Gnocchi di patate: sul cestino di grana è meglio

Gnocchi di patate: sul cestino di grana è meglio

Gnocchi di patate con capesante, filetti di pomodoro crudo e rucola. Tutto servito su di una fragrante cestino di parmigiano. Perchè, lo sappiamo tutti che i prodotti del mare ben si sposino alle patate, ma la sfida oggi è un’altra: il contrasto tra il dolce dei molluschi col sapido parmigiano.

E l’armonia dei sapori diventa perfetta insieme con la nota asprigna del filetto di pomodoro e quella aromatica della rucola. Un piatto esigente, che richiede un minimo di abilità tecnica nella preparazione del cestino. Però veloce da preparare e di grande effetto.

Gustatelo con un calice di Vermentino di Sardegna, profumato di fiori d’arancio, mela verde e miele bianco come il Cala Reale di Sella & Mosca

Per il palato. E per il cuore

Ricordo

Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
Ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.

Kahlil Gibran

Gnocchi di patate su cestino di grana. Gli ingredienti per 4 persone:

  • 320 gr di gnocchi di patate.
  • 8 capesante.
  • 2 pomodori maturi.
  • Rucola qb.
  • Olio extravergine d’oliva qb
  • Un goccio di vino bianco
  • Sale e pepe qb.
  • Per i cestini di grana
  • 240 di grana padano grattugiato.

Gnocchi di patate su cestino di grana. Il procedimento

Gnocchi di patate su cestino di grana.Pulire le capesante, lavare bene e tagliarle a fettine.

 

 

 

Gnocchi di patate su cestino di grana.Gnocchi di patate su cestino di grana.Mettere un pentolino d’acqua sul fuoco, quando bolle immergete i pomodori per 1 minuto.
Scolarli in un colapasta e lasciare raffreddare. Pelarli e tagliarli in 4 parti e privarli dei semi.

 

 

 

Gnocchi di patate su cestino di grana.Gnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioIn un tegame mettere un filo d’olio, fare scaldare per bene. Aggiungere le capesante a cuocere a fuoco moderato per alcuni minuti. Sfumature leggermente con il vino bianco e finire di cuocere aggiustando di sale e pepe,
A fuoco spento aggiungere alcuni filetti di pomodoro tagliati sottili.

Mettere a bollire una pentola di acqua.

 

Gnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioGnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioGnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioNel frattempo mettere una padella antiaderente sul fuoco e far scaldare molto bene.

Coprire completamente il fondo della padella con parmigiano gratuggiato. Fare fondere completamente il formaggio e togliere la padella dal fuoco.

Attendere qualche secondo in modo che si rapprenda leggermente. Quindi sollevare e mettere la cialda di formaggio su di una ciotola capovolta. Lasciare raffreddare bene e posizionare il cestino di parmigiano nel piatto.

Gnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioGnocchi di patate: sul cestino di grana è meglioQuando l’acqua bolle, salarla e cuocere gli gnocchi. Scolarli appena salgono a galla e metterli nel tegame insieme al sugo di capesante. Aggiungere la rucola (a piacere). Saltare il tutto.

 

 

 

gnocchi di patate, sul cestino di grana è meglioMettere gli gnocchi conditi nel cestino e servite subito ben caldi.

 

 

 

 

Gnocchi di patate su cestino di grana. Il parere del medico

Effetto scenografico assicurato, nonché appagamento del palato, per questi cestini gastronomici. Le capesante sono molluschi bivalve, caratterizzati da una carne compatta e saporita, molto ricchi di omega 3, notoriamente benefici per la pulizia delle arterie, e di vitamina A, preziosa alleata della vista e della salute della pelle. Il pomodoro, nota di colore    non trascurabile, apporta il licopene, famoso antiossidante. La patata, ingrediente cardine degli gnocchi,  ha potere disinfiammante, contrasta il diabete ed è ricca di potassio, oligoelemento indispensabile per la vitalità cellulare. Ed infine il calcio contenuto nel grana, aiuta il metabolismo osseo.

Dottoressa Elena Guarneri

 

About Fiona Schena

Sono nata a Lonato del Garda nel 73, in casa, proprio sopra la cucina del ristorante dei miei genitori. Era inevitabile che diventassi una cuoca, sto in cucina da più di vent'anni: non so se mi spiego... Mi piacciono gli animali, ho un cane che si chiama Cesare e due gatti. Adoro il mare, ma anche il lago, come è ovvio per una persona che è diventata grande su Garda. Amo leggere, sopratutto le poesie. Sono una donna semplice con idee chiare e passioni profonde. Amo la vita in ogni sua forma e come tale la rispetto, mantenendo un'etica personale. La cucina e la poesia sono passioni incontrollabili: farle convivere può diventare un'opera d'arte

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