante gli spuntini mattutini o pomeridiani.
7. Vitamine, minerali, grassi monoinsaturi e polifenoli sono alleati del nostro apparato scheletrico. Le olive quindi mantengono in salute le ossa e i denti.
8. Le olive nere sono fonte di vitamina E e vitamina A, entrambe indispensabili per la salute dei nostri occhi. Ci aiutano quindi a prevenire malattie come il glaucoma o le cataratte.
9. Recenti studi scientifici sembrerebbero dimostrare che le olive, in particolare quelle nere, abbiano effetto antistaminico e che ci aiutino quindi a lenire i disturbi dovuti alle allergie.
10. Anche a livello estetico mangiare olive nere ha il suo tornaconto benefico. Infatti, il beta-carotene in esse contenuto contrasta il cedimento della pelle e previene le smagliature. Non a caso, durante la gravidanza si consiglia di massaggiare il pancione con olio extra a vergine d’oliva.
Tabella nutrizionale delle olive nere
INFORMAZIONI NUTRIZIONALI | PER 100 g |
Valore energetico | 235 kcal |
Proteine | 1,60 g |
Carboidrati | 0,8 g |
di cui zuccheri | 0,8 g |
Grassi | 25,1 g |
Di cui saturi | 1,6 g |
Di cui mono-insaturi | 6,5 g |
Di cui poli-insaturi | 0.1 g |
Fibre | 3,9 g |
Sodio | 54 mg |
Perché non consumare le olive nere
Non sussistono particolari controindicazioni nel consumo di olive nere. Come in tutto, comunque, è bene non eccedere.
In caso di dislipidemie gravi, è bene consultare il proprio medico per valutarne un consumo giornaliero.
I processi di trasformazione e conservazione prevedono l’impiego di molto sodio, quindi i soggetti che soffrono di ipertensione devono limitare il consumo, specialmente di quelle in salamoia.