La vitamina E appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili (metabolizzate attraverso i grassi), e il suo ruolo principale è quello di antiossidante.
Contrasta essenzialmente la formazione e la presenza delle specie radicali dell’ossigeno in particolare all’interno delle membrane cellulari, che sono dannosissime per l’organismo, esse possono portare addirittura allo sviluppo del cancro.
La vitamina E inoltre favorisce inoltre l’attività enzimatica.
Tra gli effetti secondari ma pur sempre benefici di questa vitamina abbiamo capacità di proteggere la pelle dalle radiazioni solari, combattere l’invecchiamento e donare forza ed elasticità ai tessuti.
Ha infine anche effetti anticoagulanti.
Vitamina E: carenza ed eccesso
La carenza di questa vitamina è davvero rarissima e conseguente quasi esclusivamente a malattie metaboliche o genetiche che vedono compromesso il sistema di digestione dei grassi o in caso di diete eccessivamente sbilanciate con malnutrizione, con danni a carico del sistema immunitario e di quello nervoso.
È quindi naturale, in caso di carenza, avere sintomi come:
- Disturbi del sistema nervoso per danni ai neuroni
- Neuropatie
- Retinopatia
- Calo delle difese immunitarie
È molto più frequente un eccesso di vitamina E che, al contrario delle vitamine idrosolubili, si accumula negli strati lipidici e ha un’escrezione molto più lenta quindi, in caso di supplementazione non seguita da un medico, ci si può imbattere in un’intossicazione.
I sintomi riscontrabili in casi di eccesso di vitamina E possono essere:
- Ipertensione arteriosa
- Ipotiroidismo
- Problemi digestivi
- Nausea
- Vomito
- Senso di spossatezza
Fabbisogno giornaliero
I livelli medi di assunzione di questa vitamina in un adulto medio e in buona salute corrispondono a valori che vanno dai 7 mg ai 15 mg al giorno e la quantità presente nell’organismo può essere misurata attraverso il prelievo venoso di sangue.
Vediamo quali sono gli alimenti che contengono questo prezioso alleato dell’organismo premettendo che la disponibilità maggiore è quasi tutta riscontrabile negli olii ed è quindi bene assumere con moderazione questi ultimi visto l’alto indice calorico e la costituzione lipidica:
A livello alimentare la vitamina E non da quasi mai effetti collaterali in caso di assunzione di farmaci.
Quando invece è presente una cura farmacologica di qualsiasi genere è assolutamente indispensabile consultare il medico prima di procedere con una supplementazione.
Conoscendo le moltissime proprietà dell’olio extra vergine di oliva che vede tra le più importanti quelle di antinfiammatorio, antiossidante (proprio per merito della nostra vitamina) ad antibatterico naturale, considerando le quantità di vitamina e in esso presente, il consiglio non può essere che quello di consumare regolarmente questo alimento e farlo utilizzandolo a crudo poiché il calore compromette l’efficacia e l’effetto benefico di quasi tutte le vitamine.
Infine, in caso di valori ematici riscontrati discostanti da quelli di rifermento, dopo aver consultato il medico per capirne la causa, affidarsi sempre a un professionista sanitario per la compilazione di una dieta personalizzata che tenga conto dei propri fabbisogni evitando assolutamente il fai da te.
Info utili
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