Succulenti panini che fanno venire l’acquolina in bocca anche solo a immaginarli. Fragranti e sfiziosi possono sembrarci strappi alla regola da concedersi solo ogni tanto, ma non è detto che sia sempre così. Anzi se scelto con cura può essere un ottimo pasto per la pausa pranzo di tutti i giorni, da alternare a insalatone miste, alla pizza o alle torte salate.
Sui panini sono d’accordo anche gli esperti
“La scelta del panino come piatto unico, o quasi, non è affatto da condannare”, spiega la dotteressa Elena Guarneri, medico estetico, esperta in medicina rigenerativa. “Stiamo parlando esclusivamente di prodotti di qualità, dove viene data grande attenzione alla scelta degli ingredienti. Un panino può essere un pasto equilibrato, riccho di fibre e carboidrati complessi che aiutano a raggiungere presto il senso di sazietà e danno l’energia per affrontare il resto della giornata. Ottime le proteine fornite da formaggi e salumi selezionati, occhio ai grassi saturi e alle quantità. Infine non deve mai mancare una porzione abbondante di verdure”.
Certo non stiamo parlando di panini preconfezionati, con pani mollicci che traboccano additivi e farciture di scarso valore nutrizionale oltre che di dubbio gusto. Oggi parliamo di panini gourmet e per farci raccontare come nasce una vera specialità siamo andati a Trapani dove l’antica tradizione del ciba da strada rivive in gastronomie come Capricci in Tavola, vere e proprie eccellenze del territorio.
Panini su misura, tutto inizia dalla scelta del pane
Ai cereali, multigrano, con i semi di papavero, di zucca, di sesamo, sono solo alcuni dei quindici diversi tipi di pane, tutti rigorosamente cotti in forno a legna, proposti da Casimiro Barbara. In esposizione non ci sono panini da scegliere e la ragione è semplice: ogni panino viene prodotto al momento. “Si inizia scegliendo il tipo di pane preferito, poi si passa alla scelta degli ingredieti per la farcitura tutti prodotti del territorio: dai crudi ai salumi di Alcamo, aromatizzati con mandorle, o il pistacchio, oppure al peperoncino o al pepe rosa, ma anche con il Nero d’Avola. Tutti affettati al momento per preservarne il profumo e la freschezza di taglio”, racconta Casimiro Barbara.
Panini vegetariani, ma goduriosi
In un panino che si rispetti non può manacare un piccola porzione di formaggio. “Anche in questo caso offrimo soltanto prodotti a KmZero, come le tome fresche con rucola e pistacchi condite con un filo d’olio extra vergine d’oliva. Per chi ama i sapori in purezza proponiamo ricottine o primosale, elementi base anche dei panini scelti da chi è vegetariano.
“Capricci in Tavola può contare anche su di un orto curato dalla nostra famiglia che offre verdure fresche di stagione tutto l’anno, un piccolo paradiso per chi sceglie di non mangiare carne”, dice Barbara. “Verdure grigliate, per chi punta alla semplicità, ma anche peperonata con le mandorle e briciole di pane tostate in padella e caramellate con un pizzico di zucchero, oppure caponatine miste o con melanzane e pinoli o taboulé di verdure”.
Panini e contorni
Gli usi metropolitani ci hanno abituato a concepire il panino come piatto unico quando è accompagnato da un’ insalata di verdure miste oppure dalle patatine fritte che però non possono rappresentare una costante della dieta di tutti i giorni. Ma per chi si trova in Sicilia, vale la pena provare in alternativa le crocchette preparate partendo rigorosamente dalle patate sbucciate e lessate (niente fiocchi!!), schiacciate a mano con la forchetta e condite con prezzemolo e abbondante parmigiano. Si formano dei cilindretti che vengono passati nella farina, quindi nell’uovo battuto e poi nel pangrattato. Infine fritte in abbondante olio d’oliva. Una tentazione cui è difficile resistere, ma da centellinare per non esagerare con le calorie.