Bologna, fecondazione eterologa con donatore gratuito
Si verifica la fecondazione eterologa quando il seme oppure l’ovulo provengono da un individuo esterno alla coppia. Al policlinico Sant’Orsola di Bologna, per la prima volta si è determinata una gravidanza con fecondazione eterologa con donatore gratuito, scelto dallo stesso ospedale, e non sono stati utilizzati gameti provenienti dall’estero dietro compenso in denaro. La gravidanza ha funzionato: è giunta alla sesta settimana. Donazioni giungono da due uomini e una donna. Gli ovociti di altre dodici donne sono conservati in ospedale: nei loro casi è stato posto in essere un trattamento di fecondazione omologa coronato da una gravidanza e dalla nascita di bambini; le donne, poi, hanno acconsentito all’utilizzo degli ovuli rimasti per l’eterologa. Il prossimo passo è promuovere la donazione: una campagna in questo senso è prevista per settembre. Per questa ragione è in atto una collaborazione tra il Policlinico e la Regione Emilia-Romagna. L’iniziativa di comunicazione che sarà lanciata coinvolgerà tutti gli altri Centri interessati, in modo da sensibilizzare donatori potenziali.
Mancano i donatori
In Italia i donatori sono pochi. A Bologna il Centro di procreazione assistita del Sant’Orsola, coordinato dalla professoressa Eleonora Porcu, è l’unica struttura pubblica di questo genere. La politica della struttura è non utilizzare gameti provenienti dall’estero. Altri cinque centri sono presenti in Emilia Romagna. Sono necessari molti nuovi donatori, come ricorda la direttrice, “considerando che prima di procedere al trattamento deve essere verificata la compatibilità con la coppia”.
A Bologna il percorso di fecondazione è gratuito. Restano da pagare i ticket, che possono costituire una spesa ingente, se la coppia non è esente. Il servizio funziona da novembre, quando sono stati definiti i parametri legislativi e avviene nel pieno rispetto della sentenza della Corte Costituzionale. Dieci sono i trattamenti effettuati; le coppie che attendono il trattamento sono 171.
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Nel caso riscontrato la gravidanza è avvenuta con inseminazione extracorporea con gameti del donatore; successivamente, l’embrione è stato impiantato. La coppia, proveniente da fuori regione, era a conoscenza dei 3.185 bambini nati a Bologna con la procreazione assistita e sapeva che l’attesa non sarebbe stata sfibrante, come altrove.