Contro la violenza sulle donne arriva Silent call

Contro la violenza sulle donne arriva Silent call

L’app “Where are u”, dove sei, è stata sviluppata dall’Azienda regionale emergenza urgenza (Areu) della Regione Lombardia: ha collaborato l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda). Ora l’applicazione è stata arricchita della “Silent call”, chiamata silenziosa: per essere soccorsi non serve più la voce.

Where are u

Parliamo di un’app di telesoccorso collegata alle centrali del numero unico di emergenza (Nue) 112 della Lombardia. Con essa, è possibile chiamare gratuitamente il servizio Nue 112. Contestualmente, viene inviata la posizione nella quale si trova chi chiama, quando non riesce a descrivere la propria posizione, grazie al sistema satellitare Gps. Ciò può avvenire sia che chiami da telefono fisso, sia che chiami da cellulare. Chi la cerca può trovarla su App store di iOS, Android e Windows phone, o sul sito www.areu.lombardia.it. Con una semplice registrazione, si ottiene uno strumento che colloquia con il sistema operativo delle centrali pubbliche 112 della Lombardia. Se Nue 112 non fosse disponibile, Where are you permette comunque di chiamare numeri di emergenza quali 113, 115, 118 e 112 dei Carabinieri. Ci si mette in contatto immediato con le Forze dell’ordine, il soccorso tecnico o il soccorso sanitario. Si consiglia di porre sulla home page dello smartphone questa applicazione, perché sia immediatamente disponibile, appena se ne manifesta la necessità. Si tratta del frutto di una sinergia, che ha visto agire Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Soccorso sanitario.

Silent call

Poniamo il caso che chi chiama si trovi in pericolo e non abbia modo di parlare con l’operatore, perché non può o non riesce: può accadere, per esempio, a una donna vittima di violenza. Senza che quest’ultima proferisca parola, è possibile localizzarla in tempo reale e soccorrerla, riducendo i tempi di intervento delle Forze dell’Ordine.

Ecco i dati della violenza sulle donne

L’Organizzazione mondiale della sanità nel 2013 ha riscontrato che il 35% delle donne in tutto il pianeta subiscono violenza fisica e/o sessuale, da parte del partner o di sconosciuti. Il 38% dei femminicidi, poi, avviene entro le mura domestiche. Il rapporto Eures del novembre 2014 rende noto che in Italia, in 7 casi su dieci, i soprusi a carico delle donne avvengono in famiglia, per mano del coniuge o partner, se non dell’ex partner.

Nella sola città di Milano sono quasi 1.500 le segnalazioni di maltrattamenti rilevati nel 2014, da 9 Centri e Servizi antiviolenza convenzionati con il Comune. Parliamo del 62% di donne di nazionalità italiana, per il 51% appartenenti alla fascia d’età tra i 30 e i 49 anni. In 1.095 casi hanno subito violenza di natura psicologica, in 966 casi fisica, in 286 casi sessuale. Nel 39% dei casi hanno sofferto per l’azione del proprio coniuge, nel 17% del proprio partner, nel 18% del proprio convivente.

 

 

About Isabella Lopardi

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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