Giornata mondiale del rifugiato
Attualità

Giornata mondiale del rifugiato

20/06/2015
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Siamo tutti sullo stesso pianeta. Gli stranieri premono sulle frontiere, creando allarme tra la popolazione italiana, che si sente minacciata e finisce per non discernere più, non considerando la provenienza e la storia di coloro i quali sui confini della penisola cercano una vita migliore. I migranti non sono tutti uguali, cambiano i loro intenti, cambiano le loro storie. Oggi è la giornata del rifugiato. Sono quasi duemila i bambini e adolescenti che fuggono, soli o accompagnati, dalla guerra: più di un terzo dei 5.669 minori che sono arrivati, per mare, in Italia, tra il primo gennaio e il 17 giugno di quest’anno. Tra loro, sono 3.622 i minori che da soli hanno fatto il lungo viaggio per dare forma alle loro speranze, in Italia e in Europa. I rifugiati allontanano, per sopravvivere, dai conflitti in corso in Siria, Iraq, Palestina, Somalia e Libia, o dall’arruolamento militare senza termine per la dittatura in Eritrea. Sbarcano a sud e transitano a Roma e Milano, nell’intento di raggiungere paesi del nord Europa come Svezia, Norvegia, Germania e Gran Bretagna. Per loro c’è la realtà dei centri di accoglienza. Chiedono una vita normale: chiedono un normale percorso di gioco e studio. Nel loro passato il viaggio, della durata di settimane o addirittura mesi: costoro raccontano violenze di ogni genere, che hanno avuto teatro nei paesi attraversati. La nuova Agenda europea per l’immigrazione proposta dalla Commissione Ue e all’esame degli stati membri parla chiaro: per i minori soli, vulnerabili, devono essere inseriti in un sistema integrato di accoglienza e protezione, in modo da sottrarli ai trafficanti.

Save the Children a Roma e Milano

Save The Children ha esteso il proprio intervento a Roma e Milano. Nella capitale si trova un campo gestito dalla Croce Rossa Italiana presso la Stazione Tiburtina: là, in una tenda, c’è uno Spazio bambini e adolescenti. In questo luogo un team organizza attività ludiche ed educative, che stimolano a partecipare: i fanciulli vengono informati dei loro diritti.

A Milano, il Comune di Milano ha creato un hub provvisorio presso la Stazione centrale: oggi iniziano le attività, per i bambini dei gruppi familiari in attesa del collocamento nei centri predisposti dal Comune.

Isabella Lopardi ha lavorato come giornalista, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice editoriale, editrice, libraia. Ha viaggiato e vissuto a L'Aquila, Roma, Milano. Ha una laurea magistrale con lode in Management e comunicazione d'impresa, è pubblicista e redattore editoriale. E' preside del corso di giornalismo della Pareto University.

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