Cancro alla prostata, un chip in vetro per la diagnosi precoce
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Cancro alla prostata, un chip in vetro per la diagnosi precoce

09/07/2015
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Diagnosticare precocemente il tumore alla prostata è sempre più importante. Fatta questa considerazione, dalla Gran Bretagna arriva un metodo innovativo proprio per attuare questa diagnosi. E’ stato un team della Birmingham University a creare un chip di vetro placcato d’oro, che è in grado di trovare un tumore alla prostata prima degli altri esami utilizzati oggi.

La placcatura dello strumento e le tecnologie all’avanguardia non devono ingannare: si tratta di un metodo semplice nell’utilizzo ed economico. Potrebbe diventare un esame di routine per tutti gli uomini ultrasessantenni, come avviene alle donne che si controllano per individuare sul nascere il cancro al seno. Ha pubblicato la ricerca la rivista Chemical science.

Come funziona il nuovo chip

Il chip cerca una specifica molecola di zucchero del Psa, prodotta soltanto dagli uomini che hanno il tumore alla prostata. Richiede qualche goccia di sangue per raggiungere il risultato. Oggi, come è noto, ci si basa su Psa, antigene prostatico specifico, una proteina che si rileva per mezzo di un esame del sangue. Il test deve essere interpretato dal medico, poiché alzano i livelli azioni come esplorazione rettale, biopsia prostatica, oppure altre pratiche che l’urologo abbia determinato sulla glandola. Un lieve aumento si può avere dopo un rapporto sessuale, se si utilizza a lungo la bicicletta, oppure la moto, azioni queste che possono portare a traumatismi al livello della prostata. Il dato, naturalmente, varia con il procedere dell’età. Altre patologie prostatiche alzano il Psa, non soltanto il cancro alla prostata: parliamo dell’iperplasia benigna e della prostatite, che è un’infiammazione. C’è di più: esistono varii tipi di Psa, che le tecniche in uso non distinguono, mentre il nuovo metodo isola il solo Psa indicativo del cancro alla prostata. Perché sottoporre a sfibranti biopsie soggetti che non ne sono colpiti?

Il nuovo test, se la sperimentazione andrà come previsto, potrebbe essere disponibile entro due anni, per meno di cento sterline.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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