Embrioni per la ricerca scientifica, è polemica
Attualità

Embrioni per la ricerca scientifica, è polemica

28/08/2015
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L’utilizzo degli embrioni è oggetto di polemica e la discussione non si sederà presto. La legge 40/2004, per esempio, vieta di utilizzare gli embrioni per la ricerca scientifica: all’articolo 13 li tutela, muovendo contro “qualsiasi sperimentazione su ciascun embrione umano” e consente la ricerca clinica e sperimentale su ciascun embrione umano ”a condizione che si perseguano finalità esclusivamente terapeutiche e diagnostiche ad essa collegate volte alla tutela della salute e allo sviluppo dell’embrione stesso, e qualora non siano disponibili metodologie alternative”.

Embrioni per la ricerca scientifica, ecco il caso di specie

Adelina Parrillo intendeva utilizzare gli embrioni ottenuti per mezzo della fecondazione assistita con il suo compagno, regista morto a Nassiriya, donandoli alla scienza per attuare esperimenti e considerava i suoi diritti lesi da questa legge: dal 2001 gli embrioni sono crioconservati, cioè congelati, non più per fini procreativi. Secondo la Corte europea dei diritti umani, che si è espressa con sentenza definitiva, ciò non è avvenuto: i suoi diritti non risultano lesi.

All’Italia è stata riconosciuta facoltà di manovra in argomento, posto che sulla questione non c’è consenso a livello europeo. Non è detto, poi, che il compagno della donna avrebbe voluto donare i proprio embrioni.

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Diritto alla proprietà per gli embrioni?

La Parrillo invocava il diritto alla proprietà, ma “gli embrioni umani non possono essere ridotti a una proprietà”, secondo i giudici che si sono espressi in questo caso.

Embrioni alla ricerca scientifica, si esprimerà la Corte costituzionale

Sta esaminando la questione la Corte costituzionale, che tra qualche mese, forse entro aprile, dovrà emettere sentenza in materia: si tratta dell’ultimo divieto non ancora eliminato della legge citata all’inizio, che è già stata “neutralizzata” con precedenti sentenze della Consulta.

In questo caso ha fatto ricorso una coppia di Firenze. Sono molte, del resto, le coppie italiane che chiedono di donare alla ricerca embrioni che non potrebbero essere utilizzati per attuare una gravidanza. Il governo Renzi potrebbe intervenire prima della Consulta. Le acque si muovono, affinché sia rispettata la libertà di ricerca sugli embrioni, che vengono importati da Australia, Svezia, Stati Uniti, Regno unito, poiché non c’è modo di ottenerli da donatori italiani.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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